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PROFUMO – Messa in scena di un’assenza. Il regista Daniele Turconi ci racconta come si mette in scena qualcosa che non c’e. Intervista esclusiva.
Scuro Chiaro

PROFUMO – Messa in scena di un’assenza. Il regista Daniele Turconi ci racconta come si mette in scena qualcosa che non c’e. Intervista esclusiva.

Profumo- Messa in scena di un'assenza

Per me fare teatro è l’unico modo per comunicare con le persone.

Daniele Turconi

Profumo- Messa in scena di un’assenza, sarà in scena al Teatro Leonardo di Milano dal 3 al 13 Novembre.

Come si rappresenta qualcosa che non c’è più?
Quanto può essere ingombrante una mancanza?
Quattro attori mettono in scena la storia di un’assenza.

La sinossi dello spettacolo “Profumo” – Messa in scena di un’assenza.

La sera prima del matrimonio del fratello Medio, Piccolo e Grande si ritrovano a casa della Madre, sospesi in una lunga notte si confrontano con un presente che non riconoscono più. Persi in quel caos di relazioni che solo la famiglia può creare, ognuno subisce le scelte degli altri, mettendo in discussione una vita coperta dall’ombra di un padre lontano, che forse così lontano non è mai stato.

Profumo- Messa in scena di un'assenza
Un momento da Profumo – Messa in scena di un’assenza.

Il cast di “Profumo”- Messa in scena di un’assenza.

Sul palcoscenico troveremo Salvatore AronicaYuri Casagrande ContiLudovico D’Agostino, Daniele TurconiLaura Valli… ma non solo!

La regia è di Daniele Turconi  e il testo di Gianpaolo Pasqualino .

Daniele Turconi ci racconta “Profumo” – Messa in scena di un’assenza.

In scena dal 3 al 13 Novembre al Teatro Leonardo di Milano “Profumo” sarà sicuramente qualcosa di molto particolare. In questo spettacolo si parla più del profumo dell’assenza, di quello del pubblico o di quello del Teatro?
In realtà il Profumo come ha scritto Gianpaolo nel testo è un po’ il correlativo oggettivo dell’assenza di un padre che è andato via dalla famiglia, tema fulcro attorno al quale si dipana tutta la vicenda.
Ci sono due piani paralleli nello spettacolo: la storia della drammaturgia e quello della compagnia che mette in scena questo testo.
L’idea che proponiamo non è nuova o particolarmente innovativa, ma mi è piaciuto concentrarmi su un parallelismo tra un padre regista che c’è e non c’è (e quando c’è forse sarebbe meglio non ci fosse) e il concetto di cosa accade in caso di assenza di alcune persone che per cultura nostra hanno posizioni di “potere”, su un gruppo che può essere una compagnia teatrale, una famiglia…

Com’è l’esperienza di mettere in scena qualcosa scritto da altri visto che normalmente lavori su testi tuoi?
È stato molto interessante. Ho preso in mano il testo e mi sono detto: questo è uno spettacolo di prosa, molto semplice ma nello stesso tempo con una trama molto avvincente. Si racconta una situazione che avviene in una notte, quindi non ci sono cambi temporali e ho pensato che la messa in scena doveva essere altrettanto semplice.
Ma a me questa idea di semplicità non interessa perché amo sempre trovare dei nuovi modi di fare teatro e così ho voluto ficcarci “molto forzatamente” il piano su cui lavoro di solito, ovvero quello denominato Metateatro che per me è una definizione oggi non più valida.

Daniele Turconi
Daniele Turconi, regista di Profumo – Messa in scena di un’assenza

Ed è per questo motivo che tu decidi di abbattere le barriere e portare il pubblico sul palco per vivere la storia a 360 gradi?
Sì, volevo che fossimo tutti insieme, tutti tutti. Volevo, in un certo senso, abbattere l’ego del protagonista dimostrando che la compagnia prosegue il suo lavoro a prescindere dalla sua presenza-assenza.

Secondo te l’attuale pubblico è pronto a questa interazione palco-teatro-attori?
Io credo assolutamente di sì. Non è un linguaggio così stravolgente e tantomeno non mette a disagio il pubblico anzi, è il contrario.
La messa in scena è accomodante forse, solo ad un certo punto il pubblico potrebbe sentirsi un po’ fuori posto perché si potrebbe chiedere: “ma io questa cosa non la dovrei vedere” tipo il litigio trai fratelli che dovrebbe rimanere qualcosa di privato ma si sa che a tutti noi, essere umani, piace un po’ spiare!
Il pubblico diventa parte della famiglia che è protagonista dello spettacolo.

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Tre buoni motivi per venire questa sera o nei prossimi giorni al teatro Leonardo per assistere a Profumo?
A me piacerebbe che le persone venissero a vedere uno spettacolo che non li portasse poi a pensare una volta usciti di aver perso un’ora della loro vita e di aver speso inutilmente i loro soldi per aver aver assistito a qualcosa che non gli ha lasciato nulla.
Per i tre motivi sono un po’ di parte: gli attori sono bravissimi con provenienze diverse che funzionano molto bene.
Lo spettacolo è uno spettacolo post-borghese con una bella storia, una bella trama che può non solo divertire ma anche far riflettere toccando argomenti che riguardano un po’ tutti.

Info e biglietti

Teatro Leonardo

da martedì a sabato ore 20.30 – domenica 16.30

intero 25,00€ – convenzioni 20,00€, ridotto Arcobaleno (per chi porta in cassa un oggetto arcobaleno) 20,00€, Under 30 e Over 65 – 15,00€, scuole di teatro e Università 15,00€, ridotto Bicicletta € 15,00, ridotto DVA 12,50€, scuole MTM, Paolo Grassi, Piccolo Teatro 10,00€, tagliando Esselunga di colore ROSSO, prevendita 1,80€

Durata dello spettacolo: 70 minuti

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