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NATALIA MOSKAL: “Non mi sono vergognata di condividere le mie emozioni”. “Sole ad Est” è il suo nuovo singolo. Intervista esclusiva. 
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NATALIA MOSKAL: “Non mi sono vergognata di condividere le mie emozioni”. “Sole ad Est” è il suo nuovo singolo. Intervista esclusiva. 

NATALIA MOSKOL

Il mio desiderio era scrivere una canzone che potesse far emozionare ed essere la colonna sonora per la vita di molte persone.

Natalia Moskal

SOLE AD EST(Fame Art / Artist First) è il nuovo brano della cantautrice polacca NATALIA MOSKAL
Sole ad Est”, scritto dalla stessa Natalia in collaborazione con Paola Candeo e coprodotto con Michal Fox Krol, è un brano dalle sonorità elettroniche, vocalmente impegnativo e dall’intensa interpretazione. 

Di cosa parla “Sole ad Est”

La cantautrice racconta in questo suo nuovo lavoro, i momenti condivisi con una persona cara, la difficoltà di doverla lasciar andare e il desiderio di averla ancora vicino. Allo stesso tempo, evoca uno scenario irraggiungibile dagli altri, dove poterla rincontrare e sentirla accanto.

La Cover di "Sole ad Est" di Natalia Moskal
La cover di “Sole ad Est” il nuovo singolo di Natalia Moskal.

Il brano è dedicato alla nonna, una delle persone più importanti della vita della cantautrice polacca, che è deceduta poco dopo che ha finito di registrare il brano.

Conosciamo meglio Natalia Moskal.

Per conoscere meglio quest’artista che spazia dalla musica all’editoria ed è anche una grande attivista per i diritti delle donne a livello internazionale, clicca qui.

Quattro chiacchiere con Natalia Moskal.

Con questo tuo nuovo brano “Sole ad Est” vai a toccare dei sentimenti molto forti. Come mai hai deciso di portare in muscia una parte così importante di te?
La musica è la mia passione e sono felice di farla e di scrivere canzoni, ma credo che l’arte in generale è più credibile quando il tema di cui parliamo è reale e intimo.
Io quando scrivevo questo brano pensavo a una persona in particolare ma il sentimento può essere universale.
Per me è stato anche auto-terapia scrivere questa canzone, non mi vergono di aver esternato i miei sentimenti e spero che questa condivisione possa aiutare altre persone che magari stanno vivendo la stessa situazione e ascoltandola possano star meglio.

Nel video tu sei una cosmo girl e nella scenografia affiorano due storie che tutti noi ben conosciamo e fanno parte della nostra infanzia. Fai cosi affiorare anche la bimba che c’è in te…
Sì sì, “Il Piccolo Principe” e “la Bella e la Bestia” sono le due storie a cui mi sono ispirata e sono quelle che leggevo da piccola con mia nonna. In queste storie c’è sempre i tema della speranza e quindi ho pensato che possa esistere un posto nell’universo dove ci vedremo tutti quando lasceremo il nostro pianeta.
La cosmo girl poi torna anche indietro nel tempo perché vuole rivivere alcuni momenti importanti con la persona che ha perso.
Tutto questo anche se non è molto allegro può servire per poi ricostruirsi e ripartire dopo un dolore.

Tu sei di origine polacca e nel tuo percorso musicale gli esordi sono in inglese per poi arrivare al cantare e scrivere in italiano. Come mai questo cambio di percorso?
Io avevo parecchi problemi nello scrivere canzoni in polacco, la nostra lingua è molto difficile e non è melodica.
Da piccola studiavo l’inglese, le lingue sono un’altra delle mie passioni.
È sempre quindi stato per me più facile scrivere in inglese e poi 5 anni fa mi sono trasferita in Italia dove sono venuta per terminare i miei studi universitari e poi sono rimasta.
Non volevo lasciare la musica e così ho deciso di provare a cantare in italiano. Ho scritto un po’ di canzoni in inglese e mi sono fatta aiutare con la traduzione.

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Natalia Moskal
Natalia Moskal cantautrice, autrice, traduttrice e editrice di origine polacca.

Tu hai fatto un lavoro dedicato a Sofia Loren. Come mai decidi di fare questo progetto su una star sicuramente internazionale ma che rappresenta al 100% l’italianità?
Io ho anche una casa editrice e pubblico libri che si concentrano sulle donne e anche nei miei progetti musicali ho molta attenzione per storie che riguardano le donne.
Ho scelto Sofia quando ero già in Italia. Volevo trovare un personaggio femminile e raccontare di nuovo la sua storia e farla conoscere anche ai polacchi.
Lei è una grande, una leggenda e dopo aver letto la sua autobiografia “Ieri, oggi , domani” ne sono rimasta ancor più folgorata.
Abbiamo così scelto 14 delle sue canzoni e le ho riarrangiate. Abbiamo registrato durante il Lock Down e abbiamo fatto tre video musicali: “Mambo Italiano“, “Guarda la luna” e “Tu vo’ fa l’americano“.

Hai fatto arrivare a Sofia Loren questo tuo bellissimo progetto?
Le ho scritto ad un indirizzo mail che ho trovato su internet ma… non mi ha mai risposto purtroppo!

Tu spazi nel mondo dell’arte a 360° e, come hai anticipato, hai una particolare attenzione per tutto ciò che riguarda i diritti delle donne. Come mai senti questa necessità di mettere al centro del tuo lavoro questa “problematica”?
Da sempre mi sento molto ispirata dalle donne ma anche molto preoccupata per i nostri diritti. In tutto il mondo abbiamo problemi e in Polonia non facciamo passi avanti ma anzi ogni giorno si va più indietro con l’attuale governo.
Ho così pensato di fare progetti letterari che riguardano le donne e parlano dei nostri diritti. Ho lavorato anche con un avvocata polacca molto famosa che è stata Capo della Corte Suprema.

Il video di “Sole ad Est”, il nuovo singolo di Natalia Moskal.

Il video, realizzato sotto la regia di Dawid Ziemba, vede Natalia interpretare una ragazza che dal suo minuscolo pianeta ha la possibilità di osservare tutto l’universo e il fluire del tempo. 
Per la scenografia del video Natalia si è ispirata a due racconti che hanno caratterizzato la sua adolescenza: “Il piccolo principe” e “La bella e la bestia”. 

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