Scemi da Matrimonio è arrivato su TV8 da mercoledì 17 Marzo 2021, in seconda serata (e il sabato in replica) con sei imperdibili puntate: un nuovo programma frizzante e irriverente, dove Giovanni Mencarelli in arte Mitch, conosciuto anche come Mitch Dj con Gilberto Penza, in arte Gibba, scompiglieranno feste di matrimonio con scherzi e sorprese rendendole indimenticabili.
Con “Scemi da Matrimonio”, quella che potrebbe diventare un evento noioso e impegnativo tra cravatte e tacchi alti si trasformerà in una giornata indimenticabile da incorniciare.
Mitch Dj, co-conduttore di “Tutto Esaurito” di Marco Galli, il programma radiofonico più ascoltato d’Italia in onda su Radio 105, nonché volto Mediaset in qualità autore e di inviato de “Le Iene”, storico programma cult in onda su Italia1, è l’uomo degli scherzi.
Sono l’uomo degli scherzi, quello che di porte aperte non ne ha mai trovate e che ha sempre dovuto, con un “guizzo” e una magia, farsi largo e rivendicare un posto per la sua eclettica creatività
Mitch e Gibba hanno scelto Medlar’s Giussano e voluto come personal stylist Mirko Pasqual e Luigi Nespoli.
In alto… la cresta! Con le paste modellanti “Mitch” della Paul Mitchell.
L’intervista a Mitch
Tu sei definito l’uomo degli scherzi, ma in realtà, tu come ti vivi, più come un uomo di scherzi o una persona profondamente seria?
Nella realtà sono serio (sembra che non ci credi molto da come lo dici… ride ndr). Lo scherzo nasce nel momento goliardico in cui ho voglia di divertirmi con amici o in situazioni, al di là del discorso lavorativo, legate al momento che ritaglio con la famiglia, con i figli: non è che sono un pagliaccio a 360°!
Da quel punto di vista possiamo dire che sono comunque serio ma poi riesco a mettere la maschera e a fare gli scherzi. Sul lavoro è un piacere, è un lavoro però, non vivo costantemente con il naso rosso.
Il programma TV “Scemi da matrimonio” dove c’è questa tua goliardia, è stato realizzato in un momento come questo dove diciamo che da ridere c’è poco. Come hai affrontato il fare questo controbilanciamento ? Come hai elaborato tutto questo uscendo così da questo tunnel di grigiore?
Arriviamo da un momento che è un momento buio per tutti, sappiamo le vicissitudini che stiamo passando, quindi secondo me in realtà la comicità, non soltanto gli scherzi , come sta succedendo anche in altri programmi tv, stanno diventando un punto di forza. C’è voglia di uscire fuori da questo grigiore, c’è proprio la ricerca della spensieratezza e quindi una trasmissione dove c’è uno scherzo, dove comunque ci sono dei comici, regala quello che ormai non non è più la quotidianità. Penso quindi che questo fosse il momento giusto per uscire nonostante il nostro progetto fosse in linea già dal 2019.
Ci sono state molte difficoltà per realizzarlo arrivate indubbiamente con la pandemia nel 2020. Qualcuno già prima, quando portammo il progetto sulla carta, ci disse che era un’eresia farlo perché andavamo a toccare i matrimoni sacri e non avremmo avuto disponibilità dei complici, poi con l’arrivo della pandemia… non ti dico.
Ma quindi tu hai dovuto attingere anche a materiali esistenti dopo il blocco dei matrimoni?
Noi ci siamo trovati con delle premesse che erano pessime perché la maggior parte dei matrimoni erano stati rimandati o annullati e convincere comunque lo sposo o la sposa o i parenti a fare un salto nel buio, perché ovviamente non ce la storicità di questo programma, non è stato facile.
Abbiamo avuto poi la riduzione al minimo della troupe per ragioni di sicurezza, prima avevamo un camioncino e ci spostavamo in tre poi siamo passati alla macchina.
Non è stato davvero facile però alla fine l’abbiamo portata a casa e siamo riusciti a registrare tutto facendo le corse nel momento in cui c’era la disponibilità di potersi sposare quindi, quindi nell’estate 2020.
