Ghendo
NVMC è il riassunto di tutto quello che ho sempre voluto dire; il sound rappresenta la rabbia e la frenesia di chi vive ogni giorno nello sconforto
Ghendo ritorna con il singolo NVMC e noi ritorniamo a parlare con lui dopo averlo incontrato in occasione dell’uscita del suo singolo “Verità”.
NVMC è un brano pieno di rabbia e disillusione, scritto durante il lockdown; il sound mescola perfettamente il rap al rock – anche grazie alla partecipazione di Marco Sgaramella (chitarrista dei Piqued Jacks) e Giusepe Celiberti (noto batterista Andriese) – in una fusione che rende il singolo quasi “aggressivo”.
Quattro chiacchiere con Ghendo
Eccoci qui ben ritrovato. Nuovo singolo NVMC, ovvero “Non Voglio Morire Così”. Un brano pieno di rabbia, come mai?
Il pezzo è stato scritto due anni fa in pieno Covid quando ancora non sapevamo cosa sarebbe successo ed eravamo tutti un po’ catastrofici. Ora diciamo che è già decantato.
La rabbia in realtà non deriva solo da questo perché NVMC è la fine della prima parte del mio percorso artistico che era un po’ alla vecchia maniera: un rapper che invece di cercare di piacere cercava di non piacere con una visione politica dichiaratamente di sinistra e quindi non popolare dato che la coscienza di classe negli ultimi 30 anni è andata demolendosi.
Dopo aver buttato fuori le ultime cose che avevo da dire ho capito che in Italia non si è più pronti a sentir parlare di queste cose.
NVMC esce quindi a posteriori di un tuo cambiamento. Ti ci ritrovi quindi, ora, in questo brano?
Io penso che le canzoni fotografino un momento, dopo non conta cosa si pensa è importante il momento in cui vengono fatte.
Tu fai anche un attacco ben preciso al mondo dello spettacolo con NVMC, usando frasi forti come “se vuoi davvero il botto levati la dignità”.
Io so che l’Italia è il paese del politicamente corretto ma io credo che sia palesemente così, anche se la gente ha paura di dirlo perché teme conseguenze personali. Io vorrei in un mondo “utopico” dire queste cose e ricevere un applauso dalla folla, dalla critica, dal pubblico, dagli altri artisti…
Con NVMC chiudi quindi una parentesi del tuo percorso musicale per aprirne uno nuovo con un desiderio di forte cambiamento.
Sì, NVMC è un brano a cui sono molto affezionato perché segna la fine di una narrativa da parte mia. Credo che questo pezzo abbia molto da dire perché è una cosa che non tutti farebbero e quando l’ho scritto avevo la netta sensazione di non avere nulla da perdere.
Come mai la scelta di essere di spalle e quindi non mostrare il viso nella cover?
Mi è stata consigliata, e ho dovuto approvarla, dal mio discografico che ringrazio e penso esprima molto bene il contenuto del brano.