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MAYTA:”Un pezzo che prima ti prende a schiaffi e poi ti da la scossa”. Il suo nuovo singolo “Il cielo è gratis”. Intervista esclusiva. 
Scuro Chiaro

MAYTA:”Un pezzo che prima ti prende a schiaffi e poi ti da la scossa”. Il suo nuovo singolo “Il cielo è gratis”. Intervista esclusiva. 

Mayta

Una canzone che mi ha fatto andare in profondità: l’ho scritta scavando a fondo, per liberarmi da ciò che non andava ma continuava a far ritorno.

Mayta

Mayta, talentuoso cantautore milanese, torna al suo pubblico con un nuovo singolo dal titolo “Il cielo è gratis“.

Di cosa parla il brano


Un brano, dal sound indie pop con sfumature elettro, che rappresenta un inno alla rinascita, a ritrovarsi e lasciare andare via ciò che non va. Il testo ti trasporta nel mondo di Mayta, fatto di emozioni, racconti e speranza.

La cover di "Il cielo è gratis" di Mayta.
La cover di “Il cielo è gratis”

Conosciamo meglio Mayta.

Mattia Ciapponi – in arte Mayta – è un cantautore italiano che ha iniziato la sua avventura musicale da bambino, ispirato dal Cantatù di Fiorello, regalatogli dal padre.
Sin da piccolo, la musica è stata il suo rifugio.
Viene selezionato da un regista e da una produzione teatrale, per un format basato sui suoi primi 19 anni di vita.
Questo progetto lo porta in cinquanta teatri lungo tutto lo stivale, incontrando più di 50. 000 anime.
Dopo la tragica scomparsa del padre, riceve un testo e una chitarra in regalo, da quel giorno, scrivere canzoni diventa il mantra per trasformare gli eventi avversi in opportunità e il modo migliore per celebrare la bellezza. Negli anni successivi, realizza due spettacoli di teatro canzone e pubblica due album con un altro pseudonimo, esplorando il cantautorato italiano e attingendo a influenze globali pop-rock e soul. Il suo stile si traduce in una fusione di indie pop, elettro pop con sfumature rock. Mayta si distingue per testi ispirati a storie vere.
Recentemente ha raggiunto importanti traguardi con il singolo “Pazzi Normali, scritto per un film, in uscita nel corso del 2024.
Un nuovo album è in preparazione e poi ci sarà il ritorno nei teatri con “Il Dono della Creazione 2.0”, il suo nuovo spettacolo.

Quattro chiacchiere con Mayta.

Parliamo di questo tuo nuovo lavoro che finalmente ci dice che “qualcosa è gratis”…
E si! Spesso le cose più essenziali che fanno esprimere la nostra bellezza più autentica sono gratis.

Con il tuo nuovo singolo ci fai partecipi di una tua battaglia con il tuo “giudice interiore”…
Fino a che è stata battaglia è rimasta tale, perchè fino a che c’è lotta e guerra non c’è pace.
Ho scoperto che il combattimento è una fuga dal problema e da quando ho guardato in faccia tutto, giudicandomi di meno e perdonandomi di più, le cose sono andate nettamente meglio.
Questo brano segna l’inizio di un mio percorso di rinascita e pace interiore.

Mayta
Mayta, cantautore milanese.

Hai scritto questo brano due anni fa, se lo scrivessi oggi sarebbe uguale?
Bella domanda! Direi che non cambierei una virgola perchè sono andato in profondità, guardando in faccia una serie di dinamiche che mai facevano male.
Nello stesso tempo è davvero una risposta complessa perchè io non sono più quello di due anni fa.

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Questo brano quindi è la scintilla di un nuovo percorso. Partendo da una tua frase ti chiederei:”Servono gli schiaffi per poi rinascere?”
Io credo che nulla arrivi per caso nella vita e quindi anche dalle esperienze negative si impara e si cambia per migliorarsi e ripartire più forti di prima.


Tu assieme alla musica porti avanti anche un percorso teatrale e questo è molto bello...
Questo viaggio tra musica e teatro è nato in un modo molto singolare per me.
Ascolta, qualche anno fa, la storia dei miei primi 19 anni di vita un regista di Roma, con una realtà importante alle spalle di una grande Onlus.
Parte un loro progetto e mi chiedono di fare uno spettacolo con la mia storia che era abbastanza “pittoresca” con esperienze molto forti.
Così da una cosa che doveva durare una stagione per le scuole sono passato a fare 50 spettacoli in tutta Italia, incontrando dai 500 ai 1000 studenti.

Ora stai scrivendo nuove canzoni ma stai anche aspettando un ritorno nei teatri.
Assolutamente si e non vedo l’ora. Sto chiudendo un nuovo lavoro teatrale dal titolo “Il Dono della creazione 2.0”, lo definisco così perchè la prima data è andata in scena due giorni prima del lock down, e mi ha lasciato emozioni fortissime.
Ora sono molto sul pezzo e non vedo l’ora di ripartire alla grande.

Il liric-video di “Il cielo è gratis”.

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