Searching for Sheela è un documentario uscito il 22 aprile su Netflix.
Potrebbe quasi essere una puntata aggiuntiva, oppure uno spin off della serie “Wild Wild Country“, visibile sempre su Netflix.
Infatti in questo cortometraggio la figura centrale di cui si narra è quella di Ma Anad Sheela, il braccio destro, segretaria, portavoce di Osho.
In questi 50 minuti si cerca di ricostruire la vita di Sheela, dopo i fatti riguardanti lo scandalo di Rajneeshee Bioterror e la sua successiva fuga e poi condanna seguita da una liberazione per buona condotta.
Come per il film “Madame Claude”, si tratta di un bioptic, in forma di documentario su una controversa figura femminile che ha acquisito grande potere in un periodo ed un mondo a prevalenza maschile.
La trama di Searching for Sheela
La storia inizia e termina con alcune scene girate in Svizzera in una delle sue case di cura per anziani disabili, una a Matrusaden e l’altra a Bapusaden.
Qui è dove vive oggi Sheela e la vediamo con i suoi ospiti ad occuparsi di loro, del loro benessere.
Intanto ci parla dei suoi preparativi per un viaggio che sta per intraprendere; tornerà in India dopo 35 anni, per una serie di incontri ed interviste.
Durante i preparativi alla partenza, la scelta degli abiti, i backstage con alcuni anchor man della televisione indiana, si cerca di far emergere aspetti nascosti di questa donna che è stata accusata di essere spietata e potente e di aver manipolato lo stesso maestro Bhangwan, conosciuto poi come Osho.
E’ stata accusata di intercettazioni, attentato bioterroristico, furto e di aver truccato le elezioni distrettuali.
Le domande dei giornalisti, del pubblico con il quale si confronta o dei personaggi che la invitano ospite ad eventi sono sempre volte a cercare di farle dire quale sia la sua versione sui fatti di cui è stata accusata.
Le risposte di Sheela sono sempre un po’ sibilline, non fanno chiarezza.
La sua posizione sembra essere principalmente quella di considerare quell’epoca e quei fatti ormai appartenenti al passato; un capitolo chiuso.
La vediamo anche ritornare sui luoghi della sua infanzia, alla casa dei genitori, piuttosto che nel luogo dove è stato cremato Rajineesh a Pune.
Secondo le intenzioni di Sheela il docufilm ha lo scopo di dare un’ idea del suo “vero sé” e dell’evoluzione della sua vita in questi anni.
Il trailer di Searching for Sheela
Dove vedere Searching for Sheela
Ecco il link per vedere “Searching for Sheela” su Netflix.
La nostra recensione
Il titolo e i trailer lasciavano intendere la rivelazione di una verità dal punto di vista di Sheela, ma questa altra verità non si è vista per niente.
Troppo spesso si ha la sensazione che si continui a parlare con frasi vuote di significato ed intorno al nulla.
Alcune testimonianze, anche dello stesso Osho, tendono a dare l'impressione che siano le solite accuse maschiliste contro una donna di potere. Purtroppo il tutto è condotto in un modo che non riuesce neanche a suscitare la solidarietà femminile.