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“THE FABULOUS VEGAS SHOW” uno spettacolo nato da “un’amicizia a prima vista”. Intervista a Gabrio Gentilini e Mark Biocca.
Scuro Chiaro

“THE FABULOUS VEGAS SHOW” uno spettacolo nato da “un’amicizia a prima vista”. Intervista a Gabrio Gentilini e Mark Biocca.

Gabrio Gentilini e Mark Biocca

The Fabulous Vegas Showè il nuovissimo spettacolo di Gabrio Gentilini ,che abbiamo già avuto il piacere di conoscere in una splendida intervista in occasione dello spettacolo “The boys in the band” e Mark Biocca, in scena dall’11 aprile all’Ellington Club di Roma, ogni giovedì fino a metà giugno.

Lo show e I suoi protagonisti

Questo straordinario spettacolo celebra la vibrante atmosfera di Las Vegas e le icone che l’hanno resa leggendaria e l’hanno proiettata nel mito: dal rat pack di Frank Sinatra, Dean Martin e Sammy Davis Jr a Elvis Presley, fino alle star del pop moderno come Adele, Britney Spears e JLO.

Mark e Gabrio, due dei maggiori talenti del teatro musicale italiano e non solo, sono i co-host della serata e si esibiscono da crooner e entertainer insieme al corpo di ballo delle Purple Hearts e una guest femminile diversa ogni settimana assieme ad una del burlesque.

Nel corso dello show si passa dalle musiche avvolgenti di “My Way” e “The Lady is a Tramp” al ritmo travolgente di “Viva Las Vegas”, “Be Italian” e “Let’s Get Loud”, il tutto accompagnato da coreografie di classe e momenti di coinvolgimento del pubblico.

“The Fabulous Vegas Show”, nella stupenda cornice dell’Ellington Club, promette di omaggiare la città delle luci e del divertimento per una serata di intrattenimento di grande raffinatezza e altissimo livello.

Quattro chiacchiere con Gabrio Gentilini e Mark Biocca.

A chi è venuta l’idea di questo splendido progetto, a uno di voi o stereofonica?
Gabrio: L’idea nasce dall’incontro tra me e Mark che ho visto su palco dell’Ellintong e devo dire che vederlo lavorare lì mi ha fatto venire una gran voglia di andare a conoscere quel locale. Mi iscrissi così a un provino per un suo spettacolo con Giuseppe Brancato per il Velvet Motel ma dove poi, per una serie di cose, non abbiamo collaborato.
L’anno successivo mi sono riproposto di collaborare con l’Ellington e ho partecipato come ospite alla serata “Night on Broadway” dove Mark era uno dei protagonisti.
Mark: Come avrai capito, Gabrio è l’uomo dei dettagli!!
“Night on Broadway” era uno spettacolo dedicato al musical che si teneva tutti i giovedì sera. Io poi però nel frattempo dovevo partire perchè partecipavo a diverse produzioni internazionali (The Phantom of the Opera, il Grande Gasby) e così….
Gabrio: Mi viene chiesto di sostituirlo, accetto con gradissimo piacere, e mi ritrovo dopo tanti anni a tornare a ballare e avevo un po di strizza!
Trovo l’Ellington una grande palestra per noi performer che arriviamo dal musical. Fai quello che ti piace, numeri che magari in certi musical non potresti mai fare e soprattuto non hai la quarta parete e sei a diretto contatto con il pubblico.
Sei chiamato quindi anche a intrattenere facendo così il varietà di una volta, in una bomboniera di locale dove tutto è davvero stupendo.
Nel frattempo io e Mark ci incrociamo sul palco ma pochissime volte, poi per varie vicissitudini “Night on Broadway” deve chiudere e dalla proprietà ci viene chiesto uno spettacolo sul tema Las Vegas co-condotto da noi.
Mark: Io sintetizzo: lo spettacolo non è nato da noi, ci è stato chiesto, siamo stati ingaggiati perchè i propietari, Alessandro Casella e Vera Dragone, penso abbiano visto un potenziale in noi. Credo abbiano visto quella figura maschile d’altri tempi, siamo un po’ stile crooner.
Io e Gabrio abbiamo una grande complicità artistica che è nata in modo assolutamente naturale e non è assolutamente una cosa scontata.
Ci è stato dato solo un titolo e il resto lo abbiamo fatto tutto noi. La maggior parte delle idee musicali e la parte creativa è di Gabrio e se fosse per lui la serata durerebbe 18 ore!!!!

Spaziate tantissimo a livello musicale da Frank Sinatra a Britney Spears. Chi è più Frank e chi più Britney?
Mark: Io penso di poter dire, in modo molto presuntuoso, che io e Gabrio siamo la tipologia di uomo moderno che nasce dalla fusione dei due. Non perdiamo il contatto con i tratti convenzionalmente maschili del gentleman ma nello stesso tempo appena ci dai qualcosa di Pop o qualche diva ci scateniamo…
Gabrio: ci aiuta in questo avere anche in scena con noi le Purple Hearts e diverse ospiti femminili che sono una bomba e stiamo lavorando su nuove guest!

