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L’ORESTEA – Origini del teatro e nascita della democrazia.
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L’ORESTEA – Origini del teatro e nascita della democrazia.

Orestea

“L’Orestea”, la trilogia di Eschilo al Teatro Franco Parenti.
A volte si ritorna alle radici.
Questa è una trilogia, l’ultima di Eschilo scritta poco prima di morire, composta quindi di tre capitoli.

Maurizio Schmidt riprende la traduzione di Emanuele Severino, scritta per l’Orestea di Franco Parenti , che andò in scena nel 1985 in quello che allora era il Salone Pier Lombardo

La trama di “L’Orestea

Nel primo episodio intitolato ad Agamennone: Clitennestra uccide il marito da poco rientrato vittorioso da Troia, poiché non gli ha perdonato di aver sacrificato la figlia Ifigenia agli dei per propiziarsi la vittoria.

Coefore (secondo capitolo) qui è Oreste, figlio di Agamennone e Clitennestra, che uccide la madre e l’amante di lei Egisto, per vendicare l’omicidio del padre.

Orestea
11 giovani ci raccontano questa tragedia

Nell’ultima tragedia, Eumenidi, le Erinni vendicatrici inseguono Oreste che giunge al tempio di Atena sull’Acropoli, dove la dea fonda il tribunale dell’Areopago per il giudizio finale, al cui esame egli è assolto ed Atena chiede alle Erinni di divenire le protettrici della città di Atene e garanti rispetto alla discordia civile, quindi Eumenidi, cioè “benigne”.

Il cast di “L’Orestea

Orestea il cast
Il cast al completo di Orestea

Chiara Aquaro, Viviana Curcio, Simone Debenedetti, Nicoletta Epifani, Domenico Fiorillo, Gaetano Franzese, Flavio Innocenti, Lucrezia Mascellino, Claudio Pellegrini, Federica Pirone: un gruppo di giovani, provenienti da diverse scuole teatrali, da diverse esperienze, che davvero con gusto e gioia, come recitano all’inizio dello spettacolo, si calano in questa tragedia.

Nelle tragedie si sa c’è morte e dolore e tragici dilemmi, che loro sanno rendere con la giusta intensità. Pur usando il testo e le parole originali sanno presentare con la mimica, i toni e le intenzioni, una tragedia dai toni moderni.

Trailer di “L’Orestea


La nostra recensione


Non è vero che “classico” è sinonimo di noioso!
Non è vero che vecchio, antico, significa cose che non hanno più interesse o attinenza con l’oggi!

Ne è la prova la messa in scena di questa trilogia di Eschilo, dove nonostante la lunghezza (3 ore è un tempo a cui non siamo più abituati), nonostante il linguaggio antico, nonostante una scenografia pressoché assente, lo spettatore è inchiodato e avvinto.
Pubblico stupito di ritrovare così tante assonanze con la realtà che lo circonda e in cui è immerso.

Così troviamo nell’ Agamennone una società in guerra, una guerra per il potere, per affermare la precedenza al possesso (che sia anche di una persona, di una donna).
Una società dove per il potere, per il possesso si è disposti a sacrificare i giovani, addirittura la propria figlia!

Orestea
Le Erinni si contendono il diritoo di uccide Oreste

Nel secondo capitolo troviamo”la Vendetta”! Desiderio, sentimento che da sempre accompagna l’uomo. Ma vendetta chiama vendetta ed ecco che Clitennestra uccide il marito per vendicare la figlia, aiutata dall’amante che collabora anche lui per vendicare l’uccisione del proprio padre.
Infine Oreste con la sorella Elettra uccide madre e amante di lei per vendicare a sua volta il padre.

Catena infinita che ancora oggi non si interrompe!
Infine nel terzo capitolo abbiamo: libero arbitrio o fato, destino inevitabile? Legge del sangue o giusto processo? Un dio o più dei superiori che decidono in modo inapellabile o democrazia, popolo chiamato ad esprimere un parere e a prendere posizione?

Come si vede l’essere umano si dibatte ancora tra questi dilemmi.
Qui ritroviamo le radici di tanti drammi e tragedie della storia successiva e quindi conseguentemente anche dei drammi teatrali nati nei secoli.

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Cast Artistico e Tecnico

In scena: Chiara Aquaro, Viviana Curcio, Simone Debenedetti, Nicoletta Epifani, Domenico Fiorillo, Gaetano Franzese, Flavio Innocenti, Lucrezia Mascellino, Claudio Pellegrini, Federica Pirone.

Interpretazione e traduzione Emanuele Severino
Drammaturgia e regia Maurizio Schmidt
Musiche dal vivo Bruna Di Virgilio (violoncello, suoni elettronici)
Assistente alla regia Ilaria Zanotti
Assistente ai movimenti scenici Luca Fusi
Luci Massimo Guarnotta
Macchinista Federico Fe d’Ostiani
Organizzazione Marta Ceresoli

Produzione Farneto Teatro / BAS Boffalora Acting Studio

Teatro Franco Parenti

L’Orestea. Sala A2A
dal 14/01/2025 al 26/01/2025

Sito web: www.teatrofrancoparenti.it

INFORMAZIONI BIGLIETTERIA
Biglietteria
via Pier Lombardo 14
02 59995206
biglietteria@teatrofrancoparenti.it

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