“Dante Purgatorio” da Dante Alighieri al Teatro Litta- Sala Cavallerizza di Milano.
Dopo aver lavorato sulla cantica dell’Inferno, Corrado D’Elia prosegue il suo cammino su Dante con il Purgatorio.
Dopo le burrasche e gli animi accesi dell’Inferno, ecco che approdiamo al luogo della calma, dove ci si allegerisce e ci si purifica.
Il Purgatorio è luogo di passaggio, il tempo del Purgatorio è il nostro tempo, un divenire.
La trama di “Dante Purgatorio“
Inizia Corrado D’Elia con i versi finali del Canto di Ulisse dell’Inferno, con cui aveva terminato il precedente monologo Inferno:
Tre volte il fé girar con tutte l’acque;
a la quarta levar la poppa in suso
e la prora ire in giù, com’altrui piacque,infin che ’l mar fu sovra noi richiuso”.
per poi introdurci al nuovo luogo di fronte a cui si trovano Dante e Virgilio: una spiaggia con un cielo cristallino ed un alba serena.
Qui ci presenta il custode del Purgatorio, Catone, e poi le anime che giungono e che dovranno iniziare il percorso per purificarsi.
E qui che incontra l’anima di un suo compaesano ed amico il compositore Casella.
Introduce quindi una ballata, un canto composto da Corrado D’Elia su questo amico musicista Casella. Seguito poi dalla declamazione di parte del canto 1 e 2.
Prosegue Corrado D’Elia descrivendo la struttura del Purgatorio, l’organizzazione, per giungere a parlarci di due figure in particolare appartenenti alle anime di chi è morto di morte violenta, ma si è pentito in punto di morte.
Questi sono Bonconte da Montefeltro e Pia De Tolomei. Anche in questo caso D’Elia ci offre un suo cantico personale su Pia De Tolomei seguito poi dalla recitazione del 5° canto.
Prosegue Dante nel suo cammino fino a giungere al Paradiso Terrestre dove, dopo essersi purificato con l’aiuto di Matelda nelle acque del fiume Lete, incontrerà finalmente Beatrice.
Il cast di “Dante Purgatorio“
Corrado D’Elia: come sempre Corrado D’Elia ci trascina con il potere della sua voce, con l’intensità del percorso che ha seguito per giungere a formulare queste parole. Ci trascina e ci immerge in questo cammino, in questo universo di Dante, ma che diventa anche di Corrado, diventa anche il nostro.
La nostra recensione
E’ già suggestivo l’ambiente della Cavallerizza!
Sembra di essere in una caverna. Il luogo però non è pauroso, ma confortevole rasserenante.
Un filo di luce, che già aveva preso origine all’esterno, attraversa la sala e conduce sul palco fino ad una scritta “al sommo bene”.
Il filo di luce ha un colore verde acqua, quasi a significare la fonte dell’acqua Lete all’ingresso del Paradiso Terrestre. Anche se durante la lettura ed i vari momenti muterà di colore divenendo anche rosso , così come le luci che illuminano l’antro e Corrado D’Elia.
Anche le musiche, che già ci cullano nell’attesa dell’inizio, a tratti riprendono e sono melodie rasserenanti, lente, pacificanti.
Tutto insomma concorre ad immergerci in questo percorso di riflessione, di rallentamento, di purificazione.
E’ un cammino, non solo di Dante o di Corrado, ma anche di tutti noi, fatto di fatiche, di cadute, ma anche di riprese, di rialzarsi, di proseguire fino alla vetta.
Un cammino di cadute, di perdono e di rinascita che facciamo tutti insieme.
Uno spettacolo quasi mistico, che ci fa riscoprire la comunione fraterna dell’umanità.
Cast Artistico e Tecnico
In scena: Corrado D’Elia
Progetto, regia di Corrado d’Elia
Scene Chiara Salvucci
Assistente alla regia Marco Rodio
Tecnico luci Francesca Brancaccio
Tecnico audio Matteo Gobbi
Produzione Compagnia Corrado d’Elia
MTM Teatro
Dante. Purgatorio – Sala Cavallerizza
Dal 6/05/2025 al 18/05/2025
Info e Biglietti
I posti non sono numerati, non è consentito l’accesso in sala a spettacolo iniziato
Da martedì a domenica ore 19.30 – domenica ore 16.30
Info e prenotazioni biglietteria @mtmteatro.it – 02.86.45.45.45