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LORENZO PALMERI: “L’idea del servizio pervade tutto quello che faccio”. Il nuovo Album “4 (Crediti Cosmici Dance Floor)”. Intervista esclusiva.
Scuro Chiaro

LORENZO PALMERI: “L’idea del servizio pervade tutto quello che faccio”. Il nuovo Album “4 (Crediti Cosmici Dance Floor)”. Intervista esclusiva.

Lorenzo Palmieri

Siamo esseri semplici e complessi, viviamo chiaramente su più livelli, abbiamo mondi interiori ed esteriori, cambiamo idea, siamo in movimento con qualche piccola certezza.

Lorenzo Palmieri

Anticipato dai singoli “Ghost In Translation” e “Tutte Le Strade Del Mondo”,4 (CREDITI COSMICI DANCE FLOOR) è il nuovo album dell’architetto e musicista milanese LORENZO PALMERI.

Con4 (CREDITI COSMICI DANCE FLOOR), distribuito da iMusician Digital, Lorenzo Palmeri racconta la vita di tutti i giorni con uno sguardo disincantato e profondo. L’album spazia tra differenti generi musicali e unisce le due anime dell’artista, musica e design, fornendo una visione multiforme dell’arte.

La track-list di “4 (Crediti Cosmici Dance Floor)”

Questa la track-list di “4 (Crediti Cosmici Dance Floor)”: 
Ghost In Translation”, “Collanine”, “La Rosa Rossa (Post Punk)”, “Crediti Cosmici”, “Labirinti”, “Semafori”, “Non Dimenticar”, “Nuvola”, “Tutte Le Strade Del Mondo” e “Nuvola (Lele Battista Slow Dance Version)”. 

Conosciamo meglio Lorenzo Palmeri

Lorenzo Palmieri
Lorenzo Palmieri

Lorenzo Palmeri è un progettista multidisciplinare, architetto e musicista, si occupa di progettazione, attivo nei campi del design, architettura, art direction, insegnamento, composizione e produzione musicale.
Tra i suoi maestri Bruno Munari e Isao Hosoe, con cui ha collaborato per diversi anni. Ha progettato abitazioni, chitarre, lampade, vasi, tavoli e cioccolatini.
Dal 1997 insegna presso le più rinomate scuole di design nazionali e internazionali. I suoi lavori sono stati esposti in numerose mostre collettive e personali e hanno vinto importanti premi nazionali ed internazionali.
Nel 2017 è stato nominato tra gli “Ambasciatori del Design Italiano” nell’ambito dell’Italian Design Day. In campo musicale ha scritto colonnesonore per teatro e installazioni.
Nel 2009 ha pubblicato l’album “Preparativi per la pioggia”, con la collaborazione di Saturnino, Andy e Franco Battiato con cui duetta nella canzone “Qualsiasi spinta”.
A fine 2014 è uscito “Erbamatta”, il secondo album che contiene la canzone “Memorie selettive” scritta insieme a Pacifico.
Nel 2019 è uscito “La natura del parafulmine”, album che vanta le collaborazioni con Saturnino e Simon Tong.

Quattro chiacchiere con Lorenzo Palmeri

Architetto e musicista, chi nasce prima dei due?
Dal punto di vista temporale nasce prima la musica perchè è un’attrazione più viscerale scaturita da una tastiera misteriosamente presente in casa dei miei genitori, dove nessuno suonava.
Ho iniziato a suonarci verso gli otto anni così per gioco poi ho studiato pianoforte, composizione.
All’architettura ci sono ovviamente arrivato più tardi con l’Università ed è stato un innamoramento più intellettuale.

