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MASSIMILIANO SPEZIANI ci racconta “Nessun miracolo a Milano” in scena al Teatro della Cooperativa di Milano.
Scuro Chiaro

MASSIMILIANO SPEZIANI ci racconta “Nessun miracolo a Milano” in scena al Teatro della Cooperativa di Milano.

I bambini vanno rispettati nella loro fantasia.

Massimiliano Speziani

Viene riproposto dal 3 all’8 maggio Nessun miracolo a Milano di Renato Gabrielli diretto e interpretato da Massimiliano Speziani, interrotto dal secondo lockdown all’inizio della scorsa stagione.

La sinossi dello spettacolo

A Milano, in un futuro non molto lontano, davanti alle rovine di un centro per l’arte contemporanea, Ferdy, un inquieto uomo di mezz’età, intrattiene un gruppo di bambini nell’attesa dell’improbabile ritorno dal cielo, a cavallo di una scopa, di un suo amico e mentore di tanti anni fa. Quell’amico si chiama Totò, proprio come il protagonista di Miracolo a Milano di Cesare Zavattini e Vittorio De Sica. Ma la storia che Ferdy ricorda, o forse inventa lì per lì, è completamente diversa da quella del film.

È la storia del problematico, doloroso passaggio di testimone da una generazione, che ancora credeva nel potere trasformativo della fantasia, dello spettacolo, dell’arte, a una generazione che riesce solo ad averne nostalgia. Nel rievocare le antiche imprese di questo Totò – non sempre buono nella sua strenua opposizione ai detentori della ricchezza e del potere – Ferdy manifesta davanti al pubblico la propria inadeguatezza, a tratti penosa, a tratti buffa, a raccoglierne l’eredità. Straordinario uomo di spettacolo, Totò sapeva divertire e incantare grandi e piccini (tra cui lo stesso Ferdy) con gag all’apparenza ingenue e vecchi trucchi artigianali. Trucchi – non miracoli. Perché i miracoli non esistono, non sono mai esistiti, tanto meno a Milano.

Massimo Speziani
Massimo Speziani in un “Teatro” davvero speciale.

Scritto di getto da Renato Gabrielli durante il primo lockdown milanese per Massimiliano Speziani, che ha cominciato a metterlo in prova già nello stesso periodo, davanti ai condomini riuniti (a regolamentare distanza) nel cortile di casa sua, in via Settembrini 47, Nessun miracolo a Milano reagisce all’oscura incertezza del nostro presente con una favola malinconica e lucida, mai disperata.

Quattro chiacchiere con Massimiliano Speziani.

“Nessun miracolo a Miano” sembra quasi che questo spettacolo ricada “a fagiolo” per il periodo che stiamo vivendo.
Si, è una caduta involontaria. Lo spettacolo aveva già debuttato in ottobre del 2020 e nasceva dopo una gestazione durante il primo lockdown attraversi un’esperienza che ho condotto nel cortile del mio condominio. Questo “improvviso e totale stop” mi ha portato a riflettere anche sul senso del recitare, del fare l’attore, trovando un significato più profondo in tutto questo.
Ho scelto il cortile come mio palco e all’ora del “bollettino con i numeri” ho iniziato a regalare delle poesie, dei pezzi teatrali, delle letture. Si è creato così un gruppo di condomini che ha seguito e collaborato suggerendomi cosa leggere, cosa condividere e questo è andato avanti per 2 mesi.

Massimiliano Speziani
Massimiliano Speziani: “Nel cortile del mio condominio ho ritrovato il valore più profondo del mio mestiere: la condivisione”


Poi il mio amico drammaturgo Renato Gabriele ha scritto questo testo di getto ispirandosi in modo molto libero al film di Zavattini e durante la festa con il pubblico dei condomini per quella che sembra l’uscita “dal tunnel della pandemia” abbiamo fatto una lettura ripromettendosi di andare in scena e poi purtroppo si è nuovamente interrotto ma ora siamo tornati in tempi che forse… sono peggio!

Lo spettacolo tratta un argomento di cui si parla molto dopo la pandemia ma anche durante, ovvero il fatto di essere stati soffocati sotto l’aspetto anche della fantasia.
L’ispirazione è stata l’immagine finale del film di Zavattini dove Totò e tutti i baraccanti che non trovavano posto, non si sapeva dove metterli, salgono sulle scope e volavano via “fuori dalle scatole”. Ed ecco nascere il nostro personaggio che aspetta ogni anno il ritorno del “suo” Totò che lo venga a prendere.

I miracoli non esistono e tanto meno a Milano… perché questa riflessione?
Ci potrebbero essere varie chiavi di lettura. Da un certo punto in poi Milano è diventata la locomotiva d’Italia da tanti punti di vista, una città europea che vince anche con la sorella Capitale in maniera a tratti “presuntuosa”. Questa metropoli diventa un simbolo di tante cose e da come viviamo adesso di miracoli… diciamo che se ne invocano tanti ma per preparare il terreno perché accadano non mi pare si faccia molto… senza nessuna polemica!

Da attore in questo spettacolo l’hai sentita l’incombenza della figura del grande Totò?
Sicuramente si. Lui è il comico per antonomasia ma anche l’uomo di grande umanità anche a tratti sofferente.

A livello emozionale cosa hai provato tra il recitare nel cortile del tuo condominio e tornare sul palco?
Devo essere sincero, in quel periodo “dei cortili” dove non ricevevo una lira (ma ricevevo doni di carattere alimentare) ricevo ogni giorno il calore di una piccola comunità e questo mi ha fatto ritrovare il senso di questo lavoro che risiede nella relazione tra esseri umani.

Info e biglietti

TEATRO DELLA COOPERATIVA

via privata Hermada 8 – Milano

info e prenotazioni – Tel. 02 6420761 

info@teatrodellacooperativa.itwww.teatrodellacooperativa.it

BIGLIETTERIA

da martedì a venerdì 15.00 – 19.00

sabato 18.00 – 20.00 (nei giorni di replica)

domenica 15.00 – 16.30 (nei giorni di replica)

Il ritiro dei biglietti potrà essere effettuato fino a 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo

I biglietti sono acquistabili anche online sul circuito Vivaticket

ORARI SPETTACOLI

(salvo diverse indicazioni)

martedì, mercoledì, venerdì e sabato ore 20:00

giovedì ore 19:30

domenica ore 17:00 

lunedì riposo

BIGLIETTI

intero 18€ – riduzioni convenzionati 15€ – under 27 10€ – over 65 9€

giovedì biglietto unico 10€

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Cabaret - Locandina

diritto di prenotazione 1€ (non applicato agli abbonamenti e ai biglietti acquistati online)

ALTRE RIDUZIONI

gruppi (10 o più) 12€

Vieni a Teatro/Agis 12€ (martedì-mercoledì-domenica) 15€ (venerdì-sabato)

A Teatro in bicicletta 8€ mostrando in cassa un dispositivo di protezione (caschetto o luce segnaletica led)

scuole di teatro 10€ con tessera della scuola

precari, disoccupati e cassintegrati 9€

disabili 9€ + accompagnatore (se obbligatorio) omaggio

Abitare e UniAbita 9€

COME RAGGIUNGERCI

MM3 Maciachini / MM2 Lanza + tram 4 (fermata Niguarda Centro)

MM5 Cà Granda + autobus 42, 52

autobus 42, 51, 52, 83, 166, 172

BikeMi 313 (V.le F. Testi), 315 (Cà Granda), 322 (M5 Cà Granda)

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