“Danza con me 2023” è ormai alla sesta edizione e possiamo dire che sia diventata una consuetudine come il Concerto di Capodanno di Vienna.
Roberto Bolle tiene molto a questo appuntamento, soprattutto tiene al valore educativo ed artistico rivolto in particolare ai più giovani.
…mi inorgoglisce pensare che la danza, e in particolare la danza classica, possa sorprendere, farsi veicolo di contemporaneità, di modernità e incontrare tutti i mondi altri…
I traghettatori, coloro che terranno il filo del discorso e ci condurranno da un brano all’altro quest’anno sono Luca Zingaretti e Cristiana Capotondi.
Danza: disegni di luce
Dopo un anteprima dove Roberto percorre una fantasiosa galleria di quadri in cui troviamo tutti gli ospiti della serata prende inizio lo spettacolo.
Un breve episodio contro il bullismo, ricorda in qualche modo la storia di Billy Eliot.
Abbiamo subito un breve saggio di repertorio classico con il classico Spring waters di Asaf Messerer su musica di Rachmanikov con Bolle e la ballerina giapponese Fumi Kaneko.
Segue un altro passo a due del repertorio classico Infra su musica di Max Richter di Wayne Mc Gregor eseguito con Melissa Hamilton.
Passiamo ad una contaminazione con un musicista odierno Dargen D’Amico con la canzone con cui ha partecipato all’ultimo Sanremo, Dove si balla, farà ballare Bolle e Nicoletta Manni con la Compagnia Acrobatica.
Nuovamente grandi classici con Marianela Nuñez che danzerà in Onegin di John Cranko su musica di Čajkovskij
È il momento di Dardust che ha riarrangiato il suo brano Dune (Space Suit) e dove Bolle proporrà un esibizione ispirata all’arte di Loie Fuller, dal titolo Dancing Spirit.
Un intermezzo con Elio con un medley un po’ Horror che va da dalla Famiglia Addams, o meglio Roberto’s family (Bolle impersona Lurch!) a Ghostbusters a Rocky horror picture show.
Nuovamente un ospite che torna a questa manifestazione, Alberto Angela, che ci parlerà del rapporto di Nerone con la danza e ci introduce al discorso del mito per introdurre il successivo balletto, un classico della tradizione russa, Diana e Atteone di Agrippina Vaganova, nuovamente con Fumi Kaneko e insieme ad 8 allieve dell’Accademia della Scala di Milano.
Ecco di nuovo una grande amica di Bolle che partecipa per la terza volta Virginia Raffaele, introdotta con un gustoso sketch canta I crauti in omaggio a Monica Vitti, e balla, o meglio, viene articolata da Bolle ed un altro ballerino.
Un pezzo con ancora Dargen D’Amico ci introduce nel mondo delle fiabe, del Capellaio matto per portarci ad un altro balletto fiabesco: La bella addormentata, dove Bolle danza con Yasmine Naghdi.
Si torna al moderno con Bolle che interpreta, col ballo naturalmente una canzone con Blanco, Blu celeste.
Ad Elio non basta aver interpretato alcuni brani con Bolle e compagnia, ha deciso di sfidare Roberto proprio sul ballo!
Elio riuscirà a vincere la sfida con Bolle, grazie all’utilizzo, per la prima volta in televisione, legato alla danza, della tecnologia degli avatar, in un intermezzo decisamente divertente.
Procediamo con altri classici: Bolle con Maria Eichwald in Thaïs, di Roland Petit eseguito con la musica dal vivo di Benedetta De Simone all’arpa e Giuseppe Gibboni al violino.
Segue un “passo a tre” SenTieri del coreografo dell’AterBalletto, Philippe Kratz eseguito da Bolle con Casia Vengoechea e Toon Lobach, accompagnati dal pianoforte di Mzia Bachtouridze.
Ora un brano ironico con La morte del cigno eseguito da Les Ballets Trockadero de Monte Carlo.
Con Virna Toppi, Bolle mette in scena la rivisitazione di Nureyev della Cenerentola, rendendola un sogno Hollywoodiano.
Ora abbiamo, dopo una bella introduzione di Cristiana Capotondi, un brano omaggio al grande musicista Ezio Bosso.
Bolle ha chiesto al coreografo Patrick de Bana un assolo per lui sul famoso brano Rain, in your black eyes.
Questo a mio parere è il pezzo in assoluto più sconvolgente, emozionante, che lascia completamente scossi, tremanti e con il cuore a pezzi.
Segue un brano dove i ballerini rappresentano sullo sfondo un pranzo di Natale tra parenti, mentre gli attori Claudia Gerini e Edoardo Leo raccontano momenti non proprio politically correct sui loro festeggiamenti natalizi.
Quindi ancora un balletto del terzo atto della Vedova Allegra di Ronald Hydn con la ballerina Marianela Nuñez.
Si va a concludere con un monologo di Luca Zingaretti sulla gentilezza per poi insieme a Cristiana Capotondi e, naturalmente, Roberto Bolle chiudere con un accenno di passi di danza.
Gli ospiti di “Danza con me 2023”
Ballerine e ballerini che si accompagnano con Bolle:
- Fumi Kaneko, Principal Dancer del Royal Ballet di Londra
- Otto allieve dell’Accademia della Scala di Milano
- Melissa Hamilton, Prima Solista del Royal Ballet di Londra
- Maria Eichwald, già Prima Ballerina dello Stuttgart Ballet
- Marianela Núñez, Prima Ballerina del Royal Ballet
- Yasmine Naghdi, Prima Ballerina del Royal Ballet
- Casia Vengoechea e Toon Lobach
- Virna Toppi, Prima Ballerina del Teatro alla Scala di Milano
- Nicoletta Manni, Prima Ballerina della Scala
- La compagnia di danza, Les Ballets Trockadero de Monte Carlo
Ospiti musicali:
- Dardust, produttore e musicista
- Dargen D’Amico cantante e performer
- Blanco cantautore
Vecchie e nuove conoscenze:
- Elio,
- Virginia Raffaele
- Alberto Angela
- Claudia Gerini ed Edoardo Leo
- Paola Minaccioni
Dove vedere “Danza con me 2023”
Ecco il link per Rivedere “Danza con me 2023” su Rai Play.
La nostra recensione
Ancora una volta questo spettacolo cattura ed inchioda allo schermo.
Non c’è solo la bravura di Roberto Bolle, ma anche una grande capacità nel scegliere una giusta miscela di brani classici e altri più moderni, una riuscitissima contaminazione con aspetti decisamente moderni come integrare elementi di ballo con cantanti quali Dargen D’Amico e Blanco.
C’è un intelligente e moderno modo di inserire anche la tecnologia all’interno della danza, come l’uso di un grande fondale led su cui si muovono immagini e colori.
Molto affascinante la grafica che compare durante il passo a tre “SenTieri”, onde fluide che si muovono ora seguendo la melodia della musica ora seguendo il movimento dei ballerini.
Da brivido il pezzo in omaggio ad Ezio Bosso!
Da vedere, perché la danza accompagna l'umanità da sempre e Bolle ha trovato una modalità accattivante per ricordarcelo.
Come dice edoardo Leo, bolle ha il grande pregio di aver fatto tornare la danza un'arte popolare, nel senso che appartiene al popolo, a tutti noi.
L'introduzione degli avatar dei ballerini è ironico, comico ed affascinante insieme.