Abbiamo intervistato per voi Greta Zuccoli, in gara tra le Nuove Proposte di Sanremo 2021.
Chi è Greta Zuccoli?
Greta Zuccoli è una giovane cantautrice napoletana scelta tra tantissimi artisti per cantare all’Ariston durante il Festival di Sanremo 2021 tra le Nuove Proposte.
La ragazza è stata notata, quasi per caso, dal cantautore irlandese Damien Rice durante un aftershow. Ha deciso di prenderla per collaborare con lui e le ha così dato l’opportunità di cantare insieme sul palco dell’Olympia di Parigi nel 2017.
Anche in patria si fa notare, e Diodato la sceglie per partecipare al suo tour estivo “Concerti di un’altra estate” come elemento della sua band.
La ragazza canterà all’Ariston nella serata del 3 marzo il suo brano Ogni cosa sa di te.
L’intervista a Greta Zuccoli
Quanto ti porti dentro e sul palco dell’esperienza nel tour con Diodato? In cosa sei cresciuta grazie a quella palestra di musica e vita?
Mi porto dentro un mare di bellezza. L’incontro con Antonio è avvenuto in un momento di grande cambiamento per me, in cui stavo iniziando a mettere in dubbio l’idea di scrivere prevalentemente in inglese, mossa dal forte desiderio di entrare in profonda connessione con le mie radici, con la mia lingua madre. Affiancarlo in questi mesi di concerti ed esperienze bellissime condivise insieme, osservandolo sulla scena e fuori la scena, mi ha molto influenzato, consentendomi di mettermi a fuoco in maniera naturale e spontanea. Quest’esperienza mi ha arricchito tanto, dal punto di vista umano ed artistico. Porterò con me tutta questa meraviglia!
Ogni cosa sa di te: come nasce questo brano? L’hai scritto pensando subito a Sanremo o è nato da uno sfogo autobiografico?
Non subito. Questa canzone è venuta fuori dalla necessità di esprimere certe sensazioni, anche pesanti, che mi portavo dentro. Il desiderio di avvicinarmi ad una persona era molto forte, così come la distanza percepita. Ma da quei vuoti è nata una consapevolezza nuova e quella nostalgia si è trasformata in qualcosa di positivo, un punto di partenza per un forte cambiamento, da cui parte la mia rivoluzione.
Cosa ti aspetti da questo Festival così diverso? Ti ha deluso sapere che non ci sarà il pubblico?
Mi mancherà molto sicuramente. È la mia prima volta al Festival e mi aspetto di godermela il più possibile. Spero che possa rappresentare un momento di consapevolezza nuova, un punto di partenza per il nostro settore, duramente colpito da questa terribile pandemia. Sicuramente il desiderio di condividere emozioni forti sarà comune e condiviso da tutti, da questo punto di vista noi artisti abbiamo sicuramente delle responsabilità in più quest’anno.
Io non vedo l’ora di salire su quel palco!