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Virginio: scrivo canzoni perché le persone si sentano meno sole. “Rimani”, il nuovo singolo e il video. Intervista esclusiva.
Scuro Chiaro

Virginio: scrivo canzoni perché le persone si sentano meno sole. “Rimani”, il nuovo singolo e il video. Intervista esclusiva.

Virginio

«Rimani rappresenta esattamente quello che sono io. Anche se non l’ascoltasse mai nessuno io sarei fiero di averla scritta e cantata».

Virginio

Rimani”, il primo singolo del nuovo album dell’etichetta MP FILM SRL, è una costruzione visiva e musicale che Virginio rielabora e consegna al pubblico come fosse un film, un caleidoscopio di sensazioni che raccontano come, nella vita, sia necessario il cambiamento per arrivare alla propria libertà.
Racconta, come si evince chiaramente dal testo del brano, la volontà di rielaborare e dare nuova forma a quegli amori che hanno esaurito la loro energia.

«Mi è capitato di vivere delle storie che erano arrivate al capolinea. Avevamo investito entrambi, ma ormai tutto era diventato frammentario. Perché restare invischiati in un rapporto ormai logorato solo per la paura di affrontare il futuro, di fronteggiare i cambiamenti? Perché restare seduti su una sedia, impotenti, davanti a una certezza che in fondo è solo un alibi?

Virginio

Chi è Virginio

Come ogni artista, sono imprevedibile.

Virginio

Conosciamo meglio questo cantautore di grande spessore e eleganza. Sono passati diversi anni da quando, nel 2006, Virginio si presenta sul palco del teatro Ariston. Lo scenario è Sanremo, che schiera in campo un cantautore giovanissimo, nato a Fondi ma trapiantato a Milano. Un artista garbato, cortese ma non per questo incapace di osservare la realtà, la sua realtà, per far esplodere rabbia, dolori, silenzi. Il brano che Virginio presenta nella categoria Giovani si chiama “Davvero”racconta l’incomunicabilità con la figura paterna, la difficoltà di ritrovarsi davanti a un crocevia di compromessi e comprensioni. Dopo, per Virginio, c’è stato tanto. Il trionfo ad Amici, il successo di tre album, la scrittura, per sé e per artisti di fama internazionale che si sono affidati alla sua firma, in grado di dare parola ai sentimenti.

Oggi, però, il cantautore avverte l’esigenza di riconnettersi alla purezza degli esordi, rileggendola alla luce della maturità. Delle esperienze vissute, assimilate, macerate. La volontà, da parte di Virginio, è quella di affrontare – da “ribelle gentile”, come sempre è dall’inizio della sua carriera – sentimenti, paure ed emozioni come distillato di vita.

L’intervista a Virginio

La prima cosa che mi ha colpito in relazione al tuo nuovo singolo “Rimani” è che tu dici che se anche nessuno lo avesse ascoltato saresti stato comunque fiero di averlo cantato e scritto. Perché?
Penso sia molto rappresentativo di quello che sono. Io ritengo di aver fatto un buon lavoro e sono contento di quello che ho fatto. Non è mai una questione di successo ma di comunicazione con le persone. Questa canzone mi ha saziato e soddisfatto già di per se anche se non nascondo che sono molto felice che stia arrivando a tante persone.

Tu sei partito a Sanremo con una canzone che parlava di un rapporto un po’conflittuale padre-figlio e ora con “Rimani ” parli di un rapporto d’amore un po’ logoro. C’è un certo parallelismo? Continua il tuo “discorso” legato ad una ricerca di libertà da qualcosa che ti soffoca, da rapporti che possono diventare soffocanti?
Sono un acquario e forse per questo sono nato libero. E’ una condizione che inseguo da sempre in tutti gli ambiti, anche quando ho vinto “Amici”. Per me essere libero di esprimermi è fondamentale. La possibilità di raccontarmi in totale libertà per me è fondamentale. Ho fatto anche scelte importanti per seguire questa mia esigenza.

Questo momento di pandemia ti ha portato a una riflessione ancora più profonda sul concetto di libertà?
Oggi è, in generale per tutti, un valore sicuramente più forte perché viviamo in una condizione molto soffocante sotto certi versi. Sicuramente questo momento mi ha portato a voler essere anche più chiaro, questa canzone è molto più diretta rispetto ad altri testi che ho scritto in passato.

Virginio
Virginio.

Il tuo è stato un po’ un percorso al contrario: prima Sanremo e poi Amici. Cosa ti hanno insegnato sia dal lato positivo che negativo queste due esperienze grandissime?
Io per carattere difficilmente vedo lati negativi. Le cose migliori spesso arrivano dalle grandi crisi. Sicuramente il fatto di essere stato pioniere di tante situazioni, tra cui essere anche il primo cantautore a vincere un Talent. Affrontare certe sfide fa un po’ parte del mio essere. Tutto questo non è volontario, io perseguo solo le mie idee… non sono un eroe!

Ad un ragazzo di oggi consiglieresti l’esperienza del talent?
Assolutamente si. Dipende sempre come affronti le cose: io non sono di quelli che snobbano certe situazioni. Vivo nel mio tempo e penso che si debbano cogliere le occasioni,quando ci mettono a nostro agio, fare cose che riteniamo valide per noi stessi. Sfide di questo tipo vanno affrontate perché ci fanno anche da sparti acque per capire meglio ciò che vogliamo.

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Si percepisce dalle tue parole che la cosa fondamentale è sempre fare scelte personali e mai spinti da altri.
Si certo, perché se sei spinto da altri significa che la scelta non è tua e prima o poi questo ti peserà. Quando una cosa non è vera prima o poi si vede.

Tu hai scritto e collaborato con grandissimi nomi tra cui Laura Pausini. Qual’è la differenza quando scrive per te o per gli altri?
Io non sento grande differenza, diverso è quando si scrive insieme. Ogni canzone va lavorata perché, come diceva qualcuno più saggio di me: 99% è sudorazione, 1% ispirazione. La cellula deve essere istintiva, impulsiva, naturale ma poi bisogna lavorarci tanto.

Tu sei anche Direttore Artistico di MP Film, che è una società di produzione cinematografica, musicale ed è anche la tua etichetta discografica. Hai studiato all’Accademia delle Belle Arti, quindi secondo te unire diverse arti, anche se penso che l’arte sia una sola, crea un percorso di creazione migliore? Quanto ti aiuta aver aperto i tuoi orizzonti?
Io sono sempre stato così fin da piccolo, ho sempre studiato teatro, amato il cinema, ho sempre disegnato e sempre cantato, da sempre è il primo e più grande amore. Sono un curioso, mi piace cambiare e non mi piace la stasi, mi piace esplorare tanti campi e mondi diversi.

Hai firmato al direzione musicale di due progetti molto importanti. Uno è “Donne storie che ispirano” e “Manteniamoci informate”. Secondo te la musica come veicolo di temi sociali quanto può avere un suo perché?
Fondamentale. Io scrivo canzoni perché le persone si sentano capite e meno sole. Creare una connessione con le persone attraverso le canzoni è il mio obiettivo principale.

Il tuo domani cosa vede?
Ho imparato da un po’ di tempo a questa parte a non farmi più questa domanda, vivere l’oggi diventa per me la questione principale perché per anni ho fatto molta fatica a vivere il presente essendo sempre proiettato in avanti.

Il video di “Rimani ”




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