Nino Formicola torna con “Forbici&Follia” a Milano al Teatro Leonardo fino a Domenica 25 Febbraio. Si tratta di una commedia che in America coinvolge il pubblico da decenni. Uno spettacolo interattivo, in cui il pubblico decide chi è il colpevole!
Forbici&Follia è uno spettacolo assolutamente unico e da non perdere (mi raccomando passa parola!)
La Trama
Forbici&Follia è il racconto di un giorno in cui la tranquilla vita di pettegolezzi, in un salone da coiffeur (frequentato da personaggi impazienti, ambigui, eccentrici e snob, in un susseguirsi di situazioni esilaranti), viene interrotta dall’assassinio di una vecchia pianista, che vive al piano di sopra. Ma, colpo di scena, tutti i presenti hanno un movente, che giustificherebbe il delitto. Si cercherà di risolvere il mistero. Come? Trasformando gli spettatori in testimoni, determinando con i loro commenti lo svolgimento dell’azione, fino a decidere chi è il colpevole con un finale diverso ogni sera.
Forbici&Follia è uno spettacolo con due nature contrapposte che si rafforzano a vicenda: quella del racconto giallo, che deve portare a capire chi sia l’assassino, e quella della comicità, che scaturisce dal gioco di interazione con il pubblico (che non viene mai forzato alla partecipazione) che si appassiona, progressivamente, fino a diventare l’unico possibile giudice.
Il Cast
Forbici&Follia torna nella versione allestita dieci anni fa da Marco Rampoldi, che si avvale di interpreti con la doppia natura della prosa e del cabaret, per poter sostenere il rigore del racconto e la freschezza dell’improvvisazione; e che, per questo ritorno, ritrova, ora in veste di protagonisti, Max Pisu e Nino Formicola, che, in questi anni, hanno affinato ulteriormente la loro natura attorale, anche affiatandosi come coppia comica, nella fortunatissima Cena dei Cretini. Accanto a loro ‘debuttano’, come possibili colpevoli, l’ambiguamente misterioso Giancarlo Ratti, Lucia Marinsalta, Roberta Petrozzi, e, a dar manforte al commissario, l’improbabile agente scelto Giorgio Verduci.
Uno spettacolo che è un’esplosione dinamica, assolutamente diverso ogni sera.
Quattro chiacchiere con Nino Formicola.
Con che coraggio si affronta uno spettacolo assolutamente “fuori dal comune” come questo che porta a dover interagire tutte le sere con il “pubblico italiano” che a volte è un po’ ritroso davanti alla novità?
Per prima cosa se uno è un comico in una cosa del genere trova davvero pane per i suoi denti!
E’ un vero divertimento improvvisare con il pubblico, è qualcosa che è nella natura di chi fa il comico.
La vera fatica è imparare un copione che ha tantissime variabili di significati che portano in direzioni diverse ed è così facilissimo confondersi.
E’ un testo davvero complicato ma una volta che te lo sei “infilato nel Dna” ti diverti e basta!
La reazione del pubblico qual’è?
Entusiasta! anche se all’inizio sono un po’ ritrosi.
Io faccio la parte del commissario e sono quello che istiga il pubblico a partecipare e nell’intervallo scendo tra le persone per chiedere che domande vuole fare.
Creo un rapporto con gli spettatori e da li si perde ogni ritegno e le domande “fioccano a manetta”.
C’e qualcuno dei diversi finali di questo spettacolo che ti ha particolarmente colpito?
Questo è uno spettacolo particolarissimo. Lo volevamo fare io e il mio Socio Zuzurro tanti anni fa ma non si riusciva perchè i diritti li aveva un attore di Torino che non li mollava mai.
Quando è morto siamo riusciti ad acquisirli e l’abbiamo fatto la prima volta dieci anni fa con un altro cast in cui c’era Roberto Ciufuli e Nini Salerno.
Dato che poi nessuno lo ha riproposto siamo tornati in scena noi con un cast diverso.
E’ uno spettacolo che quando l’ho visto la prima volta mi ha incuriosito molto e mi ero reso conto che fatto da attori perdeva un bel po’ perché l’attore tende a fare la sua parte mentre qui devi uscire ed entrare continuamente.
Altra cosa è che hai una parte molto comica ma un finale serissimo perchè dopo che il pubblico ha decretato chi è l’assassino deve fare la confessione e qui l’atmosfera cambia.
E come è risaputo (e qui mi appunto la medaglia al petto): i comici riescono a fare i drammatici ma questi ultimi non riescono a fare i comici.
Diciamo che c’è anche un grande lavoro improvvisativo…
Moltissimo. Le domande a cui rispondere in chiave comica sono molte e non è facile. Ho hai una grande gavetta alla spalle o rischi di fare scena muta!
Con questo spettacolo torni ancora una volta in scena con Max Pisu. Questa coppia sta diventando stabile?
Non siamo una coppia, siamo amici e ci troviamo molto bene sul palco.
Nessuno di noi due è un prevaricatore, non siamo accentratori che vogliono a tutti costi portarsi a casa la risata, siamo due persone che pensano a far funzionare bene uno spettacolo.
Qual’e esattamente il tuo ruolo in questo spettacolo?
Io non ho un ruolo prettamente comico ma quello del “direttore d’orchestra” nel senso che sono quello che smista tutto.
Diciamo anche che tra una risata e l’altra i diversi personaggi connotano diversi aspetti della nostra società…
Assolutamente si perchè c’è il losco affarista, la signora bene che non sopporta i “poveretti”, c’è la shampista che è lo stereotipo di come viene pensata dall’immaginario collettivo ovvero scioccherella, che dice delle castronerie e che legge Novella 2000.
Questo spettacolo di grande successo in America che modifiche subisce per andare sui palchi italiani?
Quasi niente. Tanto è vero che per portare in scena questo spettacolo, non basta comperarne i diritti ma bisogna andare in America, vederlo e spiegare come lo farà in Italia.
Va quindi costruito secondo regole precise e ferree.
Non dimentichiamo che questo spettacolo all’origine non era una commedia o uno show comico ma bensì un’esperimento sociale per testare la validità delle testimonianze.
Questo è uno di quegli spettacoli per cui io dico sempre “manda l’amico” perchè quando esci dal teatro e arrivi a casa non puoi che dire:”ieri sera ho visto una roba a teatro che non puoi non andare a vedere!” e sono pochissimi gli spettacoli così.
Info e biglietti per “Forbici & Follia”.
Da martedì a sabato ore 20.30 – domenica ore 16.30 – mercoledì 21 febbraio riposo
Intero € 30,00 – convenzioni € 24,00 – ridotto Arcobaleno (per chi porta in cassa un oggetto arcobaleno) € 24,00 – Under 30 e Over 65 € 17,00 – Università € 17,00 – scuole di Teatro € 19,00 – scuole civiche Fondazione Milano, Piccolo Teatro, La Scala e Filodrammatici € 11,00 – Scuole MTM € 10,00 – ridotto DVA € 15,00 tagliando Esselunga di colore ROSSO.
Durata dello spettacolo: 120 minuti
Info e prenotazioni: biglietteria@mtmteatro.it – 02.86.45.45.45
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Abbonamenti: MTM Serendipity, MTM Serendipity Over 65, MTM Serendipity Under 30 x2, MTM Serendipity Under 30 x4, MTM Il piacere di sorridere,
Biglietti sono acquistabili sul sito www.mtmteatro.it e sul sito e punti vendita
vivaticket.it.
I biglietti prenotati vanno ritirati nei giorni precedenti negli orari di prevendita e la domenica a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.