Il locale è molto Old Style, la scelta musicale non è quella delle ultime hit (fortunatamente). In un mondo come quello attuale il salto nel passato è forse la più grande scelta anticonformistica. Come risponde il pubblico a tutto questo?
Gabrio: Questo locale ci riporta a quegli anni dove si voleva vivere di eccessi, lo stesso tema ci ricorda la perdizione di una città come Las Vegas.
Al centro di tutto il nostro show c’è l’intrattenimento, lo svago. Già quando entri in questa atmosfera ti regali una serata dove lasci fuori i problemi della quotidianità.
Nello stesso tempo ci piace, in mezzo alle risate, buttare delle pilloline su cui una persona può riflettere.
Un tema come Las Vegas ti porta a volerti esibire a tutti i costi, farti vedere e darti…ma se alla base non c’è l’amicizia, come fu per il mondo rat pack, la voglia di conoscersi e mettersi in discussione si rischia di farsi più male che bene.
Penso che la nostra intesa e il nostro divertimento arrivi al pubblico anche perchè credo che quello che serve oggi non è l’individualismo ma è la connessione, quello che insieme possiamo fare.

Roma città internazionale: media dei presenti? Quanti italiani e quanti stranieri?
Mark: Il pubblico quando arriva all’Ellington si trova in un posto unico, che difficilmente in Italia trovi. Entri in un’altra epoca che richiama sicuramente un certo tipo di pubblico. Il pubblico straniero varia nei numeri ma diciamo che quelli che vengono scelgono di trascorrere questa serata perchè sono più abituati a questo genere di show.
Amo molto, forse sono un po’ troppo esterofilo in questo, che il pubblico faccia la sua parte creando energia insieme e gli americani in questo sono perfetti.

La cosa più bella e la cosa più difficile nel lavorare l’uno con l’altro?
Gabrio: la più bella è incontrare la sua qualità dell’affidarsi sempre di più al momento e poi la sua leggerezza, il suo entusiasmo e il suo sorriso che travolge appena lui arriva. Il difetto, difficile da trovare, è forse la sua estrema tranquillità.
Stiamo stabilendo un rapporto di grande trasparenza e siamo diretti in maniera gentile e amorevole nel senso che ci prendiamo cura l’uno per l’altro e questo mi fa vedere che ci sono delle ombre in ognuno di noi ma che ci possiamo raccontare con grande serenità e sincerità.
Mark: Non posso che ripetermi dicendo che ho percepito da subito in Gabrio una persona di cui mi posso fidare a priori. Io posso dire che questa è stata un “amicizia a prima vista”. E’ qualcosa di molto puro (io chiamo Gabrio il Santone).
L’altra faccia della medaglia è che lui ha tantissime idee e le vorrebbe realizzare tutte nella stessa ora di soundcheck, o nel momento che già il pubblico sta entrando…

Quale qualità artistica vorreste avere l’uno dell’altro?
Gabrio: La sua parlantina, il suo savoir-faire, la sua classe, il suo Tap e l’essere assolutamente smart, mentre io sono più diesel.
Mark: io pensando a Gabrio non riesco a non ricollegarlo continuamente alla parola talento. Ha un approccio quasi viscerale al talento in tutte le discipline e una voglia pazzesca di scoperta. Quando è in scena è luminoso, immenso e sembra un artista di altri tempi con uno stile italo americano e con un sex- appel pazzesco che non sfocia mai nel volgare o nello scontato.

Tre parole che connotano Gabrio e tre parole che connotano Mark..
Gabrio: Sorriso, entusiasmo, virilità pragmatica ovvero la capacità di prendere tutte le informazioni dell’ambiente e poi dirigere!
Mark: Sempre sul pezzo, luminoso nella vita e in scena, generoso.

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Una frase che riassuma il perchè venire all’Ellington Club a vedere il vostro Show
Gabrio: Non vorrei essere banale ma un luogo così con uno spettacolo così non lo si trova da nessun’altra parte. Un’ esperienza davvero unica!
Mark: Mi aggancio dicendo che è unica perchè si entra in un posto senza tempo, dove ci si lascia andare e si vive un’esperienza artistica senza barriere.
La nostra serata non la puoi descrivere a parole, la devi vivere sul momento perchè è tutta in divenire.

Le Prossime Date

Giovedì 9 maggio
Giovedì 16 maggio
Giovedì 23 maggio
Giovedì 30 maggio

Giovedì 6 giugno
Giovedì 13 giugno

Video Pillole da “”THE FABULOUS VEGAS SHOW”

Per rimanere travolti, incantati e inebriati dagli artisti di questo straordinario Show, clicca qui

Dove acquistare i biglietti

Per l’acquisto dei biglietti si prega di visitare il sito: https://biglietteria.ellingtonclubroma.com/acquisto-biglietti/evento.aspx?ID=4032

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