Orietta Berti torna al Festival di Sanremo 2021, per festeggiare i suoi 55 anni di carriera con il brano “Quando ti sei innamorato” per l’Etichetta Starpoint Corporation e la Produzione artistica del M° Enzo Campagnoli.
La partecipazione alla 71ma edizione del Festival della Canzone Italiana è per Orietta l’occasione importante di fare un bel regalo a se stressa e a chi ama da ormai moltissimi anni ama la sua musica celebrando la sua lunga carriera. A questo proposito subito dopo il Festival uscirà un cofanetto contenente le canzoni più belle del repertorio di Orietta.
Il significato del brano “Quando ti sei innamorato”
“Quando ti sei innamorato“è stato scritto da Francesco Boccia, Ciro Esposito, autori al Festival di Sanremo 2015 di Grande Amore de Il Volo e Marco Rettani, già autore di Laura Pausini, Alessandra Amoroso, Michele Zarrillo e Patty Pravo.
Il brano racconta un grande e unico incontro, quello che poi dura tutta la vita: sentimenti ed emozioni che possono nascere da ragazzini per diventare poi una vera passione che si trasforma in un rapporto solido e duraturo come quello odi Orietta con il suo Osvaldo.
Orietta Berti racconta il suo Festival e non solo.
Ma chi te lo fa fare di tornare a Sanremo?
La situazione non mi dava altre scelte. Volevo festeggiare i miei 55 anni di carriera e questa era l’unica occasione di poterne parlare. Prima sono stata un un po’ titubante ma poi …
Più si avvicina manifestazione più mi viene paura. Ma sono certa che tutto lo supererò davanti all’ orchestra e alla platea (anche se vuota) e poi so anche che dietro la “lucina rossa” ci sono il mio pubblico e tanti amici che mi aspettano tra cui Bruno Vespa e Marino Bartoletti.
Tanti giovani a questo Festival. Hai scoperto nei Big qualche artista che non conoscevi? C’e qualche artista internazionale con cui vorresti duettare?
Parto dall’ultima domanda: personaggi come Lady Gaga, ma sono icone troppo lontane da me. Molti giovani in gara li ho conosciuti adesso e ognuno ha grande personalità e molte visualizzazioni. Io non ho il pubblico del telefonino. Tutti mi dicono “Tu arriverai ultima”, ma io vado li per cantare per le generazioni come la mia.
Che consiglio a chi partecipa a Sanremo per la prima volta?
I giovani non hanno bisogno sono molto sicuri molto più di noi e vogliono arrivare a tutti i costi e questo gli fa onore. Ma non montatevi la testa rimanete con piedi per terra. Anche se oggi va bene attenti che questo è un lavoro spietato.
Quando ti sei innamorato è la mia storia d’amore perché per me durato più di 50 anni e dura da cinquant’anni. Porterò il bel canto e non ci si deve vergognare di cantare le proprie radici. Anche la mia è classica ma non con sonorità di 70 anni fa.
Cosa è cambiati di più al festival rispetto al passato? E con quale artista giovane con cui gareggerai vorresti collaborare in futuro?
Il Festival l’ho sempre seguito anche quando non partecipavo e sembra che cambi poco ma cambia tutto. L’ approccio dei cantati e i loro abiti bizzarri. Vorrei che curassero di più la voce. Molti non si accorgono che stonano e vanno avanti come se niente fosse. Duetterei con quasi tutti perché sono curiosa di provare nuove situazioni. Madame ad esempio, mi piacciono molto le sue calze a rete e con Willy Peyote che vuol bere un bicchiere di vino con me.
Qual’e secondo te il segreto per i successo?
Il segreto del successo è nelle persone che hai vicino. Io ho conosciuto Giorgio Calabrese che mi ha portato nelle case discografiche. Ora è tutto molto più facile. Il successo è dar retta e fidarsi delle persone giuste.
Il tuo brano si dice che abbia un testo vocalmente non facile ? Qual’è la parte più difficile ? La strofa dove devi incalzare e dare un interpretazione. Basta un respiro sbagliato e vai fuori tempo. Io poi canterò alla vecchia maniera senza cuffie, non sopporto vedere i cantanti che si mettono a posto e si sistemano l’audio, io canto all’antica con le spie come si faceva una volta.
Pensi che la musica di oggi durerà nel tempo facendo la storia della canzone italiana? Penso proprio di no. E’ tutto troppo rapido e non si ha il tempo di fruirlo nel modo giusto.
Stai valutando Eurovision?
Ho firmato il contratto come tutti… ma non ci andrò. Farei un torto a Fabio Fazio se vincessi.
Cosa farai durante il festival ?
Tante interviste perché sono curiosa.
La tua più grande paura per questo Festival?
Il mio unico timore sono gli abiti. Difficile trovare un abito giusto per non essere criticata. Il mio stilista sarà Nicolò Cerioni, lo stesso che ha vestito Achille Lauro. Saranno un po’ stravaganti ma con dell’eleganza adatta al Festival. Uno è blu notte brillante con gioiello che da stile all’abito, uno è rosso ciliegia fucsia, rosa ciclamino e dorato con un tessuto nuovo che cambia colore.
Come si fa ad attraversare il mondo della musica per tutti questi anni restando una persona pulita onesta di cui tutti parlano bene?
Essere se stessi, sinceri e non tradire mai le persone ti fa essere un’artista rispettata.
Sono state svelate le cover e i duetti di questo Festival e la tua è una scelta molto bella e impegnativa.
Si canterò “Io che amo solo te” di Sergio Endrigo con le Edeva. Io le faccio cantare molto e loro mi sostengono molto vocalmente. La canzone talmente bella che va cantata in diverse sfaccettature.
Mancanza di umiltà nei giovani rispetto al passato?
Alcuni sono aiutati da assistenti sbagliati che li portano ad essere pieni di se stessi.
“Attenti,” ricorda Orietta, “che gli ammiratori che ora evitate poi li cercate. Non siamo più nell’era del divo. Se un prodotto va bene bene, altrimenti con umiltà devi ricominciare da capo. Molti ragazzi non si adeguano a questo.”