La mappa delle piccole cose perfette è il nuovo film disponibile su Amazon Prime video. Il regista è Ian Samuels, ed è l’adattamento cinematografico dell’omonimo racconto scritto da Lev Grossman. Il film dura 1 ora e 40 circa.
LA TRAMA
Mark, protagonista maschile di “La mappa delle piccole cose perfette”, è un adolescente molto intelligente che si trova bloccato in un loop temporaneo, in cui si diverte e rivivere la stessa giornata più e più volte.
La sua vita cambia quando incontra Margaret, protagonista femminile, anche lei bloccata in questo loop temporale. Mark e Margaret cercano insieme ogni piccola cosa per rendere la giornata perfetta, tentando allo stesso momento di uscire dal loop.
Tra i due adolescenti si instaura un rapporto che va ben oltre l’essere due semplici amici, vivono ogni giorno la stessa giornata, sanno già cosa accade e cercano di prevenire gli sfortunati eventi.
Ce la faranno Mark e Margaret ad uscire da questo loop temporale nel quale sono bloccati?
I PROTAGONISTI
MARGARET-KATHRYN NEWTON: Margaret è la protagonista principale femminile di La mappa delle piccole cose perfette. Margaret è una ragazza intraprendente, coraggiosa, che sta molto sulle sue, ma quando conosce Mark, le cose cambiano completamente…
Kathryn è un’attrice molto giovane statunitense. La sua carriera di attrice comincia all’età di 4 anni recitando nella soap opera “La valle dei pini”, ed in qualche cortometraggio. Nel 2010 ha vinto due premi come “miglior performance in una serie tv comica” e l’atro come “migliore performance in una commedia”.
MARK-KYLE ALLEN: Mark è il protagonista maschile di “La mappa delle piccole cose perfette”. Un ragazzo molto intelligente, nerd, simpatico e testardo. Mark si diverte ad essere bloccato in questo loop temporale, nel film fa spesso riferimento a grandi titoli come “ricomincio da capo” “the edge of tomorrow”, proprio per sottolineare il fatto che gli sembra di essere come loro.
Kyle è un giovane attore statunitense. Il primo ruolo di Kyle come attore risale alla serie “Path”. Ha poi interpretato Timothy nella celebre serie “American horror story”: serie che l’ha reso famoso da essere scritturato per fare il protagonista in “La mappa delle piccole cose perfette”.
UNA GIOSTRA TEMPORALE
La mappa delle piccole cose perfette è una giostra temporale che ruota infinitamente compiendo il medesimo movimento; una struttura che dall’esterno ricorda altre giostre gemelle e che per questo spinge chi guarda il film, a “pagare” il biglietto per lasciarsi trascinare dal suo moto adrenalinico.
Nonostante ciò, è come se un giro dopo l’altro la giostra perda un pezzo di sé: il divertimento viene sempre meno, la bellezza sfuma come momenti ignorati di un presente che è passato e futuro.
La voglia quindi di scendere dalla giostra per trarre delle conclusioni lascia qualche buca lungo la strada percorsa dai due giovani adolescenti, facendo inciampare l’attenzione dello spettatore e la sua completa comprensione degli eventi.
Ci sono però alcune domande che sorgono spontanee: perchè proprio Mark deve vivere questo loop temporale? Quale è lo scopo del suo ruolo? Sono domande a cui, anche se si fa la giostra più volte, non si riesce a trovare una risposta.
L’INTESA TRA MARGARET E MARK
Margaret e Mark, i due protagonisti di La mappa delle piccole cose perfette, sono due giovani che sviluppano tra di loro un’intesa ben visibile: attraverso il film sembra un po’ marito e moglie che stando insieme 24 ore al giorno su 7 giorni infiniti si studiano e rispettano le esigenze l’uno dell’altra.
IL TRAILER
3 MOTIVI PER NON GUARDARLO
- Musica insensata: durante lo svolgimento di alcune scene all’interno del film hanno messo della musica completamente fuori contesto che stona e risulta quindi fastidiosa e di troppo.
- Le scene non sono ben concluse: molte scene all’interno del film sono semplicemente accennate e lasciano intendere allo spettatore come si svolgeranno, lasciando l’alone di mistero che in questo caso non è piacevole non essendo un thriller…
- Il film è noioso: si svolge sempre la stessa giornata, non succede mai niente di nuovo, perciò risulta pesante e poco piacevole.