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CABRUJA: mi sento bello quando canto! Il suo primo album e la nostra video intervista esclusiva.
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CABRUJA: mi sento bello quando canto! Il suo primo album e la nostra video intervista esclusiva.

Cabruja

Quando canto è l’unico momento in cui mi sento in pace con me stesso quasi al 100%.
Mi sento bello quando canto, quindi potermi presentare cantando credo sia un’occasione non da poco. L’album è proprio questo, la presentazione di una parte molto importante di me. Ogni brano scelto dice qualcosa di me: la mia storia personale, la mia intenzione come interprete, qualcosa che voglio far notare a chi mi ascolta.

Cabruja

CABRUJA” è il primo album del cantautore venezuelano, genovese d’adozione, CABRUJA, con la partecipazione di Paolo Fresu nel brano “Gloomy Sunday”.
L’album è stato anticipato dal singolo “Father Lucifer”, omaggio a Tori Amos.

L’album rappresenta un viaggio a molteplici livelli.
Dal Venezuela all’Italia, dagli anni formativi dell’adolescenza all’età adulta conclamata, dall’amore alla solitudine, dalla mera esistenza alla consapevolezza di se stessi, dalla vita alla morte. Cabruja omaggia gli artisti e le canzoni che l’hanno accompagnato durante la sua vita, interpretandole in chiave personalissima e intima. I brani sono legati da un sottile filo rosso non subito apparente, ma che intercetta sensazioni e immagini che fanno parte del mondo dell’artista.

Cabruja cover album
La cover del primo album di Cabruja

Sono presenti inoltre due brani inediti, scritti da Cabruja stesso, Lisboa Tbilisi e La Corazonada, che parlano del dialogo tra “un prima” e “un dopo”, un passaggio difficile ma necessario per l’evoluzione di una persona, così come l’inevitabile lutto da elaborare quando si lascia indietro una parte di se stessi.

L’atmosfera drammatica creata dagli arrangiamenti di Giancarlo Di MariaCristiano Alberghini per All Mine e Denis Biancucci per la parte pianistica di Alfonsina y el marrisulta talvolta epica e profondamente malinconica grazie all’esecuzione magistrale dei musicisti che fanno parte di questo progetto.

Conosciamo meglio CABRUJA

Cabruja
Cabruja, il biologo cantautore.

Eduardo Losada Cabruja nasce a Caracas in Venezuela.
Sin da bambino la musica rappresenta una costante della sua vita: muove i suoi primi “passi canori” all’interno del coro della scuola e in seguito partecipa a diverse rassegne, tra festival locali e produzioni.
Accanto alla passione per la musica, Eduardo coltiva anche quella per le scienze, laureandosi in biologia presso l’Universidad Simón Bolívar, a Caracas. Poi nel 2006 si trasferisce a Genova per un dottorato di ricerca in Microbiologia Molecolare.
Durante questo periodo entra a far parte del Coro dell’Università di Genova e, per via del suo lavoro come divulgatore scientifico al Festival della Scienza di Genova, nel 2008 Eduardo conosce altri scienziati-musicisti con cui forma una cover band acustica con la quale si esibisce regolarmente durante il Festival negli anni successivi e partecipa a diversi eventi in Liguria.
Attualmente Eduardo lavora come insegnante di scienze in lingua spagnola in un liceo linguistico genovese.

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La video-intervista a Cabruja

Un personaggio unico e dalle mille sfaccettature. Il nostro biologo-cantautore, neonato di 42 anni, come si definisce lui, ci porta in un mondo musicale oltre oceano dove assolutamente la voglia di esprimersi e comunicare attraverso la musica prevale e oscura totalmente la smaniosa voglia di un effimero successo.

Abbiamo parlato con Cabruja del suo passato e del suo futuro, di come concepisce il suo modo di far musica e di come la musica può cambiarti la vita anche quando non hai più 20 anni.

Il video di “Father Lucifer” di Cabruja.

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