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VINA ROSE: “Amori tossici di cui si parla poco”. Il nuovo singolo “Sweet Denial”. Intervista esclusiva.
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VINA ROSE: “Amori tossici di cui si parla poco”. Il nuovo singolo “Sweet Denial”. Intervista esclusiva.

Vina Rose

Ci sono momenti nella vita in cui anche la persona che ami di più non è in grado di soddisfare a pieno i tuoi bisogni più profondi.

Vina Rose

“Sweet denial” è il nuovo singolo di Vina Rose.

Di cosa parla “Sweet Denial”

Sweet Denial (“Dolce negare”) descrive le dinamiche di una relazione noir intrisa di complicazioni. Una sorta di dipendenza emotiva ma non per questo meno desiderabile perché caratterizzata da una forte passione e desiderio, come descritto nel testo dove si parla di “attrazione fatale”. Quel dolce negare può essere paragonato ad una droga della quale non si riesce a fare a meno, anche sapendo quanto può essere nociva per la propria salute a lungo termine.

La cover di Sweet Denial di Vina Rose
La cover di “Sweet denial” di Vina Rose

Conosciamo meglio Vina Rose

Figlia d’arte, Vina Rose, ha cominciato la propria carriera artistica nella scena locale catanese ad appena 14 anni per poi trasferirsi a Milano, dove si è diplomata in Musica e Arti Performative all’Accademia “M.A.S”, oltre che laurearsi in Comunicazione all’Università degli Studi di Milano.

Vina può vantare numerose collaborazioni con importanti nomi del panorama musicale italiano ed internazionale (Giorgia, Alexia, Andrea Bocelli, per citarne alcuni) oltre che la partecipazione a diverse trasmissioni televisive nazionali (da “Ballando con le stelle” a “Vietato Funari”, “Che tempo che fa”, “Festivalbar”, “Top of the Pop”) e collaborazioni con l’Orchestra di Sanremo, Radio Italia, Radio 105 e Radio 2. Dal 2006 al 2016 è stata stabilmente nel cast di Maurizio Crozza (“Crozza Italia/Crozza nel paese delle meraviglie” in onda su La7 dove riveste il ruolo di cantante e vocal coach dello show televisivo.

Vina Rose e il suo nuovo singolo “Sweet denial”.

Dopo diversi anni di collaborazione con musicisti e produttori musicali inglesi, nel 2017 Vina si è trasferita a Londra per perseguire la propria carriera artistica e si è esibita in club e prestigiosi locali della scena londinese riscuotendo molto successo. Nel 2019 è uscito il singolo d’esordio dell’artista catanese dal titolo “Breathe Again”, brano che è stato masterizzato nei famosi Abbey Road Studios di Londra dal leggendario Geoff Pesche, riscuotendo molto consenso, tanto da essere stato trasmesso in diverse radio italiane ed estere, oltre a numerose pubblicazioni giornalistiche, una provocatoria introduzione per il suo EP dal titolo “Crossroads”, che ha visto la pubblicazione nella primavera del 2020. Vina è inoltre apparsa come attrice in diverse pubblicità, serie tv, shows e documentari sulle reti nazionali inglesi “BBC e ITV”, come “Victoria & Albert –The Royal Wedding”, dove ha recitato nelle vesti della Duchessa di Sutherland.

All’inizio dell’anno 2022 Vina si veste di una nuova grande soddisfazione musicale. Con il brano “Sweet Denial”, da Lei scritto e composto a Londra, si è qualificata al sesto posto alla prima edizione di Una Voce per San Marino, manifestazione che ha visto primeggiare Achille Lauro per rappresentare la Repubblica di San Marino al prossimo Eurovision Song Contest.

Quattro chiacchiere con “Vina Rose”

Ho visto il tuo video. Complimenti molto bello e intenso e molto bella tu.
Parliamo del tuo nome d’arte come nasce?
Nasce da una ricerca che ho fatto qualche anno fa quando ho pensato di voler cambiare nome e come diminutivo di Valentina è nato Vina.
Rose invece è per dare un tocco internazionale ma anche in onore di mia madre che si chiama Rosaria.

Parlando di musica arriviamo al singolo nuovo “Sweet Denial” in cui si tocca un tema che coinvolge moltissimi per non dire tutti noi, ovvero amori fatti di grande passione ma molto tossici. Come mai la necessità di scrivere su questo tema?
In realtà l’ho scritto qualche anno fa, non è un brano recentissimo dal punto d vista della scrittura.
E’ un brano nato da una mia esigenza musicale, prima è nata la musica e poi il testo.
Volevo parlare di un “tipo di amore” che è molto diffuso ma di cui si parla poco e che fa paura. Si vive una grande passione per una persona che non è giusta per noi e da cui si fa fatica a staccarsi.

Sia dal testo che dal video si evince che la donna non è, fortunatamente, completamente soggiogata da questo amore tossico
Si perchè mi piaceva comunicare una situazione in cui non si è vittima, la donna è consapevole della sua situazione nociva, cadendo in una dipendenza affettiva.

Tu hai una carriera bellissima con delle bellissime collaborazioni. Hai studiato in Italia ma poi hai deciso di trasferirti a Londra. Quali differenze hai trovato e perchè la decisione di lasciare il nostro Paese?
E’ stata una decisione ponderata. Dopo tanti anni di lavoro con Crozza ho deciso d dare una svolta alla mia carriera e mettermi in gioco. Sentivo il bisogno di comunicare, sdoganare certi preconcetti e sentirmi libera di andare fuori dalla confort zone capendo più cose anche di me stessa.
Questo mi ha fatto maturare tanto e ora so cosa voglio dire come artista.

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Vina Rose “Ci sono amori tossici a cui bisogno saper dire basta”.

Tu hai anche dimostrato che l’arte è una sola approcciando a tante forme di spettacolo.
Io arrivo dalla gavetta televisiva dove l’arte è a 360° e devi cantare, ballare, recitare, faccio un po’ di tutto.
Io credo che per far spettacolo più sei completa meglio è e amo moltissimo stare sul palco non solo cantando.

Sei reduce da una bellissima esperienza a “Una voce per San Marino”. Cosa ti ha lasciato e come mai hai deciso di partecipare?
Questa opportunità mi è arrivata nel periodo natalizio ma non era legata a un sogno personale di arrivare all’Eurovision, che ovviamente sarebbe molto bello ma non l’ho mai considerato come priorità.
Mi piaceva l’idea di esibirmi dal vivo. Ho vissuto tutto con grande serenità e l’arrivare alla finalissima è stata una grandissima soddisfazione soprattutto non avendo sostegni discografici o manageriali.

Hai mai pensato di scrivere in italiano?
In realtà ho scritto qualche brano durante il lock down in italiano. Non è una scelta di esterofila la mia di non cantare attualmente in italiano ma una predisposizione perchè al momento i miei brani nascono così.

Parlando di futuro. Prossimi progetti?
Sto lavorando a nuovi brani che spero vedranno la luce presto con grandi musicisti lavorandoci con la ricerca della perfezione che mi connota.
Speriamo anche in qualche live estivo!

Il video di “Sweet Denial”.

Il videoclip si articola in 4 scene principali che descrivono la relazione tra un uomo e una donna e, in modo metaforico, il loro rapporto di dipendenza emotiva dal quale risulta difficile staccarsi.

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