In una situazione come questa ovviamente dove si sono bloccati i matrimoni si sono dovuti organizzare ad esempio due scherzi fuori dal “circuito matrimoniale evento” ma sempre all’interno della vita matrimoniale: uno di questi riguarda dei novelli sposi che dovevano organizzare il viaggio di nozze e che tra l’altro non sono ancora partiti!
Alla fine l’obiettivo di questo format era quello sì di andare a colpire gli sposi ma quello che ci stuzzicava era proprio il raccontare le reazioni degli sposi, che esigono che tutto quanto vada bene, se durante il loro matrimonio fosse successo un imprevisto. Però la soddisfazione più grande è quella di aver portato in televisione alla fine le persone comuni.
Tu sei passato dalla realizzazione di scherzi al mondo VIP con “le Iene” alla realizzazione di scherzi con le persone comuni. Dove ti sei divertito di più e dove ti sei trovato più a tuo agio e da chi hai avuto più soddisfazioni?
Beh in realtà sono due mondi che sembrano vicini ma sono distanti tra loro è come se mi chiedessi se è più bello guidare la Formula 1 o la MotoGP? E’ sempre velocità, è sempre uno scherzo ma sono due contesti completamente diversi perché anche l’eccletticità che c’è nel realizzare uno scherzo diversa.
Nel VIP devi stare attento perché ovviamente potrebbe sgamarti, è molto più attento al dettaglio, quando vede una situazione surreale può mangiare la foglia.
La persona comune non è predisposta a pensare che ci sia dall’altra parte qualcuno che ti sta facendo uno scherzo.
Quando lavori con il VIP sei circondato da tutta una serie di attori quindi, tu costruisci uno scherzo con una serie di comparse di persone che comunque sono consapevoli che stiamo andando a fare uno scherzo a quella persona, quando lo fai ad una persona comune soprattutto il giorno del matrimonio ti ritrovi attorno non attori ma il cugino, il testimone, la sorella della sposa, dove tu ovviamente non puoi avvisare tutti i parenti di quello che sta succedendo e quindi la complessità è quella.
Il matrimonio è un one-shot colpisci solo in quel momento e deve andare bene.
C’è uno scherzo che ritieni più riuscito nei matrimoni?
Sono tutti belli e le reazioni cambiano.
Gli scherzi sono soggettivi cioè magari a me ne piace uno in particolare però poi tu che lo guardi te ne piace di più un altro. Uno che ricordo particolarmente è l’arresto dello sposo durante la cerimonia all’uscita della chiesa, arrivare nel momento in cui tu gli stai lanciando il riso con due poliziotti che portano via il novello sposo. La cosa divertente è la reazione della sposa che quasi accettava l’arresto del marito ma che non lo accettava in quel preciso momento dicendo “no ma proprio adesso? e chi va al ristorante a fare le foto? ma si rende conto che oggi è il giorno del mio matrimonio?”
C’è anche stata una mezza rissa salvata proprio dallo sposo con i parenti che prendono a calci, vuoi per effetto dell’alcool, un nostro stuntman perché gli rovescia la torta tutta per terra e ovviamente questo incomincia a scagliarsi sulle sposi dando loro la colpa loro che hanno voluto la torta grossa che sono megalomani! A quel punto arrivano due invitati che scavalcano la staccionata e lo buttano per terra cominciano a prenderlo a calci allora arriviamo noi urlando “no no è tutto uno scherzo”.
Ma come fai a rimanere serio in queste cose?
È dura, però aiuta anche l’esperienza, sono tanti anni che lo lo faccio. Da piccolino avevo questa dote e mi divertivo con gli amici, i miei si arrabbiavano perché arrivavano un sacco di bollette del telefono salate e non capivano il perché.
Avevo 12 anni e facevo gli scherzi telefonici mi divertivo così! Telefonavo al vicino di casa o a persone di cui potessi vedere la reazione, era quella la cosa bella Andavo anche a citofonare inventandomi la scusa che avevano vinto la lavatrice e quindi aspettavo che scendessero a vedere, a prendere la lavatrice invece poi vedevano un bambino di 12 anni che diceva che prima c’era un signore ma che lo aveva visto andare via…
Tu hai citato prima i tuoi figli. Hai una bellissima storia familiare ma quindi l’ironia in casa Mick regna regna sovrana oppure no?
Sì io ho due figli di cui uno di 5 anni che mi fa imbestialire perché mi prende il telefonino e lo sa usare meglio di me: si registra mi va su Instagram a far le storie mi “sputtana” a volte perché riprende cose che non dovrebbe neanche riprendere a casa.
