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“FAME” ma non “FAME”
Scuro Chiaro

“FAME” ma non “FAME”

Non aspettatevi quello che vi aspettereste.

“Voi fate sogni ambiziosi, successo, fama, ma queste cose costano ed è esattamente qui che si incomincia a pagare, col sudore ” – Lydia Grant

Come dimenticare questa frase che nel famosissimo telefilm degli anni ’80 faceva sognare tutti quelli che sognavano do diventare un cantante, un attore, un ballerino!

Ecco scordatevi tutto questo! Il “FAME” in scena al teatro San Babila non inizia così, non andate con l’idea di risentire le musiche del telefilm (ascolterete solo “FAME”) ma andate con l’idea di vedere uno spettacolo nuovo, stessa scuola, ma personaggi diversi ma simili.

Un cast d’eccezione ed una sfida quella di Bellone, portare lo spettacolo in un teatro più piccolo. Sfida riuscita direi anche se in alcune scene di danza la carenza di spazio per i ballerini si è notata.

Lo spettacolo scorre liscio, i brani sono tradotti in italiano e forse un po’ poco energici per quello che ci si aspetta.

Divertenti i personaggi di Nick (Luca Giacomelli Ferrarini) e Serena Katz (Giulia Fabbri) timidi e un pò imbranati, anche se all’inizio mi ci è voluto un po’ per scrollarmi di dosso l’immagine di Mary Poppins e di Mercuzio. Non perché loro non siano stati bravi ma perché, secondo me, quando due artisti portano in scena due personaggi così azzeccati, cosi precisi e cosi perfetti come loro hanno fatto in precedenza è difficile vederli in un ruolo più “normale”.

Esplosivo “Joe” Vegas (Tiziano Edini) che apre lo spettacolo incitando il pubblico e dando la possibilità a 4 persone di seguire lo spettacolo direttamente dal palco. Energia che non cala mai in tutto lo spettacolo e strappa più di qualche sorriso.

Carmen Diaz (Simona Distefano) la più desiderata nella scuola! Quella che vuole il successo e lo vuole subito facendo delle scelte sbagliate ma ricordata sempre dai suoi compagni come un’artista bravissima. A lei l’onore di cantare il brano “FAME”, unico brano in inglese.

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Mabel Washington (Michelle Perera) una voce pazzesca e un personaggio meraviglioso, che da ballerina decide di passare a fare l’attrice…. di teatro!

Bravissimi anche i docenti Miss Esther Sherman (Francesca Taverni), Miss Greta Bell (Simona Samarelli), Mr. Sheinkopf (Gipeto) che ricordava molto nelle movenze l’indimenticabile Mr. Shorofsky e Mr Myers (Marco Vaccari).

Uno spettacolo piacevole ma che è da guardare senza idee e aspettative legate al telefilm.

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