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Presentazione di “Tre modi per non morire”- Nuova produzione del Piccolo Teatro di Milano
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Presentazione di “Tre modi per non morire”- Nuova produzione del Piccolo Teatro di Milano

Presentazione dello spettacolo "Tre modi per non morire"

Presentazione dello spettacolo Tre modi per non morire presso il Chiostro Nina Vinchi via Rovello il giorno 10/01/2023 ore 11,30.

Il direttore del Piccolo Claudio Longhi con l’attore Toni Servillo hanno presentato l’opera Tre modi per non morire, di Giuseppe Montesano.

Dopo una breve introduzione di Longhi, Servillo ha spiegato da dove è nato questo spettacolo.

La collaborazione tra Montesano e Servillo nasce da precedenti spettacoli, in particolare dall’esperienza sul lavoro Elvira, tratto dalle sette lezioni di Louis Jouvet all’allieva prediletta Claudia, che è stato l’ultimo spettacolo portato in tournée prima del blocco causato dalla pandemia.

Questo nuovo spettacolo è nato appunto dalle riflessioni e da una sorta di viaggio nella poesia, considerando epoche diverse in cui la poesia ha raggiunto i culmini della sua espressione.

Attraverso tre testi di Giuseppe Montesano, Toni Servillo, accompagna il pubblico in un viaggio in tre tappe, un percorso che vuole essere un antidoto alla paralisi del pensiero, alla non-vita che tenta di ingoiarci, Tre modi per non morire è una via per ritrovare quelle parole che un attore dice con tutto il suo corpo e la sua mente per nutrire la sua e la nostra interiorità.

Claudio Longhi e Toni Servillo
La presentazione dello spettacolo “Tre modi per non morire” con Claudio Longhi e Toni Servillo.

Siamo inquieti, impoveriti, spaventati, e tutti sentiamo che ci manca qualcosa di cui avremmo un disperato bisogno: ci manca l’amore, ci manca la vita. E allora? E allora non ci resta altro da fare che cercare di diventare vivi.

Toni Servillo ha sentito la necessità di mettere in primo piano l’importanza che l’attore sia testimone dei testi.
L’attore deve rendersi testimone della parola.
Vi è una responsabile del dire: l’attore deve essere il più chiaro e il più efficace possibile.

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Lo spettacolo sarà in scena in prima nazionale dal 11 fino al 22 gennaio.

In chiusura di conferenza Toni Servillo e Claudio Longhi hanno ricordato l’importante ricorrenza del 11 gennaio, dieci anni dalla morte di Mariangela Melato. In particolare, il direttore Longhi ha letto le parole dell’attrice con le quali, dalla mezzanotte, prenderà il via la maratona social che il Piccolo le ha dedicato sui propri profili.

L’unica cosa certa, su cui non ho mai avuto dubbi, è che ho sempre voluto fare l’attrice. L’ho voluto con tutte le mie forze, fin da bambina, da ragazza, vincendo le resistenze dei miei. Dovevo lavorare e facevo la commessa, e poi la vetrinista, alla Rinascente. E la sera studiavo disegno, a Brera, all’Accademia, finché non sono riuscita a frequentare i corsi di recitazione di Esperia Sperani. […]

Ho cominciato a lavorare al “Piccolo” di Bolzano, facevo di tutto e mi divertivo un mondo: un po’ sul palcoscenico e molto di più nel trovarobato, a giocare col teatro, con i modi e i mezzi con cui si fa teatro. Ma intanto ero diventata un’attrice: a quel punto si trattava di imparare bene il mestiere, che doveva essere il ‘mio’ mestiere, il mio lavoro.

Mariangela Melato

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