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LA DIVINA COMMEDIA… A TEATRO CON DANTE ALIGHIERI!
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LA DIVINA COMMEDIA… A TEATRO CON DANTE ALIGHIERI!

divina commedia

Una commedia… Divina!

Progetto di certo ambizioso quello del regista Andrea Ortis che, con le straordinarie musiche del noto compositore e maestro Marco Frisina, ha deciso di mettere in scena (per la prima volta nel 2007) una delle opere letterarie più conosciute di sempre “La Divina Commedia”!

È necessario premettere che una rappresentazione teatrale di un’opera letteraria così ricca non poteva che essere una semplificazione di quest’ultima tuttavia con un fine ben preciso evidenziato dal sottotitolo dell’opera: “L’uomo che cerca l’Amore”.

Alziamo gli occhi dalle terzine dantesche per guardare il palcoscenico dove, il nostro Dante (Antonello Angiolillo) inizia il suo viaggio in una selva oscura piuttosto moderna fatta da proiezioni animate in 3D di ultima generazione.
Sarà Virgilio (Andrea Ortis) a guidare il viaggio dantesco attraverso l’INFERNO e il PURGATORIO per raggiungere la salvezza nel PARADISO.
Traghettati da Caronte (Francesco Iaia) nel regno infernale il protagonista e la sua guida rivivono scena dopo scena la sofferenza dei dannati.

“Quanta pena e quanta sofferenza senza fine”

Ho personalmente apprezzato molto il voler mettere in rilievo il dolore delle anime che poi è anche dolore di Dante.
Francesca (Manuela Zanier), Pier della Vigna, Ulisse e Ugolino della Gherardesca i personaggi scelti a rappresentare l’Inferno che si riuniscono in un quadro suggestivo prima della fine del primo tempo nonché ultima scena del primo regno.

Tra una cantica e l’altra emerge dal buio del palcoscenico Dante al suo scrittorio durante la stesura dell’opera, espediente interessante che mette in evidenza la doppia natura di Dante che è sia autore che personaggio.

Dalla schiera di anime che Dante incontra nel Purgatorio si distingue una voce magnifica cantare:

“Ricordati di me che son la pia quando tornerai al dolce mondo.”

È Pia De’ Tolomei (Federica Basile).

Nonostante le scene dedicate al purgatorio siano meno rispetto a quelle dell’inferno sono molto chiari alcuni degli elementi fondamentali di questo regno come la richiesta di preghiere terrene da parte delle anime per ottenere la salvezza.

“Beato il perdono e beati i perdonati”

È un trionfo di colori l’incontro con Matelda, che precede quello con Beatrice (Myriam Somma).

Nel Paradiso, regno di sola luce, le anime danzano in un gioioso girotondo.

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“Entrai nel cielo e fui il cielo”

Dante vede finalmente Beatrice ed è finalmente il trionfo dell’amore.

Un musical complesso “La Divina Commedia” di cui ho apprezzato molto alcune scelte che mettono in luce degli aspetti fondamentali dell’opera originale, tuttavia avrei preferito se alcuni altri aspetti fossero rimasti più fedeli al testo prima tra tutte purtroppo la durata sempre minore della rappresentazione di ogni regno.

Ma una cosa è certa, è…

“L’amor che move il sole e l’altre stelle”

(Paradiso XXXIII,145)

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