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IL MAGO: “Non sprechiamo la vita in cose inutili”. Il nuovo singolo “Temporali”. Intervista esclusiva.
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IL MAGO: “Non sprechiamo la vita in cose inutili”. Il nuovo singolo “Temporali”. Intervista esclusiva.

Il Mago

Scrivere Temporali è stato una liberazione da tutti i pensieri che avevo in testa.

Il Mago

Il Mago, uno dei cantautori più interessanti della scena musicale italiana torna con una nuova hit dal titolo Temporali.

La musica come confessione, espiazione per il peso del quotidiano da esorcizzare tra note e parole. Nasce così Temporali, la nuova canzone del cantautore pugliese IL MAGO – al secolo Giuseppe Lassandro – il brano che segna una nuova maturità artistica per l’artista, frutto di un’introspezione personale, a compimento di un percorso artistico che segue al suo album d’esordio, ‘Per Sempre’, pubblicato nel 2019, con 13 brani inediti che subito hanno saputo raccontare una personalità forte e sempre attenta al contesto che lo circonda.

‘Temporali’, scritta da Il Mago e prodotta da Maninni, esce su etichetta Vaniglia Dischi/distribuzione Ada Music Italy / Warner Music Italy e sarà disponibile dal 4 marzo in tutti gli store digitali

Conosciamo meglio Il Mago.

Il Mago è il nome d’arte di Giuseppe Mattia Lassandro, nato a Bari il 20 Aprile del 1996. A 16 anni, dopo aver studiato da autodidatta chitarra e pianoforte, propone online i suoi primi due mixtape, che trattano tematiche diverse, spaziando dall’amore alla rivalsa sociale, dando spazio, però, anche a brani divertenti con un sound ballabile. 

Il mago
Il Mago, cantautore pugliese, torna con una nuova hit “Temporali”


Inizia così a riscuotere un discreto successo regionale, soprattutto con il brano Sempre festa, uscito nell’inverno 2016. 
Il 18 maggio 2018 partecipa al concerto di Gigi D’Alessio a Bari, dove presenta il brano Una Vita Da Film.
Nel marzo 2019 esce Per Sempre, album d’esordio contenente 13 brani inediti. 

Quattro chiacchiere con “Il Mago”

“Il Mago” come mai questo nome d’arte? Il Mago della musica?
Magari! No in realtà è un nome tramandato. Io da piccolino, all’età di otto – nove anni, ero appassionato di giochi di prestigio e fra gli amichetti mi chiamavano Il Mago; così poi quando sono entrato nel mondo della musica ho pensato che questo soprannome potesse diventare il mio nome d’arte.

Un ritorno all’infanzia…
Si, infatti io nelle mie canzoni tratto molto questi temi, il tema del mio passato, dell’infanzia, degli amori vissuti da piccolo.

“Temporali” è il tuo nuovo singolo, non intesi come temporali atmosferici ma temporali che tu hai avuto in te.
L’ho scritto durante la pandemia.
Quando ho avuto il Covid, sono rimasto isolato a casa da solo ed era durante le festività natalizie. Dal mio balcone vedevo un pò tutta la gente che festeggiava, che litigava e ho avuto modo, per la prima volta, di soffermarmi su quanti comportamenti abbiamo nel quotidiano che sono solo una perdita di tempo.
La vita è una linea che va da A a B se la sprechiamo litigando e portando rancore è un peccato.

La cover di Temporali di "Il Mago"
La cover di “Temporali” di Il Mago.

Quindi, come per molti artisti, la pandemia è stato proprio un viaggio di introspezione. Questa è un po’ una linea guida del tuo modo di scrivere?
No, o meglio io sono abbastanza introspettivo ma durante la pandemia non sono riuscito a scrivere perché normalmente scrivo ciò che vivo. Quindi vivendo in una situazione statica all’interno di 4 mura non è stato semplice. Mentre durante le festività eravamo liberi ma ero io quello in gabbia.

Tu parli nel brano anche di avere un po’ la forza di osare e uscire dalla propria comfort zone. Tu lo hai fatto con la tua musica?
Credo di si. Poi questo lo diranno e lo dicono gli ascoltatori…
Ho sempre cercato di fare un genere che non fosse per forza quello che andava di moda. Sono sempre rimasto me stesso e ho osato anche sperimentando tante altre sonorità. Quindi si la mia comfort zone credo proprio di averla superata.

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Tu inizi il tuo percorso partendo dalla chitarra e dal pianoforte a 16 anni come autodidatta. Però ad un certo punto capisci che la musica deve essere qualcosa di più. Come avviene questo cambiamento?
Io ho sempre amato, fin da piccolo essere al centro dell’attenzione forse per il fatto che sono figlio unico e unico nipote. Proprio mio nonno è stato colui che mi ha trasmesso la passione per la musica.Lui suonava il pianoforte da autodidatta, io lo imitavo e alla fine mi sono trovato a suonare da solo. Poi circa nel 2015 ho iniziato a voler scrivere qualcosa ma non ero mai abbastanza convinto fino a quando nel 2017 non ho pubblicato “Il mondo”.

Tu hai fatto anche un’esperienza molto bella e importante, hai partecipato al concerto di Gigi D’Alessio a Bari. Cosa ricordi di questa bella esperienza?
Io sono fan della musica italiana in generale. Per me era un sogno che si è realizzato. Ricordo la tensione, l’ansia che avevo ma fortunatamente era anche un po’ attuita dal fatto che con Gigi avevo già un rapporto, sono molto amico del figlio e quindi capitava spesso che io stessi a casa loro stato un po’ più facile. É stato bello vedere così tanta gente sotto il palco!

Il Mago
Il Mago e le sue riflessioni in tempo di Pandemia nel nuovo singolo “Temporali”

Nel tuo futuro cosa c’è?
Ora sto realizzando tanti inediti che saranno distribuiti da Warner Music Italia e vedremo di realizzare un album che esca il prima possibile e, naturalmente, non vedo l’ora di poter fare i live.

Siamo stati travolti da un Sanremo definito molto bello e interessante. Chi ti ha colpito di più e a chi ti trovi più vicino degli artisti in gara?
Mi ha colpito molto Tananai, soprattutto perché ha osato e ha portato qualcosa di nuovo per quanto già sentito. Io però mi sento musicalmente più vicino a Fabrizio Moro.

Nei tuoi progetti futuri potrebbe esserci un Talent, un Sanremo Giovani?
Non lo so ancora ma sono assolutamente pro a qualsiasi forma di propaganda della propria musica.

Il video di “Temporali ” di Il Mago.

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