«Quante volte è capitato di essere delusi da una persona e quante volte è capitato che quella persona ti cercasse nuovamente – raccontano i Whiteshark – Col tempo questi momenti segnano il carattere e a volte rimangono in testa come flashback. Noi vogliamo raccontarvi tutto ciò a modo nostro, in base alla nostra esperienza».
Whiteshark
“NON RISPONDERÒ”, il nuovo singolo del duo urban milanese WHITESHARK.
Dopo aver parlato della voglia di rivalsa nel singolo precedente “Stavolta no”, il secondo “flashback” “NON RISPONDERÒ”sposta l’attenzione su quei tipi di rapporti velenosi durati troppo a lungo, che distruggono e distraggono dal reale obiettivo. Con un po’ di coraggio però, una volta compreso che la strada non porterà a nulla di buono, si può voltare pagina e non tornare più sui propri passi.
Conosciamo meglio i Whiteshark
Daniele Scavetta, in arte “Scave”, e Simone Filipazzi, in arte “Simoroy”, insieme formano il gruppo “WHITESHARK”.
Si conoscono per la prima volta a un contest live di Milano e successivamente si rincontrano in uno studio di registrazione a Muggio (MB) per puro caso.
Dopo un po’ di featuring reciproci con i nomi d’arte Scave e Simoroy nel 2018 decidono di formare il gruppo WHITESHARK esordendo con un EP di 4 tracce dal titolo “Quanto Basta” condito da due videoclip: “Muovilo” e “Non fa per me”.
Successivamente escono vari altri singoli, tra cui “Accelera” in collaborazione con il noto rapper Vacca.
Nel frattempo iniziano a girare per la Lombardia aprendo eventi importanti come il concerto di Shiva al Carroponte davanti a 3000 persone.
L’idea del nome è presa dalla fame, dalla costanza e dalla determinazione con cui inseguono i loro obiettivi perché lo “squalo bianco”, uno dei predatori più forti al mondo, non dorme mai. Inoltre hanno iniziato a identificare i loro fan con lo slang “BREZIS“, un nome nato quasi per caso durante una serata e insieme a loro stanno costruendo la “Brezis family”.
Quattro chiacchiere con i Whiteshark (Simoroy)
Come mai la scelta di questo nome d’arte Whiteshark?
Parte dall’idea di “Avere fame” nel fare le cose. Visto che lo squalo è il più grande predatore del mare e guarda sempre avanti per raggiungere tutti i suoi obiettivi senza farsi fermare da nulla abbiamo deciso di chiamarci così… ci sentiamo un po’ “predatori della musica”
Come vi siete conosciuti?
Ci siamo conosciuti ad un Conterst di Free Style tanti anni fa. Io ero li per partecipare mentre Scave per vedere la serata. Poi mi ha chiamato, ci siamo messi d’accordo e col tempo è nato questo progetto tra noi che unisce due persone con lo stesso obiettivo.
Ma siete anche simili nella personalità?
Noi siamo come lo yin e lo yang ovvero molto diversi. Siamo compatibili nelle cose fondamentali ma molto diversi tra noi e questo crea la magia.
Tra voi due chi è il più “Squalo”?
Non c’è uno più squalo dell’altro . Se uno si abbatte l’altro lo appoggia. No siamo due squali uguali con la stessa voglia di arrivare lontano.
Veniamo al nuovo singolo “Non risponderò”. Come mai questo desiderio di parlare di questi rapporti, in cui cadiamo tutti purtroppo, che alla fine un po’ ci distruggono e un po ci distraggono come dite voi…
In primis per quello che abbiamo vissuto noi, un po’ per esperienze di amici abbiamo deciso di scrivere un testo che ci rappresentasse il più possibile. Si parla di quel tipo di rapporto che diventa velenoso a cui un certo punto devi avere il coraggio di dire basta.
Voi dite, in sintesi, che anche che nel caso la persona vi ricercasse, essendo milanesi … “la minestra riscaldata non è mai buona”.
Siamo milanesi d’adozione, io sono siciliano e anche Dany è del Sud. Le nostre radici sono comunque ormai fortemente radicate a MIlano.
Veniamo al video del brano, avete scelto due contesti diversi uno al mare e l’altro in un campo da basket. Come mai ?
Si la location era la stessa ovvero il mare vicino alla spiaggia. Non c’è un vero perchè dei due luoghi diversi se non che il campetto da basket ci sembrava molto figo per staccare su un altra situazione.
Cosa ci aspetta dopo questo singolo?
Arriveranno altri due singoli che saranno delle “bombe clamorose” e stiamo lavorando a un progetto di cui non possiamo dire nulla.
Mi parli della “Brezis Family”…
Si tratta di una realtà che supporta il nostro progetto ed è costituita dai nostri Fan che sono “i nostri fratelli”, sono quelli che ascoltano la nostra musica e che si uniscono per questo motivo. Ci piace vedere la gente sotto il palco che canta insieme
Brezis nasce da l’urlo di un ragazzino che ci ha coinvolto molto.
Ascolta “Non risponderò” dei Whiteshark
Qual è la tua reazione?
