Abbiamo provato a raccontare il periodo di incertezza che stiamo vivendo. Con le parole, con la musica, con luci a led e palloncini. Perché c’è sempre bisogno di palloncini e della loro leggerezza.
Stereonoon
Matter of Geography è una canzone che si muove sul confine sottile del NeoSoul e
del Synth Pop più intimistico. Scava alla ricerca di una geografia dei sentimenti. Ed
è una richiesta di attenzione per ciò che siamo, nel turbinio dei cambiamenti che ci
fanno sentire sempre inadeguati.
Conosciamo meglio gli Steroonoon
Stereonoon è un collettivo di musicisti nato, durante il primo lockdown, dall’incontro a distanza di Anna Polinari, voce nuova della scena veronese, e Max Tozzi, polistrumentista milanese fondatore della band cinemavolta, ai quali si è unito Giacomo Ganzerli, giovane batterista emiliano.
Dopo il primo singolo pubblicato nell’estate 2020, una versione Neo Soul di “Steppin’ Out”di Joe Jackson, il 26 marzo 2021 è uscito “Yeah. And stuff”, Ep di sei brani originali in cui le atmosfere Neo Soul si colorano di sfumature Nu Jazz. la musica, per Bianca, deve portare in primo luogo a gioia e condivisione.
La video-intervista agli Stereonoon
Anche il terribile Lock Down ha avuto i suoi effetti “musicalmente positivi” come la nascita degli Stereonoon. La musica non ha limiti e va oltre qualsiasi difficoltà. Di questo e di molto altro ci raccontano gli Stereonoon nella nostra video intervista esclusiva.
Il videoclip di “Matter of Geography” degli Stereonoon
Luci che variano continuamente come il nostro umore. Fari nel buio che illuminano la geografia dei sentimenti. Il video è costruito attorno a sedici led luminosi incronizzati che cambiano colore e forme seguendo la struttura della canzone. E’ un viaggio che trova il suo senso poco prima dell’ultimo ritornello quando le parole del testo compaiono sullo schermo a raccontarci il titolo della canzone.