MEGA FESTA è un inno al “presobenismo”. A volte può andare tutto una vera m***a e il mondo sembra uno schifo, ma dentro di noi deve esserci sempre un piccolo posto felice tutto nostro.
IMMUNE
Ne abbiamo passate tante, negli ultimi tempi. E quindi quello che ci meritiamo è una MEGA FESTA (LEVEL UP DISCHI, distribuzione AMUSE): IMMUNE prosegue con la propria striscia di singoli tra ironia e intensità, questa volta spiazzando tutti con quella che assomiglia a una hit estiva.
Il musicista piemontese abbandona le malinconie e si mette a ballare, proseguendo la strada che porterà al nuovo album.
Conosciamo meglio Immune.
IMMUNE, nome d’arte di ELIA PIVOTTO, classe ‘84, cresce nella periferia vercellese ma musicalmente si costruisce un percorso in terra sabauda rigorosamente a Torino. Inizia tardi il vero approccio con la musica, a 30 anni circa, bazzicando tra varie realtà, tra band rock e concorsi vari, fino a che non si decide a portare avanti un progetto da solista.
Dopo quindi aver esordito con il singolo auto prodotto “Il sogno del coniglio” nel novembre del 2018, a metà 2019 instaura un rapporto con la label spezzina indipendente Revubs dischi, con cui pubblica altri quattro singoli e chiude il primo giro di boa con il disco “Origami” pubblicato nel marzo 2021. Dopo un periodo di silenzio volontario ha pubblicato i nuovi singoli “Bum Bum Bum” e “Diamante”.
Quattro chiacchiere con Immune
Ciao Immune, ci racconti qualcosa di te?
Che dire, mi piacciono i gatti (ne ho 4), amo la musica (la faccio pure), sono del segno dei Pesci, abito in provincia di Vercelli in un piccolo paese, sono per metà sardo (vorrei essere li adesso), faccio il barista (gin tonic addicted), sono stato 4 volte in Giappone ma non parlo il giapponese (anche se è anni che vorrei studiarlo), sono un cinefilo appassionato ormai da sempre (film preferito Fight Club), fan dei Radiohead (gruppo preferito), adoro le T-shirt con le stampe nerd, sono pigro (il divano è comodo) e il mio colore preferito è il verde.
Da che istinti nasce “MEGA FESTA”?
Dalla voglia di staccare da tutto, di prendersi un po’ di tempo per se stessi con leggerezza, fare “festa” che potrebbe voler dire anche mettere musica a casa e ballare da soli e spensierati oppure andare tra la gente a divertirsi.
Stai procedendo per singoli ultimamente. Antipatia verso gli album oppure è soltanto un discorso momentaneo?
Ma in realtà di solito tre o quattro singoli si fanno uscire di solito prima di pubblicare un album, io sono al terzo (di singolo che anticiperà il disco) quindi sono in linea. Anche perché non è ancora pronto, stiamo lavorando alle produzioni degli ultimi brani. Quindi no, nessuna antipatia, anzi vi ricordo che nel marzo 2021 usciva il mio primo di album, “Origami” se volete andare ad ascoltarlo.
Che progetti hai per questa estate in musica?
Credo che per ragioni logistiche sposterò tutto in autunno, non vedo l’ora di portare i miei brani dal vivo.
Regalaci una playlist di canzoni importanti per te.
Certo, con piacere.