Questo brano è un piccolo viaggio di tre minuti nei ricordi personali e intimi di ognuno di noi, di quello che probabilmente avrebbe potuto essere ma poi non è stato, di quello che non abbiamo dimenticato ma che forse ha dimenticato noi.
Carne
I “Carne” ci parlano del loro nuovo singolo “Sarebbe tutto semplice”.
Di cosa parla il Brano
Si tratta di un brano intimo che parla del cambiamento inevitabile che si sussegue nella vita. È quel ricordo che molte volte ci accompagna di ciò che è stato perso ma che è ancora vivo nei nostri pensieri, e tra i nostri ricordi.
Conosciamo meglio i Carne.
I Carne, nati inizialmente come duo composto da Nicola Begnardi e Mirko Carnevali, diventano una band poliedrica che si completa con l’aggiunta della batteria (Paride Mangiagalli) e di una seconda chitarra.
La voce di Mirko Carnevali è già nota per aver partecipato a “The Voice of Italy” nel 2018 nel team di Francesco Renga e a “All Together Now” nel 2020.
La band ha raggiunto importanti traguardi artistici come passaggi radiofonici su Isoradio e Radio Bruno, e la presentazione del loro progetto a Casa Sanremo nel 2022, 2023 e 2024, oltre all’apertura del Nomadi Incontro nel 2023 e 2024.
Quattro chiacchiere con i Carne (Mirko Carnevali)
In questo nuovo singolo si parla di ciò che poteva essere, di ciò che non c’è stato . Ma quindi potrebbe esserci anche del rimpianto?
Potrebbe, dipende da come si vedono le cose. Diciamo che fondamentalmente con questo brano, abbastanza intimo, si voleva prova ad accarezzare e coccolare tutte quelle cose del passato che che ci portiamo dentro, anche nel nostro presente.
“Sarebbe tutto semplice” anche se nella vita si riuscisse a fare un balzo nel passato per farne uno ancora più grande in avanti nel presente…
D’altronde quello che siamo oggi non è altro che il risultato di quello che abbiamo vissuto.
Sono due cose strettamente collegate, ma l’ essenziale è sempre andare avanti.
Musicalmente parlando quando si arriva a scrivere un brano come questo è perchè si sta raggiungendo un certo livello di maturità per cui si condivide con il proprio pubblico un pensiero così importante, che dici?
Noi abbiamo la fortuna di avere una struttura con cui ci possiamo sempre confrontare.
Quando nasce un pensiero di questo tipo è qualcosa di univoco ed è un’esperienza di vita da parte di più persone.
E’ sicuramente un punto d’arrivo che poi diventa anche un punto di partenza.
Come nasce l’idea che realizzate nel video?
Volevamo richiamare quella che era l’essenza della canzone. Abbiamo avuto il pensiero del bianco e nero perchè rievoca cose passate, come quelle cartoline o fotografie che ti ricordano qualcosa ma che con il tempo sbiadiscono.
Avete fatto diverse esperienze durante il Festival a Casa Sanremo. Cosa vi hanno dato e cosa vi hanno lasciato? Quanto è presente il palco dell’Ariston nei vostri progetti?
Durante il Festival tutta la mistica si ferma e tutta l’attenzione è li.
E’ un esperienza unica e bellissima che andrebbe davvero sempre fatta e vissuta il più possibile.
Avete aperto il concerto dei Nomadi. Come è stato l’incontro con questi grandi artisti? Quanto ci è servito per crescere?
E’ un esperienza grandissima e bellissima e noi siamo grati che ci abbiano dato questa possibilità.
Quando la fai non ti sembra vero e te ne rendi conto dopo, sopratutto comprendi ancor più quanto la musica possa arrivare al cuore delle persone.
Come mai la scelta di questo nome d’arte abbastanza particolare?
Diciamo che forse deriva dalla nostra poca fantasia! “Carne” deriva dal mio cognome spezzato a metà.
State già lavorando a qualcosa di nuovo?
Si abbiamo molti live che ci aspettano e siamo molto contenti di questo.
Il video di “Sarebbe tutto semplice”.
ll videoclip di “Sarebbe tutto semplice” è stato girato in una meravigliosa villa nei pressi di Mirandola, chiamata Villa La Personala che è l’antica residenza dei Conti Ferri Personali. Le riprese sono state effettuate tutte in un’unica giornata sotto la guida del regista Melik026 e di Manuela Bellamio.
Alle riprese hanno partecipato: Nicola Begnardi (Chitarra), Paride Mangiagalli (Batteria) e Mirko Carnevali (Voce), le due modelle Martina Gozzi e Francesca Galli rappresentavano in modo metaforico il passato e il futuro che si susseguono in un flusso continuo e senza fine.
L’idea del bianco e nero, per il colore del video dava molto l’impressione di una cartolina sbiadita, di un ricordo passato ma ancora presente.