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ANTONIO OLIVA ci racconta “Il Rivoluzionario Errante” in scena al Teatro Litta di Milano.
Scuro Chiaro

ANTONIO OLIVA ci racconta “Il Rivoluzionario Errante” in scena al Teatro Litta di Milano.

Mario Sala

…La rivoluzione è relazione dell’uomo con l’uomo niente può esistere al di sopra di questo…

Antonio Oliva , regista, ci parla di questo nuovo spettacolo ” Il Rivoluzionario Errante – Vite, utopie, fallimenti di Nikolaj Sudzilovskij”, in scena in prima nazionale alla Sala Cavallerizza del Teatro Litta dal 20 al 25 Febbraio.

Il personaggio di Nikolaj Sudzilovskij è interpretato da Mario Sala insieme con Angelo Tronca nei panni di un bizzarro pappagallo, e si muove nella scena “alla de Chirico”, tra il surreale e il metafisico, di Marco Muzzolon.

Il testo di Tommaso Urselli si ispira al libro di Claudio Facchinelli “Lumpatius Vagabundus. Sulle tracce di Nikolaj Sudzilovskij medico e rivoluzionario” in cui l’autore va in cerca del suo personaggio nei quattro continenti in cui ha provato a costruire rivoluzioni.

La sinossi dello spettacolo

Nel silenzio di un paesaggio tropicale, finalmente solo, c’è un uomo nel suo elegante completo di lino chiaro, colto nel momento di concedersi una tregua e fare i conti con se stesso. 

Mario Sala
Mario Sala

È Nikolaj Sudzilovskij, medico e rivoluzionario pressoché sconosciuto, protagonista di molte battaglie – spesso donchisciottesche – intraprese in quattro continenti. Il tempo sembra non esistere in questo luogo in cui, contrappuntate e sollecitate dall’inseparabile pappagallo Polly che si è portato dalle Hawaii, vediamo alternarsi le sue sfaccettate personalità: l’uomo di medicina che oggi definiremmo “democratica”, il politico poco avvezzo a forme di compromesso, il poeta, il filosofo… tutte intente a rievocare eventi, desideri, visioni e fallimenti che spingono il protagonista verso un ulteriore interrogarsi, ma non certo ad abbandonare la visione utopica che lo ha guidato fin qua.

Quattro Chiacchiere con il regista Antonio Oliva.

Quanto spettacolo, secondo te, quanto è un racconto del passato o quanto è ancora molto attuale?
Diciamo che nel passato ma è anche molto attuale, perchè c’è sempre bisogno di rivoluzionari e c’è sempre bisogno di rivoluzione proprio perchè quest’ultima è il risultato dell’utopia, ovvero il desiderio di andare oltre e cambiare le cose.
Abbiamo pensato che raccontare la storia di questo personaggio incredibile di cui si conosce pochissimo è forse il modo giusto per spronarci a cambiare prospettiva e ad avere ancora voglia di cambiare le cose senza rassegnarsi.
Questo è quello che ha fatto Nikolaj Sudzilovskij andando in giro per 4 continenti con il suo sogno di una clinica mobile internazionale, una specie di Medici senza Frontiere del secolo scorso.
Tommaso Urselli, autore del copione teatrale ha infatti definito Sudzilovskij il “Don Chiscotte della rivoluzione” ed è una definizione che mi piace moltissimo.

E secondo te ci sono ancora dei “Don Chiscotte della rivoluzione” o ne siamo molto carenti?
Proprio perchè ne siamo molto carenti e ne abbiamo tanto bisogno, abbiamo voluto fare questo spettacolo.
Noi guardiamo sempre il mondo dal nostro piccolo angolo europeo, viziato e stanco.
L’Europa è diventata periferia del mondo, abbiamo bisogno di ritrovare quello spirito un po’ fanciullesco di Don Chisciotte.
Direi quindi che fose ci sono ma io al momento…non li vedo!

Angelo Tronca
Angelo Tronca

Vicino al protagonista c’è un personaggio che in realtà è un pappagallo ma non è qualcosa di più dell’animale in se …
Questa è stata la grande sfida dello spettacolo. Io partendo dal romanzo di Claudio Facchinelli avevo chiesto di scrivere un monologo.
In realtà poi Tommaso ha poi scritto il testo e ci ha messo alcune battute con questo strano personaggio che è l’interlocutore con cui Sudzilovskij parla tutto il tempo.
Da una voce registrata e poche battute ho voluto diventasse teatralmente efficace e così è diventato “un vero attore” e il ruolo è davvero difficile esoso diciamo una sorta di coscienza, un “grillo parlante”.
crediamo così di aver trovato una cifra molto divertente capace anche di compensare la parte più profonda e filosofica del protagonista.

Come mai l’ambientazione stile quadro di De Chirico?
Tommaso ha deciso di raccontare la storia di Sudzilovskij nel momento in cui si trova alle Filippine dove si è preso un momento di pausa arrivando da una serie di “fallimenti” (come dice lui).
Ed ecco perchè lo scenografo Maroc Muzzolon ha deciso di ispirarsi ai uadi di De Chirico che sono un po sospesi, surreali con un sapore un po ‘esotico che ci piaceva.

Quanto questo “Don Chisciotte della rivoluzione” può essere un input per i giovani per avvicinarsi al teatro?
Speriamo tanto perchè è fatto proprio per loro, come ti dicevo è lo spirito fanciullesco che ci manca.

Il Cast Artistico e Tecnico

Attori: Mario Sala e Angelo Tronca

Regia: Alberto Oliva
Scenografia: Marco Muzzolon
Costumi: Stefania Pravato
Disegno luci: Fabrizio Visconti
Musiche originali: Ivan Bert
Assistente alla regia: Fabrizio Kofler

Produzione: A.M.A. Factory

Info e biglietti

LA CAVALLERIZZA
Non è consentito l’accesso in sala a spettacolo iniziato

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Bidibibodibiboo

da martedì a domenica ore 19.30 – domenica ore 16.30

Intero 18,00€, scuole civiche Fondazione Milano, Piccolo Teatro, La Scala e Filodrammatici € 11,00 – Scuole MTM € 10,00 – ridotto DVA € 9,00 – tagliando Esselunga di colore VERDE

Durata dello spettacolo: 60 minuti

Info e prenotazioni biglietteria@mtmteatro.it – 02.86.45.45.45

Scarica l’App di MTM Teatro e acquista con un clic

Abbonamenti: MTM Serendipity, MTM Serendipity Over 65, MTM Serendipity Under 30 x2, MTM Serendipity Under 30 x4, MTM Il piacere di sorridere, MTM Corrado d’Elia.

Biglietti sono acquistabili sul sito www.mtmteatro.it e sul sito e punti vendita vivaticket.it. I biglietti prenotati vanno ritirati nei giorni precedenti negli orari di prevendita e la domenica a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

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