Irene Serini

I me ciamava per nome: 44.787 è un testo teatrale di Renato Sarti (anche regista dello spettacolo) del 1995 proposto per il Cinquantenario della Liberazione. Il testo raccoglie dati, cifre e testimonianze di cosa è stata la guerra per la zona triestina, nella quale si trova la Risiera di San Sabba: centro nazista di deportazione e di uccisione di coloro i quali non erano ritenuti degni di vivere.

In occasione del Giorno della Memoria il 27 gennaio al Piccolo Teatro Grassi andrà in scena I me ciamava per nome: 44.787 – Risiera di San Sabba, spettacolo firmato e diretto da Renato Sarti e nato dalle testimonianze raccolte da storici dell’IRSREC FVG (Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea del Friuli Venezia Giulia) sulla Risiera di San Sabba, unico lager nazista in Italia munito di forno crematorio (da tremila a cinquemila le vittime).
Gentili spettatori, buonasera. E benvenuti a un nuovo episodio di “Lie Detector”, l’unico format in cui siete voi a decidere sulla sorte dei nostri ospiti.
Qualche occhio attento avrà notato che abbiamo cambiato location, infatti oggi ci troviamo a Milano, nella storica sala del teatro Litta. Scommetto che per molti di voi è la prima volta in un teatro. Tranquilli: anche per me…
Cosa è vero e cosa è falso? Come distinguere ciò che è vero da ciò che è falso? E non è forse vero che c’è sempre un po’ di falso anche nella verità? Perché la verità specchiata non esiste o meglio esiste dentro di noi.