“Stanno sparando sulla nostra canzone” i ruggenti anni Venti invadono il Teatro Gioiello della Torino spettacoli con una black story musicale in cui assistiamo ad uno spaccato della realtà dei sobborghi di Manhattan: il proibizionismo, il prosperare della malavita e l’emancipazione femminile, esaltata da Veronica Pivetti con il suo carisma e la sua sensualità.
Si tratta di UNA DARK COMEDY di Giovanna Gra con musiche di Alessandro Nidi e regia di Gra & Mramor.
Protagonisti : Veronica Pivetti, Cristian Ruiz e Brian Boccuni.
Costumi: Valter Azzini, luci Eva Bruno, fonico Marcello Mannini.
Arrangiamenti musicali: Alessandro Nidi, Elio Baldi Cantù.
Aiuto regia: Alessandro Marverti.
Produzione a. ArtistiAssociati in collaborazione con Pigra.
LA TRAMA DI “STANNO SPARANDO SULLA NOSTRA CANZONE”
Siamo in America, nei mitici anni Venti, anni d’oro e ruggenti. I baci e gli abbracci non sono più sconsigliati, l’epidemia di spagnola è un lontano ricordo. Siamo in pieno proibizionismo, la malavita prospera e con essa un folto sottobosco di spregiudicati. A Manhattan gli scampati corteggiano le sopravvissute che si danno alla pazza gioia e sanno che la speranza è l’ultima a morire.
Questa l’atmosfera della storia accompagnata dalla contemporaneità di canzoni fra le più note e trascinanti della musica pop e rock.
Protagonista di questa black story, una sensuale e spiritosa Veronica Pivetti, in arte Jenny Talento, fioraia di facciata, ma in realtà venditrice d’oppio by night per il gangster della zona, che finisce col cedere alle avances di un giovane e inesperto giocatore di poker, Nino Miseria. La voglia di risorgere, dopo gli anni della pandemia, soffia sulla passione, e Jenny si lascia trascinare in un mondo perduto fatto di malavita, sesso, amore e gelosia.
Fino a quando, il gangster più temuto della città e suo fornitore di oppio, Micky Malandrino, un visionario dal mitra facile, spacciatore di sentimenti e tentazioni, non pretende da lei la restituzione di un vecchio debito contratto dal suo amante. Dopo qualche resistenza, la donna cede, ma poi ci ripensa trascinandoci all’epilogo, in una resa dei conti salata e inaspettata, con un finale in crescendo decisamente esplosivo.
Veronica Pivetti dice dello spettacolo:
Questo spettacolo è un piccolo e grande miracolo pieno di idee, e di idee molto originali e sorprendenti… Sono molto soddisfatta perché accanto a me ci sono due ottimi interpreti e, cosa più importante, c’è una grande intesa sul progetto. Mi piace l’idea di poter interpretare a modo mio alcune meravigliose canzoni che amo da sempre. Cristian Ruiz e Brian Boccuni, si definiscono i cantastorie e il peso della parola è anche in musica, gli ingredienti scelti, sono fusi perfettamente.
IL CAST DI “STANNO SPARANDO SULLA NOSTRA CANZONE”
VERONICA PIVETTI: Jenny Talento
L’attrice si cimenta in un ruolo che le permette di esplorare ogni angolo della sua arte. Non solo recitazione, ma anche musica e canto. Una performance in cui esegue alcuni famosi brani pop e rock degli anni passati. Simpatica, spiritosa, coraggiosa, una donna innamorata, passionale e gelosa, una figura forte ed inconsapevolmente femminista che incuriosisce e conquista da subito il pubblico. Non si può che tifare per lei, Veronica coinvolge, fa sorridere e commuovere, avvolge e stravolge con le diverse sfaccettature del suo personaggio.
Attrice strepitosa, interpreta le canzoni con adattamenti vocali personalizzati per le sue corde e per il suo gusto.
BRIAN BOCCUNI: Nino Miseria
Performer diplomato alla BSMT di Bologna, molto conosciuto a amato nel mondo del musical per la sua voce potente e le sue doti di versatilità, reduce da molti spettacoli con le più grandi produzioni italiane, interpreta un giovane giocatore d’azzardo innamorato di Jenny nonostante la differenza d’età.
