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Trilogia del benessere – Consumismo e benessere, davvero per tutti? – La nostra recensione
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Trilogia del benessere – Consumismo e benessere, davvero per tutti? – La nostra recensione

Trilogia del benessere

“Trilogia del benessere”, di Renato Sarti al Teatro Franco Parenti.
Per la rassegna “Fuori Niguarda” il Teatro Della Cooperativa debutta al Teatro Franco Parenti con questo spettacolo, Trilogia del benessere, spettacolo scritto e diretto da Renato Sarti.

La trama di “Trilogia del benessere

Sono tre atti unici, tre quadri:
Libero (il Battesimo): una coppia di poveri sbandati. Lui, Tino, un drogato, arrabbiato con il mondo, che sfrutta ed è il “pappone” della sua compagna Maria. Lei subisce uno stupro, sul lavoro, e pensa che possa divenire la fonte per un ricatto, per interviste e fama e soprattutto denaro, per iniziare una nuova vita.

Ma verrà arrestata, si scopre gravida (proprio a causa di quello stupro) e partorirà in carcere suo figlio Libero.
Questo sarà fonte, forse, di un legame rinnovato con Tino, ma forse anche no.

Trilogia del benessere
Momenti di durezze tra Tino e Maria, nel primo episodio Libero

Il secondo episodio è Spartaco (la Comunione) un tossicodipendente si buca in diretta. Protagonista di una televisione verità che vuole indagare la tossicodipendenza giovanile. Ne rimane vittima perché rimane rantolante al suolo, mentre procedono le discussioni e spiegazioni.

Infine il terzo episodio Buon Natale (l’Estrema Unzione) dove una coppia di anziani, solitari, pressoché abbandonati attendono l’arrivo di Babbbo Natale per prenderlo a scarpate; in attesa di un figlio sempre assente e che probabilmente non verrà neanche questo Natale; in attesa perché forse…chissà…il gas è rimasto aperto e…

Il cast di “Trilogia del benessere

Renato Sarti Valentina Picello: grandi capacità per entrambi nel lasciar emergere l’abbruttimento che talora il genere umano può raggiungere, nel lasciar intravedere dei piccoli barlumi dei buoni sentimenti che nonostante tutto albergano in loro, ma che il degrado e il mito della ricchezza e del benessere reprimono e schiacciano sempre più a fondo.

Per poi passare a mostrare la devastante solitudine e abbandono in cui troppo spesso ci si ritrova negli ultimi anni della vita.

Michelangelo Canzi: la dimostrazione del fatto che le parole hanno un peso e sono importanti, ma il corpo può esprimere tutto e anche di più. Il personaggio che interpreta Michelangelo Canzi infatti non pronuncia quasi parole, anzi solo qualche rantolo.

Cade al suolo dopo il suo “buco” in diretta e noi assistiamo a tutta la sua tragica agonia. Nei suoi occhi, nei sussulti del suo corpo passa tutta la sorpresa, la paura, il dolore fisico, l’angosica della consapevolezza di una morte che si avvicina e nello stesso tempo una sorta di rassegnazione.

Una interpretazione veramente memorabile.

Trailer di “Trilogia del benessere


La nostra recensione


Storie di ordinaria povertà e degrado.
Storie dove la speranza quasi è scomparsa, è un sottilissimo filo tirato all’estremo.
Personaggi e situazioni che richiamano i tratti di personaggi tra quelli dei gialli di Scerbanenco e quelli dei racconti de Il ponte della Ghisolfa di Testori.

Quello che colpisce di questi episodi è il fatto che appaiono come una sconfortante ed agghiacciante immagine della realtà odierna pur essendo stati scritti nel 1987.

Un tentativo di squarciare il velo ottimistico e autoincensante di quegli anni della “Milano da bere”, per mostrare invece quali sono gli squallori, le povertà non solo monetarie, ma anche affettive, psichiche che si agitano sotto la superficie.

Trilogia del benessere
Due anziani che attendono in solitudine l’arrivo del Natale!

Il consumismo, il bisogno di rendere tutto monetizzabile, il bisogno di sbattere in faccia a tutto il mondo qualsiasi tragedia, più è dura, disgustosa e meglio è. La disgrazia diventa spettacolo!

Se in quegli anni si poteva solo intravedere questi esiti, oggi appaiono una disarmate fotografia del reale. Anzi rispetto a certe realtà, oggi questo spettacolo appare quasi un po’ ritoccato in meglio.

E’ abbastanza essenziale, nella sua rappresentazione, non indugia su scene di particolare efferatezza, eppure è di una durezza straordinaria.

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Cast Artistico e Tecnico di “Trilogia del benessere

In scena: Valentina Picello, Renato Sarti e Michelangelo Canzi

Testo e regia Renato Sarti
Voce registrata Omero Antonutti
Scene e costumi Carlo Sala
Musiche originali Carlo Boccadoro
Consulenza audio Hubert Westkemper
Assistente alla regia Chicco Dossi, Michelangelo Canzi
Riprese video a cura della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti

Produzione Teatro della Cooperativa

Spettacolo sostenuto da Next. Laboratorio delle idee per la produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo – ed. 2024/2025

Teatro Franco Parenti

Trilogia del benessere. Sala Blu
dal 10/06/2025 al 15/06/2025

Sito web: www.teatrofrancoparenti.it

INFORMAZIONI BIGLIETTERIA
Biglietteria
via Pier Lombardo 14
02 59995206
biglietteria@teatrofrancoparenti.it

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