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Teatro Franco Parenti – Conferenza stampa con prologo
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Teatro Franco Parenti – Conferenza stampa con prologo

Conferenza stampa al teatro Par

Il Teatro Franco Parenti quest’anno celebra il suo 50° e perciò si tratterà di un anno un po’ speciale!

Forse per questo, dopo uno spettacolo potremmo dire di “esordio” dei festeggiamenti, andato in scena al Piccolo – Gardenia – Ten years later, Andrée Ruth Shammah ha scelto di procedere con conferenze stampa indirizzate, piuttosto che una presentazione di stagione classica.

Ecco perché venerdì 16 settembre in una sala dei Bagni Misteriosi vi è stata una conferenza stampa per lo spettacolo “L’appuntamento ossia la storia di un cazzo ebreo”, ma con un prologo.

Un quadro di sviluppo della poetica del Teatro Franco Parenti nell’anno del
50esimo, con particolare riguardo alle produzioni dei registi emergenti
.

Conferenza stampa al Teatro Parenti
Andréè Ruth Shammah con alcuni suoi collaboratori.

Andrée Ruth Shammah introduce quindi la motivazione della scelta di una formula di questo tipo.

Lo fa presentando alcuni suoi collaboratori e spiegando che fanno parte di una sezione che potremmo chiamare “Giovani”, dove però la scelta del Teatro Parenti si differenzia un po’ dagli altri teatri in quanto non si limita a fornire un unico spazio a nuovi registi o autori, ma se ne prende cura, li segue e li sostiene in modo che trovino i loro percorsi.

Per questo erano presenti: Raphael Tobia Vogel e Francesco Brandi che questa stagione porteranno in scena Per strada (25 ottobre – 12 novembre) e Costellazioni (4 novembre – 11 dicembre), Lorenzo Ponte che sarà presente con Buoni a nulla (12 dicembre – 22 dicembre), e Andrea Panigatti come rappresentante della compagnia dei Gordi che quest’anno non presenterà un suo spettacolo al Parenti, ma che il Parenti sostiene per una produzione che esca dall’Italia e sia internazionale.

Quindi Andrée Ruth Shammah dà la parola a Fabio Cherstich, Katharina Volckmer, Marta Pizzigallo che sono rispettivamente il regista, l’autrice del libro da cui è tratto il testo dell’opera e l’attrice protagonista.

Fabio Cherstich, Katharina Volckmer, Marta Pizzigallo
L’appuntamento ossia la storia di un cazzo ebreo: l’interprete, il regista e l’autrice del romanzo.

Fabio Cherstich illustra quindi diffusamente il lavoro di stretta collaborazione avvenuto tra Katharina Volckmer, autrice del romanzo, ma che ha lavorato insieme al regista ed insieme anche all’interprete principale, Marta Pizzigallo, alla costruzione del testo teatrale.

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Due note sullo spettacolo incuriosiscono particolarmente, oltre naturalmente alle problematiche del testo che sono sicuramente dirompenti, cioè quelle di una transizione di genere.

Due aspetti curiosi dicevo. Uno è l’accenno al fatto che in scena sarà presente una parete trasparente su cui verranno dipinti/proiettati immagini, ma più che immagini i moti, le trasformazioni dell’animo.
L’altro dato curioso è che, per dichiarazione del regista Cherstich, in qualche modo lo spettacolo è nato intorno ad una lampada di Ernesto Gismondi di Artemide (Discovery) che il regista ha appunto messo in scena ed ha creato l’impianto visivo intorno a cui si svolge lo spettacolo.

Dopo ciò e nell’attesa di prossime conferenze stampa che gettino luce sui prossimi spettacoli non rimane che andare a vedere lo spettacolo.

Per chi volesse vedere ed ascoltare nel dettaglio questa conferenza stampa, poiché è stata trasmessa in streeming può rivederla a questo link

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