Porta in scena splendidamente un personaggio passionale, istintivo, frenetico, sregolato, sempre in mezzo, suo malgrado, ai guai. L’intesa tra Brian e Veronica è palpabile, ogni gesto, sguardo, battuta, tutto si svolge in una perfetta sintonia tra i due che vivono una storia d’amore al limite, fino all’inaspettato finale.
Ottima interpretazione di tutte le canzoni, alterna sfumature romantiche, dolcezza, freschezza, energia e animo rock sempre in modo splendido. Fa appassionare il pubblico che, grazie alle doti interpretative, si immedesima facilmente nella vita di Nino Miseria, rendendolo, nonotante il dipanarsi dell’avventura, sempre simpatico e affascinante.
CRISTAN RUIZ: Micky Malandrino
Performer di successo da più di vent’anni, in scena come protagonista nei principali musical e reduce dal successo con Pretty Woman, riempie la scena con il suo personaggio che riesce ad essere il gangster pericoloso da cui proteggersi, ma anche il narratore della storia e la voce diabolica capace di dare spunti di riflessione.
Canta, balla, recita, mantiene incalzante il ritmo della storia e rende anacronistici gli anni venti con i riferimenti ai social in un gioco di comunicazione con il pubblico. E’ una garanzia, averlo sul palco significa emozionarsi e restare sbalorditi e ad occhi aperti ad ogni sua performance.
IL TRAILER DI “STANNO SPARANDO SULLA NOSTRA CANZONE”
DOVE VEDERE “STANNO SPARANDO SULLA NOSTRA CANZONE”
Dopo aver chiuso la prima parte del tour al Teatro Gioiello della Torino spettacoli,
in autunno lo spettacolo sarà di nuovo nei migliori teatri italiani.
La nostra recensione
“Stanno sparando sulla nostra canzone” è uno spettacolo ben diretto e ben musicato con atmosfere che ci riportano al passato, ma con forti richiami al momento attuale.
L’autrice, Giovanna Gra, ha scritto questa black story in pieno lockdown cioè un momento dove l’amore e i sentimenti hanno sofferto molto. La spagnola degli anni Venti da una parte, la pandemia di covid dall’altra, i richiami sono evidenti, così come il messaggio: il peggio prima o poi passa, ci si rialza sempre!
Lo spettacolo è molto intenso, il ritmo è incalzante e l’allestimento ci conduce in una fumosa Manhattan ricreata con un allestimento urban, le canzoni in scaletta fanno parte della narrazione e sono prese dai decenni che vanno dagli anni Settanta al Duemila.
Il testo non è sempre facilmente fruibile, in certi momenti mancano come dei passaggi, in particolare il finale è affrettato e non si comprende appieno, il perché si arrivi a quell’epilogo.
Ho visto lo spettacolo tre volte, ma sempre mi è rimasta la leggera sensazione di un qualcosa di incompleto, probabilmente qualche brano in più cantato e recitato, accompagnerebbe più facilmente il pubblico allo sviluppo dei personaggi ed alla comprensione appieno degli stessi e delle loro azioni.
La canzone “BAD” interpretata da Cristian Riuz e Brian Boccuni nel momento del confronto tra i due. Simmetrie nei movimenti, voci perfettamente combinate e la psicologia dei personaggi che viene fuori con tutta la sua crudezza... sono forti, autentici, due mostri del palcoscenico.
La sensualità e la simpatia magnificamente interpretate da Veronica Pivetti che riesce ad essere sexi, passionale, ma anche ironica e dissacrante al punto giusto per divertire ed appassionare il pubblico.
I riferimenti ai social ed al futuro che il gangster fa, quasi dialogando con il pubblico, danno spunti di riflessione molto attuali.
La scelta delle canzoni.
La canzone “Amami ancora” troppo “rifatta” per stare nelle corde vocali di Veronica Pivetti, nonostante l’originalissima idea di fonderla con Love me tender, risulta un po’ snaturata.
La mancanza di proiezioni per rendere più immersiva l’atmosfera di Manhattan.