“Every Brilliant Thing (Le cose per cui vale la pena vivere)” di Duncan Macmillan – al Teatro Studio Melato.
Scritto da Duncan Macmillan nel 2013 assieme a Johnny Donahoe che ne è stato anche il primo interprete, è una autobiografia dai toni quasi gioiosi, punteggiata da liste originali.
Filippo Nigro, assieme a Fabrizio Arcuri ne firma questa versione italiana con la quale ha vinto il Premio Nazionale Franco Enriquez 2022
La trama di “Every Brilliant Thing“
Non c’è palco, quinte e sipario.
Al centro un tavolino, due sgabelli, scatoloni. Luci di sala.
Fabrizio Arcuri, dopo essersi aggirato tra il pubblico consegnando cartoncini scritti e qualche parola con alcuni del pubblico, passa direttamente al racconto.
Inizia dalla sua infanzia, precisamente all’età di 7 anni, quando la madre fece il suo primo tentativo di suicidio.
Inizia così questo racconto-confessione, umano e informale, di momenti speciali,.
Il primo incontro con la morte, quella del suo cane, e il ricordo del veterinario artefice di questo fatto.
Il rapporto con il padre, il ricordo di come ha vissuto questo tentativo materno e l’ospedale e la malattia.
Proprio da qui inizia a stilare l’elenco delle cose belle per cui vale la pena vivere.
Elenco che il protagonista inizia per essere d’aiuto alla madre.
Da li si prosegue con il percorso di crescita del ragazzo e con una serie di incontri, di emozioni, di attimi indimenticabili.
Vengono illuminati e messi a fuoco i rapporti con il padre, il primo amore, le gioie degli inizi del matrimonio, il fallimento del matrimonio ed infine la ricerca di aiuto.
In tutto questo lungo cammino prosegue la lista iniziata da bambino di cose belle per cui vale la pena vivere.
Finché alla fine il protagonista si rende conto che questa lunga lista a cui nel tempo hanno partecipato anche altri è diventata utile, più che per la madre (che alla fine riuscirà a suicidarsi) per lui stesso.
Il cast di “Every Brilliant Thing“
Filippo Nigro: volto noto soprattutto nel mondo cinematografico e televisivo, dove ha interpretato numerosi film e fiction.
Regista e direttore artistico di numerose realtà, negli ultimi anni ha frequentato anche molto il palco del teatro e negli ultimi spettacoli sempre in collaborazione con la regia di Fabrizio Arcuri.
Dotato sicuramente di grandi capacità empatiche e grandi doti nell’improvvisazione riesce a condurre con sicurezza e simpatia questo racconto dove a più riprese chiede l’aiuto e la partecipazione di persone tra il pubblico.
Contemporaneamente riesce a trasmettere in modo commovente lo sguardo e il sentire del suo personaggio nelle diverse età che va attraversando e nei diversi stati d’animo in cui si viene a trovare.
La nostra recensione
Ancora una volta il tema è il disturbo per eccellenza dei nostri giorni “la depressione”.
Il grande pregio di questo spettacolo e di riuscire ad affrontare questo argomento con leggerezza, non nel senso di superficialità ma della lievità, e delicatezza.
Riesce a dagli una sfumatura rosea, riesce a indurre sorrisi di tenerezza e spesso risate di allegria.
Il pubblico è chiamato ad essere parte attiva nello spettacolo. Ogni sera lo spettacolo si costruisce e ogni sera è diverso in base alle risposte del pubblico.
Le persone in sala sono chiamate a dare voce ai vari punti della lista.
Infatti prima dell’inizio sia Filippo Nigro che Fabrizio Arcuri distribuiscono agli spettatori cartoncini come questo:
Non solo nel suo racconto Filippo ha bisogno di interloquire con alcune figure della sua vita: il padre, il veterinario, un professore della scuola, la signorina Patterson la psicologa della scuola, il suo primo amore che diverrà sua moglie. Tutte queste figure sono proprio persone del pubblico che vengono chiamate a dar loro voce. Fornendo quindi ogni sera una prospettiva nuova.
Si costruisce un lungo elenco di cose , oggetti, momenti, sensazioni per scoprire insieme al protagonista i mille, anzi il milione (perché la lista arriverà ad un milione) di motivi per cui vale la pena vivere. una specie di enorme ancora che ci tiene tutti aggrappati alla vita.
Il Cast Artistico e Tecnico
In scena Filippo Nigro
Di Duncan Macmillan con Johnny Donahoe
Traduzione Michele Panella
Regia Fabrizio Arcuri, Filippo Nigro
Aiuto regia Antonietta Bello
Oggetti di scena Elisabetta Ferrandino
Coproduzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Sardegna Teatro
Teatro Studio Melato
Every Brilliant Thing (Le cose per cui vale la pena vivere)
dal 27/05/2024 al 1/06/2024
Biglietteria Teatro Studio Melato
Via Rivoli 6 | M2 Lanza
Aperta solo nei giorni di spettacolo, a partire da un’ora prima dell’inizio della recita in programma.