cabaret

Lo spunto per questo spettacolo, nasce, come ha confidato Paolo Cevoli stesso, da una domanda postagli da un’amica:“Mia figlia piangeva perché non sapeva fare i compiti. Per farla smettere di piangere li ho fatti io. Ho fatto bene oppure no?”
Da qui e attraverso racconti autobiografici della propria infanzia, Cevoli parte per esplorare il rapporto tra genitori e figli, ma anche i rapporti di coppia.

Il 19 novembre inizia una particolare rassegna di teatro comico sul palco del Teatro San Babila. Si incontrano e idealmente si scontrano, a distanza di una sera, quattro coppie di comici, personaggi anche molto diversi da loro per formazione, età e provenienza, ma tutti accomunati dalle grandi doti di comicità.

Una commedia, una danza, un gioco, una festa, questo è HO PERSO IL FILO. In scena un’Angela Finocchiaro inedita, che si mette alla prova in modo sorprendente con linguaggi espressivi mai affrontati prima, per raccontarci con la sua stralunata comicità e ironia un’avventura straordinaria, emozionante e divertente al tempo stesso: quella di un’eroina pasticciona e anticonvenzionale che parte per un viaggio, si perde, tentenna ma poi combatte fino all’ultimo il suo spaventoso Minotauro.

Dopo lo spettacolo La Bibbia (oltre 140 repliche in 2 stagioni), Paolo Cevoli torna in teatro con il suo nuovo spettacolo sempre con la regia di Daniele Sala. “Mia figlia piangeva perché non sapeva fare i compiti. Per farla smettere di piangere li ho fatti io. Ho fatto bene oppure ho fatto male?“ “Se avessi un modello di genitore a cui ispirarmi…“

Stasera a teatro c’è uno spettacolo che non si può perdere. Dietro il polveroso sipario c’è un deejay, si, un deejay, ma di musica classica. In scena un pazzo con cuffia alle orecchie e l’occhio spiritato che aggeggia a dei vecchi vinili, un pazzo incredulo davanti ad adolescenti che identificano Beethoven in un grosso e simpatico cane San Bernardo e che si è stufato di sentire in giro: bella quella musica è della pubblicità della Audi (Mozart).

La passione è il fil rouge che lega il racconto della stagione di Prosa. Passione nei rapporti di coppia e familiari – spesso faticosi e dolorosi ma pur sempre unici, irripetibili e meritevoli di essere vissuti con la massima intensità – che ritroviamo in spettacoli come Il berretto a sonagli, Anfitrione, Nati sotto contraria stella e The deep blue sea.

Chi è Bob Fosse? Uno straordinario coreografo e regista americano che ha firmato capolavori indelebili della storia del musical e non solo. Cabaret, All That Jazz, Chicago, sono solo alcuni dei titoli per i quali oggi lo ricordiamo e con i quali, non a caso, vinse 8 Tony Awards per la coreografia e uno per la regia.