È disponibile in digitale “ABRUZZO” (https://spoti.fi/3pPIJgl),l’album d’esordio dell’ORCHESTRA POPOLARE DEL SALTARELLO.
Il progetto discografico dell’Orchestra Popolare del Saltarello si propone di donare alla tradizione musicale abruzzese una veste inedita, moderna e innovativa.
L’Album “Abruzzo”
“ABRUZZO” è un disco composto da otto brani facenti parte del repertorio tradizionale abruzzese, rielaborati in chiave inedita in maniera tale da potergli donare una veste fresca, capace di catturare l’attenzione di un pubblico sempre più eterogeneo e vasto.
I brani facenti parte del repertorio dell’ORCHESTRA POPOLARE DEL SALTARELLO sono caratterizzati da contaminazioni di genere che si riflettono in ciascuna esecuzione, dando così vita a tracce che presentano influenze provenienti dal mondo Jazz, Funk, Rap, Balkan, Pop ed Elettronico.
Vengono eseguiti ed interpretati da un organico formato da undici musicisti d’eccezione e uno straordinario corpo di ballo che per l’ascoltatore fungono da compagni lungo il viaggio per le vie della tradizione musicale abruzzese.
Gli arrangiamenti, realizzati ad opera di Danilo Di Paolonicola, personalità di spicco tra i migliori fisarmonicisti e organettisti del panorama internazionale, sono eseguiti da: Danilo Di Paolonicola (fisarmonica, organetto), Alessandro Tarquini (violino), Manuel D’Armi (zampogna, ciaramella), Gionni Di Clemente (chitarra, bouzouki), Marco Di Natale (basso), Alex Paolini (batteria), Armando Rotilio (voce, percussioni), Antonella Gentile (voce), Alessandra Ventura (voce), Anissa Gouizi(voce), Federica Di Stefano (voce) e Alpha Sall (voce).
L’album è impreziosito dai contributi musicali di Mauro Baiocco (flauto in “Vola Vola Vola”), Alessandro Nosenzo (chitarra in “Addije, Addije Amore”), Emanuela Donati (voce in “Vola Vola Vola”).
La Tracklist di “Abruzzo”
Questa la tracklist di “ABRUZZO”: “Vola Vola Vola” (Danilo Di Paolonicola), “Saltarello Rosetano -Spallata di Schiavi d’Abruzzo” (Popolare), “La Jerv’a lu Cannet” (Di Paolonicola), “Mare Maje” (Di Paolonicola), “Addije, Addije Amore” (Di Paolonicola), “Rama di Rose” (Di Paolonicola), “Diasill” (Di Paolonicola) e “Maria Nicola” (Di Paolonicola).
Dove troviamo l’Album “Abruzzo”
È possibile acquistare l’album, già disponibile in formato fisico, al seguente link: www.orchestrapopolaredelsaltarello.com
Conosciamo meglio l’Orchestra Popolare del Saltarello
L’Orchestra Popolare del Saltarello nasce da un’operazione di ricerca e rivalutazione della musica popolare abruzzese. Più nello specifico si occupa di tradurre in musica e suggestioni quello che fu il percorso degli antichi tratturi, lungo cui si è sviluppato e propagato il celebre “Saltarello”. L’Orchestra Popolare del Saltarello propone un repertorio di brani popolari abruzzesi eseguito ed interpretato da un organico formato da undici musicisti e un coinvolgente corpo di ballo. L’organico è formato da una sezione Vocale, Organetto, Fisarmonica, Chitarre, Mandolino, Zampogna, Ciaramella, Flauti, Tamburelli, Basso elettrico, Batteria e Percussioni.
Quattro chiacchiere con l’Orchestra Popolare del Saltarello (Danilo Di Paolonicola)
Come nasce l’orchestra del Saltarello?
L’Orchestra nasce nel 2014 in Abruzzo per un evento che è il Festival del Saltarello che prende spunto dal Festival della Notte della Taranta che ha da sempre riscosso grande successo.
Poi nel periodo del terremoto (2017) l’Orchestra ha avuto un’evoluzione a livello mediatico perchè siamo stati invitati al primo Maggio a Roma e abbiamo fatto anche ospitate alla Notte della Taranta e altri palchi importanti.
Come è avvenuta la scelta dei brani che fanno parte dell’Album?
I brani rappresentano una parte del repertorio che noi proponiamo dal vivo e sono stati suonati in modo quasi live. Il disco restituisce assolutamente il concerto live, non ci sono elementi aggiuntivi.
Ci sono quindi i brani per noi più rappresentativi ovvero “Il Saltarello rosetano”, “La spallata”, “Vola vola”, “Mare maje”… per citarne alcuni.
Sono anche i brani più conosciuti dal pubblico che riproponiamo in una veste attualizzata.
Tu ti sei occupato anche degli arrangiamenti dell’Album spaziando tantissimo dal jazz al rap dal pop all’elettronica. Come hai rielaborato tutto questo?
Ogni canzone ha un colore differente. L’idea di base era partire dal Saltarello, poi ho visto che il repertorio andava attualizzato e quindi ho preso delle canzoni anche in base all’organico dell’orchestra.
Noi abbiamo diversi cantanti, alcuni folk altri pop, jazz, una cantante italo algerina e quindi questo mi aiuta e ispira nella scelta delle sonorità e dei ritmi.
Questa rielaborazione in stili diversi può essere un’apertura al mondo più giovane?
Assolutamente e l’ho fatto per quello. Vengo da ambienti differenti e ho così deciso di dare un colore più moderno.
Dopo aver fatto esperienze sui grandi palchi capisci che ti devi adeguare ai grandi numeri sia di spazio che di pubblico.
Mi piacerebbe anche molto che alcuni brani di questo progetto passassero alle Radio.
L’Album è disponibile anche in formato fisico andando sul vostro sito.
Si sul sito si può ordinare in formato fisico oppure lo si trova su tutte le piattaforme digitali.
Progetti per il futuro, anche se in questo periodo difficile farne.
Abbiamo tanti progetti per il futuro anche alcuni che sono rimasti, in questi ultimi anni, nel cassetto però è sempre un punto interrogativo.
Quest’anno si parla di un grande Festival della Transumanza dove potremmo essere l’Orchestra base… ma chissà.
Speriamo di diffondere il più possibile il disco e fare anche una tournée all’estero.