Anche nel tuo ultimo lavoro “4 (Crediti Cosmici Dance Floor)” le hai fuse insieme. Raccontaci un po’ come nasce questo progetto.
Il progetto “4 (Crediti Cosmici Dance Floor)” è il mio quarto disco e avevo già deciso durante il mio primo disco che lo avrei chiamato così. Il 4 in molte tradizioni ancestrali è il simbolo del nostro passaggio sulla Terra con tutte le fatiche quotidiane, i piaceri, i dolori…
Più che mai in questo lavoro mi è venuta voglia di cercare di fondere tutto ciò che rappresenta non solo la mia quotidianità ma anche quella di tutti.
Parlare della nostra vita in questo particolare momento di passaggio mi è sembrato ancora più peculiare.
Attraverso tutti questi brani ho cercato di attraversare con l’istinto un po’ tutti gli stati d’animo dell’essere umano.
Architettura e design si incontrano qui per alcune spinte ispirative e poi perché, per caso, mi è stato chiesto dalla galleria Meme di progettare dei foulard e di legarli in qualche modo al nuovo disco.

Tu spazi anche in diversi generi musicali all’interno del disco.
Si, questa è una mia caratteristica fin dal primo disco. Non sempre sorrido alla critica “non c’è uniformità” all’interno delle composizioni dell’Album (successe con il primo). Io non credo ci sia uniformità nella nostra vita… quindi per me un disco è fatto di tante cose, di tanti generi, di tanti sapori diversi che per me sono forma di nutrimento.

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Letizia Brugnoli
Lorenzo Palmieri
La cover di 4 (Crediti Cosmici Dance Floor)

Le tue creazioni spaziano dalla musica, alle abitazioni, alla realizzazione di cioccolatini. L’ispirazione, il momento creativo resta lo stesso?
Nel design e nell’architettura mi interessa molto di più l’idea del servizio, non della mia espressione in senso stretto.
L’idea del servizio ce l’ho anche nella musica perché mi piace pensare che, attraverso le mie composizioni, trasmetto dei nutrimenti e cerco così di produrre delle cose che generano un buon pensiero.
Quando scrivo delle cose “diverse” finisco per censurarle perché non mi piace mandare in nessun modo segnali negativi.

Ho visto le tue bellissime collaborazioni e non posso non chiederti di quella con Battiato. Cosa hai avuto da questo grande artista?
In primo l’amicizia e la vicinanza che sono state la cosa più importante, ovviamente questo non vuole sottovalutare il suo aiuto dal punto di vista musicale.
Lui è stata una delle persone più acute e interessanti che abbia mai incontrato che prescinde dal suo successo. Era una persona speciale.
Dal punto di vista musicale tutto il mio primo album (in cui abbiamo scritto e cantato una canzone insieme) è stato fortemente spinto da lui, mi ha seguito per tutto il disco, diciamo un produttore ombra.
Lui con grande delicatezza mi dava suggerimenti o faceva delle osservazioni che alla fine erano talmente giuste che entravano nel disco.

Tra le miliardi di cose che fai c’è anche l’insegnamento, ti chiedo quindi qual è il messaggio che ti spinge a fare musica oggi e quindi il motivo per cui i ragazzi dovrebbero fare musica a prescindere dai talent o delle visualizzazioni?
La didattica nella mia vita ha un posto abbastanza importante, per una serie di eventi a 27 anni potevo insegnare al Politecnico come Professore associato.
Ad oggi credo di aver insegnato in quasi tutte le Università italiane.
Per me l’insegnamento significa aiutare le persone a trovare la loro forma progettuale.
Avvicinarsi alla musica è un campo fenomenale di ricchezza, crescita e esperienza infinito che ti procura “gioie e dolori”.

Dopo questo progetto “4 (Crediti Cosmici Dance Floor)” stai già lavorando a qualcosa?
Sto lavorando a tre cose: un tour di questo Album, un disco di musica sperimentale con un gruppo internazionale nuovo che spero di far uscire entro l’ autunno e un mio progetto personale, un idea recentissima che vedremo dove va…

Ascoltiamo “Crediti Cosmici ” di Lorenzo Palmeri

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