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LORENZO SANTANGELO: sono tornato dall’Australia alle mie radici! Il nuovo singolo “L’arancio”. Intervista esclusiva.
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LORENZO SANTANGELO: sono tornato dall’Australia alle mie radici! Il nuovo singolo “L’arancio”. Intervista esclusiva.

Lorenzo Santangelo

”L’arancio” è nata in maniera del tutto naturale, come se scriverla in quel preciso momento della mia vita fosse la cosa più normale del mondo.

Lorenzo Santangelo

“L’ARANCIO” (Lungomare – Believe) è il nuovo singolo di LORENZO SANTANGELO, prodotto da Filippo Raspanti per Sphere Music International.

L’autore, dopo aver vissuto molti anni all’estero, riscopre le sue radici utilizzando per la prima volta il proprio dialetto in un viaggio emozionale che ha come traccia un immaginario monologo del nonno.
Il testo del brano, raffinato ed incisivo allo stesso tempo, si sviluppa in un crescendo perfettamente in armonia con la musica, partendo da una tenera immagine di vita quotidiana, seguita da una serie di riflessioni mai banali e di forte impatto emotivo.

Spiega l’artista a proposito della nuova release: “È stato emozionante crearla, perché solo scrivendola mi sono accorto del legame indissolubile che c’è tra me e mio nonno, che non c’è più da tanti anni, e mi è venuto spontaneo utilizzare il mio dialetto, come si fa in famiglia. È una canzone un po’ strana, non ha la classica struttura “strofa/ritornello”, e di sicuro non strizza l’occhio alla moda. È una canzone onesta, per niente furba, che cerca soltanto di emozionare e di lasciare un segno un po’ più profondo, a prescindere da like e stream”.

Conosciamo meglio Lorenzo Santangelo

lorenzo Santangelo
Lorenzo Santangelo.

Lorenzo Santangelo è nato a Roma, dove ha iniziato a 4 anni a studiare pianoforte.
Dopo aver frequentato il Conservatorio di Santa Cecilia si avvicina alla forma canzone, affascinato dai grandi cantautori italiani.
Nel 2012 scrive un romanzo prima di lasciare l’Italia per trasferirsi in Australia, dove vive 7 anni ottenendo la cittadinanza australiana.
Dal 2019 collabora con Radio SBS (la radiotelevisione nazionale australiana) per la quale ha ideato e conduce tutt’oggi la trasmissione settimanale “Parlando di Musica”, giunta ormai alla centesima puntata, nella quale intervista artisti di spicco del panorama musicale italiano tra cui Caparezza, Frankie hi nrg mc, Willie Peyote, Tosca, Ron, Eugenio Finardi, Fabio Concato, Simona Molinari, Gio Evan, PFM, La Rappresentante di Lista e molti altri.
Tornato in Italia inizia a collaborare con svariati artisti, lavorando come autore. Negli ultimi anni ha pubblicato due EP (“Canzoni in fuga” e “Respiro”) e un Lp (“L’ultimo album d’esordio”).


Quattro chiacchiere con Lorenzo Santangelo

Parto dal titolo “L’arancio”, da dove nasce?
In realtà mi piaceva mettere nel titolo un errore. Il titolo non si riferisce alla pianta ma al frutto e quindi sarebbe l’arancia ma nel dialetto romano si dice “L’arancio”.
Mettere il termine non corretto mi riporta a mio nonno a cui è dedicato il brano e che come tanti della sua generazione faceva questi “errori”.

Questo frutto quindi ti accomunava a tuo nonno?
Si si proprio perchè come dico all’inizio della canzone deriva da una frase che mi ha detto lui pochi giorni prima di morire ovvero “Bello de nonno far favore sbucciame l’arancio”.
Questa frase mi è sempre rimasta impressa, ogni volta che vedo un’arancia pensavo a mio nonno e per esorcizzare tutto questo ho scritto una canzone per far uscire quello che avevo dentro di me.

