“Luci Rosse Luci Blu” è quella canzone che arriva dritta come un pugno nello stomaco, per il suo essere così cruda e così vera.
Gero Riggio
“LUCI ROSSE LUCI BLU” è il brano con cui il cantautore siciliano GERO RIGGIO ha vinto la quarta edizione del contest musicale “Sicurezza stradale in musica” organizzato da Anas (Gruppo FS Italiane) nell’ambito della campagna “GUIDA e BASTA” sulla sicurezza stradale e che gli ha permesso di esibirsi al concerto di Roma del Primo Maggio e a Radio Italia Live a Milano. Anas curerà la realizzazione del videoclip ufficiale del brano vincitore, che verrà trasmesso su uno dei canali televisivi di Radio Italia.
Il brano è stato registrato tra il Masterplay Studio di Mussomeli (CL) e l’House Of Glass di Viareggio (LU) a marzo del 2022.
Conosciamo meglio Gero Riggio
GERO RIGGIO è un cantautore siciliano classe ‘87. Nel 2007 è Finalista al Festival di Castrocaro con prima serata su Rai Uno. Nel 2009 pubblica il suo primo demo album “Guardando nel mio specchio” che contiene il singolo “L’Indistruttibile” ripubblicato sulle compilation di Radio Tour Festival e Suono Siciliano (distribuzione USA, Argentina e Canada). Nel 2010 è protagonista di una puntata di “Italia Ti canto” in onda su Rai Due dove presenta due brani dell’album. Nel corso degli anni Gero viene scelto come Open-Act di alcuni concerti di Ron e Francesco Tricarico.
Partecipa nel 2018 con il brano “Svuoto Il Bicchiere” dedicato a Paolo Borsellino, al Premio “Musica Contro le Mafie” riuscendo a centrare la vittoria assoluta del contest con la vittoria del Premio Winner Tour e del Premio Speciale “Polizia Moderna” assegnato dalla Polizia di Stato che insieme al MIUR invitano Gero come ospite istituzionale alla “Notte Bianca della Legalità” organizzata dall’Ass. Nazionale Magistrati e in “Palermo chiama Italia – 23 maggio” esibendosi all’Albero Falcone davanti ad oltre 15.000 persone.
A Gennaio del 2020 pubblica l’Album di inediti “Un Anno In Più” e nello stesso anno viene selezionato da “Musica contro le mafie” tra i dieci residenti finalisti in “SoundboCS” la prima Music Farm a sfondo civile mai realizzata in Europa, esperienza in cui realizza il brano inedito “Da Capo” che viene inserito nella compilation pubblicata a Febbraio 2021 e contenuta (insieme ad altri contributi realizzati nel corso del Farm) nel “Soundbocs Diary” un libro a lettura aumentata che viene presentato a Casa Sanremo.
A marzo 2022 è uscito “TRAME” .
Quattro chiacchiere con Gero Riggio
Nel tuo profilo Instagram scrivi “cantautore o sognatore”. Dove ti ritrovi di più?
La frase continua con “… se non mi riesce mi inventerò altro”: questo è un po’ il mood della mia vita. Devo dire comunque che mi ritrovo di più come sognatore; è da sempre una mia particolarità quella di condividere i miei sogni e di portarli avanti il più possibile cercando di realizzarli. Questa è stata la forza che mi ha portato a raggiungere dei piccoli-grandi obiettivi musicali e questo mi rende felice.
“Luci Rosse Luci Blu” parla di un sogno toccando però un argomento molto forte e importante. È qualcosa che hai vissuto, anche se non direttamente, o è una problematica che hai voluto sviscerare perché purtroppo è una quotidianità?
Normalmente quando scrivo le mie canzoni c’è sempre qualcosa di autobiografico in loro, portano a galla dei ricordi che ho nella mia testa.
“Luci Rosse Luci Blu” è forse una delle poche canzoni invece che è nata completamente da una mia fantasia per veicolare un messaggio legato al non mettersi al volante se si sono usate sostanze stupefacenti o alcool e a non distrarsi con il telefonino. Molti che l’hanno sentita mi hanno detto che è come un pugno nello stomaco per essere così diretta e cruda.
La tua musica si è anche dedicata ad un altra tematica importante ovvero quella della lotta alla mafia. Cosa ti porta a questa scelta?
Io quando scrivo so da dove parto ma non so mai dove arrivo. I due brani dedicati al tema della mafia sono canzoni particolari del mio repertorio, ho voluto ricordare momenti che hanno segnato la storia della mia Sicilia e non solo, e sono particolarmente legato a loro perché mi hanno permesso di esibirmi in importanti contesti.
Lanciare nelle canzoni buoni messaggi anche dal forte senso civico fa bene sia all’anima di noi cantautori mentre le scriviamo che al nostro pubblico quando le ascolta.
“Luci rosse, Luci Blu” ti ha portato su un importantissimo palco, ovvero quello del Primo Maggio a Roma e su quello di Radio Italia Live a Milano. Cosa hai provato a cantare su questi grandi palchi e sopratutto davanti a tanti giovani?
Sono stati due momenti che porterò per sempre nel mio cuore perché mi hanno dato una carica emotiva pazzesca. Aggiungo che questi due eventi sono arrivati dopo due anni dove completamente non abbiamo visto nessun tipo di pubblico se non quello virtuale e quindi era doppiamente emozionante.
Hai già fatto dei live a luglio continui e farai altre date a settembre. C’è già qualche brano nuovo a cui stai lavorando?
In questo momento stiamo lavorando su tanti fronti. Arriva l’estate che vuol dire live!
A Cattolica sono stato sul palco con un mostro sacro come Ron e altri artisti, sono poi stato al Giffoni e il primo settembre sarò a Imola dove condividerò il palco con I Gemelli Diversi, Irene Grandi e atri big della canzone italiana. Arriveranno anche altre date da confermare e spero si realizzino per far sempre più conoscere la mia idea di musica.