Lui si diverte e in più vedendo questa sua attitudine fare questi video Adriana Volpe mi ha chiesto qualche contributo sui baby influencer quindi ho detto più baby di mio figlio che a cinque anni… e l’ho mandato in giro a fare delle gang amatoriali con le telecamere nascoste tutto per vedere come se la cavasse. sai che ha portato a casa il risultato a cinque anni!! C’erano lì gli autori e quando l’hanno visto hanno detto ma questo bambino ce l’ha nel DNA.
L’altro figlio invece è serio?
L’altro a tre anni è un po’ più piccolino e comunque sia ha un altro carattere cioè un po’ più introverso. Si sono diversi.
Quindi rischi che solo uno ti porti via il lavoro al momento!
Sì sì ma tanto passeranno ancora tanti tanti anni, per il momento sono tranquillo.
Tu sei un creativo a 360°. Scrivi format, produci musica, artisti quindi ci sono lavori in corso?
Guarda c’è una cosa carinissima che abbiamo fatto. E’ nata per gioco poi come tutte le cose che nascono per gioco ti danno più soddisfazione perché nascono anche dall’amicizia e in questo caso quella con Floriana Secondi. Avevamo organizzato uno scherzo per “le Iene” che è durato da tantissimo, sono andato anche in vacanza con lei perché dovevamo registrare video al mare. Una cosa allucinante: le abbiamo praticamente fatto credere di pubblicare una canzone. E lei era tutta presa perché sarebbe entrata nel campo musicale a livello goliardico cioè lo faceva per spirito di simpatia non per fare la cantante.
Comunque mi dice: ” Mi piacerebbe fare qualcosa un po’ trash” e alla fine da uno scherzo, data la reazione del pubblico da casa che continuava a chiedere quando il brano sarebbe uscito, abbiamo deciso di pubblicarlo e di farlo uscire il 1 aprile chiaramente come pesce d’aprile e adesso poi con calma partiremo con la promozione del brano estivo di Floriana Flow-riana.
Quindi questa è la cosa più imminente che ci dobbiamo aspettare?
Guarda ce n’è una ogni giorno fortunatamente.
Ma se ti proponessero così di cambiare rotta e ti proponessero un programma televisivo o radiofonico serissimo lo accetteresti?
No credo di no perché non è nelle mie corde e non riuscirei a dare il massimo e non starei neanche bene. Fortunatamente ho la possibilità di poter fare, di poter scegliere quello che voglio fare, faccio qualcosa che mi piace e quindi continuo a farlo quello.
Ma il matrimonio in sé… è una cosa da prendere sul serio?
Mamma che domanda! Lo dice uno che per anni è stato considerato, col fatto che faccio il dj che lavoro in televisione, uno sciupa femmine: in realtà mi sono sposato in chiesa sto insieme con la mia attuale moglie da 22 anni.
E quindi mi sa che ti sei preso molto sul serio!
Ma no secondo me non è il matrimonio in se; io condivido anche chi decide di non sposarsi e di avere una vita familiare anche con una convivenza. Cioè io l’ho fatto perché ovviamente sono anche credente e quindi l’ho voluto fare nella maniera tradizionale… si fa per dire.
Sono entrato in chiesa non con la marcia nuziale ma con una canzone da discoteca, avevo un gruppo di ragazzi di un talent che mi facevano praticamente da coristi. Mi sono sposato con la cresta…
A questo punto mi devi svelare il colore il tuo vestito!
Il colore del vestito era un colore particolare e tra l’altro l’ho utilizzato in una delle puntate di “Scemi da matrimonio”: è un Pignatelli blu ma un blu… particolare.
L’ho utilizzato per il programma perché uno degli abiti che avevo per fare uno scherzo mi era stretto e quindi ho detto o me lo metto stretto (per noi uomini vuol dire far vedere la pancia, col pantalone inguinale) oppure prendo un altro vestito di quelli che ho a casa e tra quelli che avevo ho detto ma sì vediamo se riesco a mettere quello del matrimonio così lo riutilizzo.
Una chiacchierata speciale quella con Mitch che ci ha portato nel suo mondo tra risate, ironia e tanta verità.
Grazie ancora e… auguri e figli maschi! Ops… li ha già.