Tu sei stato molti anni all’estero e poi come un flash appare il desiderio di scrivere questo brano.
Esatto. Ormai non sono più un ragazzino, ho un po’ di vita alle spalle. Sono stato un po’ di anni in Australia e questa canzone credo che inconsciamente derivi dal desiderio di tornare alle origini, alle radici e si accentua tutto questo col fatto che uso il dialetto e parlo di mio nonno.

Anche la struttura del brano è abbastanza contro corrente.
Il brano è un pezzo da cantautore un po’ audace per il 2022. Non ha la struttura strofa ritornello, difficile da far passare nelle radio e invece sta piacendo tantissimo.
Questo indica che le dinamiche commercial non sempre hanno il sopravvento ma che ogni tanto una canzone scritta con il cuore a prescindere dalla struttura arriva alla gente.
Io non sono alla ricerca della vitalità con la canzoncina “pop orecchiabile” il mio percorso è assolutamente un altro.

Cover Arancio lorenzo santangelo
La cover di “L’Arancio” di Lorenzo Santangelo.

Tu inizi studiando pianoforte in Conservatorio e poi ti affacci al mondo della canzone. Quanto la base classica ti supporta nel tuo percorso musicale?
Credo che ci sia una forte incidenza della musica classica nel mio mondo cantautorale e in questo ultimo singolo in particolare.
Nel mezzo di “L’Arancio” c’è una parte strumentale, una melodia senza parole, presa a piene mani dal mondo classico… una morriconata diciamo!

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Tu lavori anche in una trasmissione radiofonica per l’Australia.
Si e mi sento molto privilegiato per questo. Ho sempre amato il mondo radiofonico. Lavoro per radio SBS che è l’equivalente della nostra Rai in Australia che mi da questo spazio ogni domenica che si chiama “Parlando di musica”. Sono arrivato alla centesima puntata e in questo spazio intervisto colleghi o meglio mi piace dire che chiacchieriamo insieme entrando anche un po nel “tecnico” e questo credo gli faccia molto piacere.

Tu che hai vissuto il mondo musicale in Australia, quali differenze hai trovato maggiormente?
Qui in Italia siamo messi un po’ maluccio. In Australia è molto più facile vivere di musica non solo con cose inedite ma anche chi fa cover suona e guadagna molto di più, c’è molta più attenzione e rispetto.
Ho suonato spesso in posti dove “nessuno ti si fila” (in Italia) ed è davvero una cosa terribile. In Australia e in altre parti del mondo questo non succede e non può succedere perché la gente ha molto più rispetto. Io credo che in Italia abbiamo tanto da lavorare sotto questo aspetto.

Tu lavori anche come autore per altri interpreti. Come ti vivi quando sei tu a interpretare il tuo brano e quando invece scrivi per gli altri? Dove ti trovi più a tuo agio?
Anche su questo in Italia c’è molto da lavorare. Il mondo dell’autoraggio è molto complesso e difficile. Ci sono delle nicchie di personaggi che comandano e dettano la strada e dove è difficilissimo entrare. Tu puoi anche scrivere “Yesterday” (non che io lo faccia) ma nessuno ti si fila se non conosci nessuno.
Io quando nasce un pezzo capisco se è per me o se lo proporre a qualcun altro, mi viene naturale. Così è stato indubbiamente per “L’Arancio”.

Prossimamente cosa ci aspettiamo da Lorenzo.
Adesso è davvero complicato fare programmi dato il periodo. Spero di riuscire a fare qualche live perchè è una dimensione che amo molto. Ci sarà qualche altro singolo, vorrei fare un Album ma è tutto in divenire.

Il video di “L’arancio” di Lorenzo Santangelo.

Il videoclip di L’arancio è stato girato in Toscana in un casale di campagna dell’800 da Gabriele Paoli. Sono stati scelti colori caldi e atmosfere dal sapore classico. La scelta delle immagini è fortemente legata al testo della canzone, e vuole dare fin dalle prime scene quell’idea di intimità e calore caratteristica del brano.

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