Premessa doverosa. Se vi steste chiedendo “Ma.. Altea chi è?” ho una brutta notizia ed una buona da darvi. Partiamo dal tasto dolente: che musica avete ascoltato finora? No scherzo, non starò a sindacare sul vostro gusto musicale, ma vi assicuro che vi state perdendo una nuova artista emergente coi controfiocchi. La buona notizia è che ora la conoscete e potete andare ad ascoltare ogni singola canzone sua ed in collaborazione, perché è così che si fa quando scopri un artista, no? Io dico di sì.
Il concerto
Dicevamo. Ho avuto l’occasione di poter vedere dal vivo Altea al Circolo Magnolia lo scorso 7 luglio. Per l’occasione, tra le altre canzoni, è stato eseguito per intero il suo EP di debutto “Non ti scordar di me” e la combo dei brani “Non mi troverai” / “Blue Eyes” provenienti dal repertorio dei Thru Collected del quale Altea stessa fa parte.
Nonostante il set sia durato, a sentimento, una mezz’oretta circa, non essendo headliner della serata, tanto è bastato per confermare anche dal vivo la qualità dell’artista e delle sue canzoni.
La nostra recensione
La potenza della musica di Altea risiede soprattutto nel riuscire immediatamente a creare un’intimità profonda con l’ascoltatore. Il sound dal quale vieni accolto è etereo, quasi sognante, ma al tempo stesso è cupo e malinconico, caratteristica ripresa con forza dai testi delle canzoni. Non ti resta che rimanere in silenzio, ad ascoltare e soprattutto a sentire dentro ciò a cui stai assistendo.
Tutto ciò riesce ad essere riportato anche in sede live, un’operazione che non sempre riesce ad andare di pari passo con le registrazioni studio. Riesci quindi ad approdare in quel luogo intimo anche in mezzo a chi, come te, è venuto ad ascoltare della buona musica.
A concerto inoltrato Altea ha affermato essere quella la sua prima esperienza sul palco senza i compagni del collettivo. Se dovessi leggere questo ti assicuro che hai dato prova di saper tenere il palco egregiamente anche in questa situazione.
Quindi se non la conoscete ancora, qui il link per l’EP “Non ti scordar di me” per poi scoprire il resto. Mi raccomando eh, non ve ne pentirete.