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Un bambino chiamato Natale – Alla ricerca della speranza – Il telecomando della zia Elena!
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Un bambino chiamato Natale – Alla ricerca della speranza – Il telecomando della zia Elena!

Un bambino chiamato Natale nuova uscita su Netflix

“Un bambino chiamato Natale”film del 2021 è basato su il romanzo omonimo di Matt Haig.

Haig è un autore che ha vissuto sulla sua pelle le fatiche della depressione e che ne è uscito attraverso un lungo percorso di riappropriazione della speranza e della voglia di vivere, che lo ha portato a scrivere un romanzo autobiografico e questo romanzo per bambini che è divenuto in breve tempo un bestseller.

Come in un altro film, anch’esso tratto da un libro per bambini “Il regalo di Angela”, anche in questo caso, si vuole sottolineare l’importanza dei legami affettivi, legami d’amore, la bellezza non di possedere, ma di donare.

La trama di “Un bambino chiamato Natale”

La storia parte da una famiglia dei giorni nostri.
Ci sono tre ragazzini che da poco hanno perso la mamma, il loro papà deve andare a lavorare e una vecchia zia della mamma, verrà a custodirle per la notte in assenza del babbo.
La zia Ruth è un anziana signora, apparentemente un po’ scorbutica, che non usa mezzi termini, va dritta al punto e dice le cose come stanno e prima di andare a dormire inizia a raccontare lo una storia.

Eh si, avete indovinato! La storia è quella di Nikolas, un bambino, che come loro ha perso la sua mamma (era lei che lo chiamava Natale, prima che Natale avesse un qualche significato).
Vive con il suo papà, che fa il taglialegna, in una piccola casa ai bordi della foresta in Finlandia.

Il re di questo paese invita i suoi migliori uomini ad andare alla ricerca del misterioso paese Elfhelm per cercare qualche cosa che sia in grado di ridare la speranza.

Un bambino chiamato Natale: Nikolas e Lampoa
Nikolas e la renna Lampo divengono amici.

Il papà di Nikolas si unisce a questi uomini e affida il bambino alla zia Carlotta, la quale si rivelerà maligna e cattiva.

Nikolas solo, affamato, privo di qualsiasi affetto se non l’amicizia di un piccolo topo, Miika ( a cui cerca di insegnare a parlare), decide di incamminarsi da solo alla ricerca del misterioso Elfhelm e del suo babbo.

Viaggio avventuroso, punteggiato da solitudine e da incontri sorprendenti: un alce (Lampo), che lui curerà e che si unirà al loro viaggio, elfi, una fata della verità…

Riuscirà infine Nikolas a ritrovare il suo papà?
Riuscirà a riallacciare i legami tra umani ed elfi?
E soprattutto riuscirà a trovare motivi di speranza da regalare agli uomini?

Il Cast di “Un bambino chiamato Natale”

Henry Lawfull
Henry Lawfull è il giovane Nikolas che troverà il modo di ridonare speranza al mondo.

Henry Lawfull (Nikolas): un ragazzino magro e schivo, con i capelli rossi e due enormi occhi azzurri che esplorano il mondo e lo guardano con innocenza ed ingenuità. Nikolas si aspetta sempre il meglio da chi gli sta intorno e sembra incapace di portare rancore. Non a caso sarà…

Maggie Smith interpreta la prozia Ruth
Maggie Smith è la solo apparente scorbutica zia Ruth.

Maggie Smith (prozia Ruth): un’anziana signora, diretta, senza peli sulla lingua, ma nello stesso tempo di gran cuore e preoccupata per i giovani pronipoti rimasti senza mamma.
Una donna che dice sempre la verità, come qualcun altro che incontreremo nel corso del film!

Altri interpreti: Kristen Wiig (zia Carlotta), Jim Broadbent (il Re), Michiel Huisman (padre di Nikolas) Sally Hawkins (sovrana di Elfhelm).

Il trailer di “Un bambino chiamato Natale “

Le impressioni di zia Elena

Storia delicata e sensibile.

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Trovo che renda bene quello che è lo sguardo di un bambino che si affida agli adulti che lo circondano; uno sguardo che tende sempre a vedere il bene, il lato buono nelle persone che lo circondano.

Un bambino crede quasi ciecamente nei sogni, nella magia, nella bontà e Nikolas non rinuncia mai a cercare la speranza, la felicità.
L’aspetto interessante del film è che non è zuccheroso, non presenta tutto bello e facile.
C’è il dolore, c’è la tristezza, ci sono prospettive oscure che non vengono mai nascoste.

Personaggio interessante che Nikolas incontra è la fata della verità, che appunto non può mentire, non può indorare la pillola, ma dice sempre le cose come stanno, proprio questo però permetterà a Nikolas di andare avanti, il sapere cosa c’è davanti a lui.

Altri aspetti molto attuali sono le posizioni di colei che è diventata regnante di Elfhelm.
Delusa dalla improvvisa partenza di quella che era la mamma di Nikolas, reagisce con la chiusura, con la diffidenza verso tutto il mondo degli umani. Nega divertimenti e feste, tutto deve essere volto alla laboriosità e tutto ciò che è umano deve essere allontanato.
Non vi ricorda situazioni attuali tutto questo?

Dove vedere “Un bambino chiamato Natale ”

Ecco il link per vedereUn bambino chiamato Natalesu Netflix.


La nostra recensione


Un bambino chiamato Natale
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Bello
85100
Pro

Babbo Natale sarà mai stato piccolo? E come era? Il film cerca anche di dare delle risposte a questa domanda che qualcuno si sarà posto.

Fotografia spettacolare, le distese di neve, la tundra, le montagne ed anche un accenno di aurora boreale.

Non perdere mai il desiderio di donare gioia.

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