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CONCERTO DI LUKA SULIC – la nostra recensione
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CONCERTO DI LUKA SULIC – la nostra recensione

luka sulic
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LUKA ŠULIC
e
LE QUATTRO STAGIONI

Teatro DAL VERME – Milano

  • L’ARTISTA
  • IL CONCERTO
  • SENSAZIONI
L’ARTISTA

Unica data italiana di un tour che ha preso inizio il 19 ottobre in Slovenia e che porterà Luka Šulić in tutto il nord-est Europa (Germania, Croazia, Serbia, Austria, Svizzera, Russia), con un progetto suo personale.

Luka Šulić giovane artista di soli 32 anni, è tra i più amati musicisti sulla scena internazionale, sia per la tecnica, che per il virtuosismo, che per la passione che mette e trasmette nelle sue interpretazioni.

Dopo 5 dischi in studio e 7 anni di tour insieme all’amico e collega Hauser con i 2Cellos, Luka Šulić ha sentito il bisogno di tornare alle sue radici classiche.

Per farlo ha deciso di cimentarsi con un gigante della musica classica “Le quattro stagioni” di Antonio Vivaldi.

IL CONCERTO
luka sulic

Esistono molte registrazioni tradizionali di quest’opera, ma è la prima versione completa, non solo, Luka Šulić ha impiegato due anni per trascrivere ed arrangiare questa composizione per violoncello e orchestra d’archi.

“Amo Le Quattro Stagioni sin da quando ero un bambino, ho sempre desiderato suonarlo sul violoncello e come qualcuno sa, mi piacciono le sfide. Si tratta di un’opera molto impegnativa per violino, figurarsi per violoncello, quindi anche per me si è trattato di un processo compositivo lungo e laborioso”.

Luka quindi non sarà da solo, ma accompagnato dai migliori elementi dell’Orchestra Filarmonica Slovena e della RTV Slovenia Symphony Orchestra.

Oltre a, come si è detto, la versione integrale delle Quattro Stagioni, proporrà nella seconda parte anche altri brani classici:

  • Concerto in Do Maggiore per Violoncello e orchestra d’archi di Haydn,
  • Czardas di Vittorio Monti
  • Nessun Dorma di G. Puccini.
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SENSAZIONI

Bisogna dire che questo tour parte senz’altro con una grande carica.

L’unica data italiana qui a Milano al Teatro Dal Verme è sold out.

Luka Šulić non delude, le sue capacità tecniche ed il suo virtuosismo sono sicuramente da grande musicista, ma è soprattutto la passione, il coinvolgimento che ha nel suonare ed interpretare che trasmettono tutta l’energia ed il sentimento della musica che suona.

Luka Šulić con il suo violoncello parla, lo ascolta, lo accarezza, lo abbraccia, lo scuote.

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E’ un lungo dialogo con il suo strumento con gli strumenti e con i suoi compagni di viaggio che lo circondano.

“Alla fine spero che chi ascolta sia pervaso dal medesimo entusiasmo che ho provato io nel realizzare questo album e nel trasporre per la prima volta quest’opera iconica di Vivaldi sul violoncello”.

Si caro Luka siamo stati tutti pervasi dall’entusiasmo, dal fremito, dalla bellezza della musica.

“Vivaldi è perfetto per far innamorare qualcuno della musica classica.
È intenso, a suo modo rock”

Siamo d’accordo con te Vivaldi è perfetto, ma anche il tuo talento, la tua passione nel suonarlo lo sono, per farci innamorare della musica.

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