Sanremo 2022 – Terza serata – Finalmente l’ambiente si scalda.
Sarà che il primo salto nel vuoto è stato fatto per tutti, ma finalmente il ritmo della serata diventa più fluido.
Amadeus in questa sera offre un omaggio al nuovo/vecchio presidente!
E’ un omaggio con una successo indimenticabile di Mina “Grande, grande”.
Assolti gli obblighi si parte subito con la gara.
Dopo il quarto cantante mi chiedo se questa sera Amadeus farà tutto da solo, quando finalmente introduce la conduttrice che lo affiancherà questa serata.
DRUSILLA FOER già il suo ingresso è un’esplosione!
A parte che scende quelle scale con una nonchalance, un’eleganza straordinarie e poi, dopo aver iniziato a cantare subito interrotta:
Tutta la sera con lei Amedeo?
A far cosa? la valletta?
Se lo sapevo mi mettevo qualcosa di scosciato…
Ecco ci voleva lei, così con una battuta al volo a sottolineare e rivendicare un ruolo di conduttrici più completo ed autonomo.
Sarà questo il suo stile, comparire al fianco di Amadeus, così quasi all’improvviso interagendo o prendendosi lo spazio.
Commenti, mezze frasi dette al volo, quasi senza parere, che zittiscono e precedono le critiche che ovviamente non sono mancate anche per questa scelta di Amadeus.
Con questo tocco di signorilità la serata procede, concorrenti e poi primo ospite musicale.
Come ieri un grande nome ma, al contrario della Pausini (ospite della seconda serata), mai stato presente al Festival.
Si tratta di Cesare Cremonini con un bel medley, ricco e prolungato, con un nuovo brano “La ragazza del futuro” ed infine con “50 Special” che fa alzare in piedi e ballare tutto l’Ariston.
Oltre ad omaggiare il “nuovo” presidente, c’è anche un triste anniversario da ricordare: 30 anni dalla strage di Capaci e l’uccisione di Borsellino.
Tutti in piedi per ricordare ed onorare il lungo elenco delle vittime di queste due tremende stragi.
Entra poi Roberto Saviano, chi meglio di lui per parlarci della necessità della memoria di quanto è accaduto.
E’ Roberto Saviano che ci regala la prima delle “tre parole”.
Ricordiamo, riportiamo nel cuore, riportiamo in vita, quanto è accaduto e quanto è accaduto prima di quei fatti.
Una testimonianza lucida, appassionata che non può lasciare indifferenti.
Ci aspetta anche un altro ospite, come ci ha abituato Amadeus scelto nei fatti quotidiani della cronaca italiana.
Si tratta del carabiniere Martina Pigliapoco, protagonista di un episodio di qualche mese fa, dove con il suo intervento è riuscita ad evitare che una donna si suicidasse.
Racconta con semplicità l’accaduto, con un linguaggio un po’ da verbale, ma con tanto cuore e partecipazione.
Riesce a trasmettere tutta la passione per un lavoro, una scelta che le da la possibilità di fare la differenza.
In qualche modo, con la sua testimonianza, riprende gli argomenti dell’intervento di Saviano e introduce una delle tre parole che poi espliciterà Drusilla.
Perché infine siamo giunti al termine della serata e chi se non Drusilla per chiudere in bellezza e raffinatezza?
Raccolti i suoi stupendi abiti, con borsa e mantello sembra pronta ad abbandonare Amadeus alle ultime fatiche, ma invece no! Ecco che si rianima e non si fa pregare dall’invito di Amadeus a fermarsi e ci regala un monologo perfetto.
Sempre elegante, nobile, nel gesto e nelle parole, eppure immediata, diretta senza fronzoli.
Salta a piè pari il discorso delle diversità, anzi dichiara che diversità non le piace.
La vera parola per lei è Unicità.
Tre suggerimenti: avere cura ed entrare in contatto con la propria unicità.
Mettere in opera un atto rivoluzionario l’Ascolto.
Fate si che le nostre convinzioni non siano solo convenzioni
Ed infine
Liberiamoci dall’immobilità!
Immaginate se il mondo non ruotasse!
Finale perfetto!
La classifica finale quasi non interessa più!