Fino a venerdì 6 dicembre in scena al Piccolo Teatro Strehler Falstaff e il suo servo: con Franco Branciaroli e Massimo de Francovich
- PRESENTAZIONE
- LO SPETTACOLO
- IL CAST
- REGIA E SCENOGRAFIA
- CONCLUSIONE
PRESENTAZIONE
Falstaff e il suo servo, una creazione originale di Antonio Calenda e Nicola Fano che si ispira a quattro opere di Shakespeare (Le allegre comari di Windsor, Enrico V e le due parti di Enrico IV), è in scena fino al 6 dicembre nella splendida cornice del Piccolo Teatro Strehler.
LO SPETTACOLO
In un’ora e venti di spettacolo sul palcoscenico uno spaccato di vita di “Sir.” Falstaff, vecchio uomo dedito al vivere e al piacere del vivere: niente a che vedere con i personaggi che Shakespeare è solito dipingerci. Se di solito il protagonista shakespeariano è una figura profonda e geniale che cerca di cogliere il senso intrinseco della vita, Falstaff è al contrario un uomo di estrema vitalità e rozzezza che, potremmo dire, non fa che “vivere alla giornata”.
Al suo fianco un personaggio inventato da Calenda e Fano: il Servo. Egli è invece la ragione che, infatti, si fa beffe di Falstaff coordinando numerosi scherzi a suo danno.
Insieme a Sir. Page, Sir. Ford, comare Page e comare Ford, il Servo inganna più volte Falstaff intrappolandolo nella sua stessa frenesia e nei suoi desideri.
IL CAST
FRANCO BRANCIAROLI – Falstaff
Sono inutili le presentazioni per un attore di questo calibro che ha lavorato con i più grandi del teatro italiano e non solo: con una fortissima presenza scenica interpreta Falstaff conquistandosi sempre l’attenzione dello spettatore.
MASSIMO DE FRANCOVICH – il Servo
Altro nome di altissimo calibro per Falstaff e il suo servo: con estrema naturalezza ed eleganza interpreta il Servo, figura apparentemente sottomessa e decentrata rispetto alla vicenda, ma che (grazie all’interpretazione di De Francovich) svela avere delle sfumature che fanno di lui il regista di tutte la vicenda.
Completano il cast Valentina Violo (Madame Page/Prostituta), Valentina D’Andrea (Madame Ford/Ostessa), Alessio Esposito (Sir Page/Baldorf), Matteo Baronchelli (Sir Ford/Francis).
REGIA E SCENOGRAFIA
La regia di Antonio Calenda è semplice e minimale: le scenografie (Laura Giannisi) concorrono a questa idea componendosi di sole sedie, di una cassa di legno e di pochi oggetti di scena. I costumi (curati sempre da Laura Giannisi) sono colorati ed emblematici delle classi sociali e dei ruoli dei personaggi.
CONCLUSIONE
Un eroe tragicomico Falstaff, come tragicomiche sono le sue disavventure rappresentate sul palcoscenico del Piccolo Teatro Strehler, e uno spettacolo dunque a cavallo tra la risata e l’amara riflessione quello che Calenda e Fano propongono agli spettatori milanesi.