Sanremo 2023 – La finale!
Così come la prima serata del Festival 20-23 (come ama dire Amadeus) era iniziato con l’Inno di Mameli, così anche la serata della finale prende il via con l’Inno nazionale, suonata in questo caso dalla Banda Musicale dell’Aeronautica Militare in occasione del centenario dell’Arma.,
Un’apertura che conferisce la giusta importanza alla serata e chiude il cerchio.
Subito dopo un intenso, sentito e commosso omaggio a Lucio Dalla ci è offerto da Gianni Morandi con 4 marzo 1943, Futura e Caruso. Su quest’ultima si commuove intensamente.
Allora per alleggerire un po’ la commozione ecco l’ingresso della conduttrice femminile dell’ultima serata che come più volte annunciato è nuovamente Chiara Ferragni che continua la sua “missione” di difesa della donna con un altra carrellata di abiti “manifesto”.
Inizia finalmente la gara!
Primo ospite internazionale i Depeche Mode (sogno giovanile di Amadeus realizzato!) che a pochi mesi dalla scomparsa di un loro componente, Andy Fletcher, propongono “Ghosts Again” primo singolo estratto dall’album “Memento Mori” di prossima uscita e un brano storico “Personal Jesus” del 1989.
Diciamolo, sarà perché non c’è molto tempo per dilungarsi sull’incontro, sarà perché di emozioni ne girano già tante per la gara in corso, ma questa ospitata scivola un po’ via senza grandi cose da annotare.
Un altro po’ di cantanti ed è il momento di un altro mostro sacro del panorama della musica italiana..
Si tratta di Gino Paoli.
Ed eccolo, con un cantato che è quasi un parlato, ci regala “Una lunga storia d’amore” e “Sapore di sale“.
Con disinvoltura, perché per lui è come essere “quattro amici al bar” (tre per la verità) si mette a raccontare aneddoti della gioventù che riguardano Gianni, ma anche un aneddoto su Little Tony che crea un grande imbarazzo ad Amdeus e Gianni (ma questa sarà la serata delle sorprese imbarazzanti!).
Per fortuna Gianni sollecita il grande Gino a ritornare alle canzoni e chiude il suo intervento con l’indimenticabile “Il cielo in una stanza“.
Più avanti il prossimo ospite, che non poteva mancare a Sanremo, ormai è una presenza fissa, è Achille Lauro.
Quest’anno canterà dal Suzuki Stage con un medley di suoi successi: Rolls Royce, Me ne frego, Bam Bam Twist, Domenica e 16 marzo.
Non poteva mancare un breve collegamento con Fiorello, anche se oramai non bivacca più in via Asiago.
Lo faranno con una video chiamata dove Fiorello non perde l’occasione per fare battute su alcuni momenti “imbarazzanti” del festival.
Si prosegue con la gara fino a che giunge il momento anche dell’ultimo collegamento con la Costa Smeralda dove, anche in questa occasione, chiudiamo il cerchio con l’ospite della prima serata Salmo che canterà un medley di successi di Zucchero.
Non sono terminati gli ospiti mostri sacri della canzone italiana!
Ecco che sale sul palco dell’Ariston Ornella Vanoni!
Ornella è in gran forma nonostante il recente infortunio che le era capitato nel novembre scorso e ci regala alcuni dei suoi più grandi successi: Eternità, Una ragione di più, Vai Valentina, L’appuntamento.
Non poteva mancare l’ospite protagonista di una fiction di successo della Rai, ed ecco quindi scendere le scale dell’Ariston Luisa Ranieri che riuscirà a dar vita ad un simpatico siparietto giocato con l’uso dei dialetti, tra lei, Gianni Morandi e Amadeus
Siamo quasi giunti alla fine, ma nell’attesa che venga annunciata la Top Five ecco che Amadeus ci legge la già tanto annunciata (e discussa) lettera inviata dal capo di stato dell’Ucraina (questo è l’anno dei capi di stato!) Volodymyr Zelens’kyj.
Seguita poi da un omaggio musicale a cura di una band ucraina Antytila.
Poi la proclamazione della Top Fiv … nuova esibizione, votazione ed il resto è storia!