Chi è Dandy Turner?
Dandy Turner è un artista romano che scrive i suoi brani e canta la sua quotidianità. Ha pubblicato diversi singoli sul web, e molti di questi hanno raggiunto un grande numero di ascoltatori. In particolare ricordiamo Troppi sguardi (8,7 Mln di visualizzazioni su Youtube), Polaroid (1 Mln di visualizzazioni), Post-it (1 Mln di visualizzazioni) e Neverland (2,3 Mln di visualizzazioni).
Più recente, ma di altrettanto successo, è Sei bella come Roma: la canzone conta 6,5 Mln di visualizazioni su Youtube e 16 Mln di streams su Spotify.
Da poco è uscito il suo ultimo singolo Due cuori a metà, il primo singolo di Dandy Turner per Visory Records, prodotto da Mark Twain. Il brano racconta di una storia d’amore finita male, e apre le porte di un percorso che porterà il cantante alla pubblicazione del suo primo album.
L’intervista con Dandy Turner
Quando hai scritto le tue prime canzoni?
Era il 2012. Facevo uscire delle canzoni a scuola, alle medie. Poi la gente mi prendeva in giro e ho smesso. Dal 2015 ho iniziato ad avere degli attacchi d’ansia e di panico e fare musica era l’unico modo per poter parlare di quello che stavo passando.
La musica è stata una valvola di sfogo e ancora lo è.
Quando hai capito che la strada che volevi percorrere era la musica?
Quando lavoravo in un call-center e uno dei miei brani (Post-it o Polaroid) hanno superato le 300.000 visualizzazioni e allora mi sono chiesto “Perché devo stare qui a prendere 300€ al mese quando posso fare musica?”.
Come è nata Sei bella come Roma?
Ero depresso a casa perché era uscita Chanel e non aveva avuto grandissimo successo. Ero a casa da un mese, chiuso in camera mia con l’ansia, e non riuscivo a scrivere una hit.
Fuori pioveva, guardando dalla finestra mi sono venute in mente le prime parole “Sta piovendo da mezz’ora, tu bella come Roma..”. L’ho mandata subito al mio produttore e gli è piaciuta, ho capito subito fosse una hit.
Mi ha detto di andare a Milano a registrarla ma ho preferito farlo nella mia cameretta… e poi è diventata disco d’oro.
Scrivi partendo dalla tua quotidianità o raccontando storie di altri?
Nelle canzoni in primis dico cose che fanno riferimento al mio presente o al mio passato. Parlo della mia quotidinaità, di quello che passo, e molto spesso chi ascolta le mie canzoni si rispecchia in quello che canto.
Guarda il video IGTV per ascoltare il resto dell’intervista.