Disponibile su Netflix dal 30 novembre 2021, ma già uscito nelle sale cinematografiche il 22 settembre dello stesso anno, il film d’animazione francese “La vetta degli Dei” racconta una splendida metafora della vita. Tratto dal manga di Jiro Taniguchi e diretto da Patrik Imbert, questo anime narra un’avvincente e commovente storia di una scalata del monte più alto del mondo: l’Everest.
Questo film è un’ottima metafora per rappresentare ciò che è il significato, per alcuni, del loro essere in vita. Con un particolare stile di disegno e la colonna sonora incredibile, l’anime francese è commovente ed avvincente, con qualche momento di suspense che tiene davvero sulle spine lo spettatore.
La trama di “La vetta degli dei”
Makoto Fukamachi è un giovane reporter giapponese, il quale fotografa gli scalatori delle montagne per una rivista. Una sera, dopo una sessione di scalata con un gruppo non troppo preparato, incontra un uomo che gli offre una macchina fotografica che potrebbe appartenere a Mailory e Irvine, i quali si narra che furono i primi a scalare l’Everest. Il protagonista insegue l’uomo fuori dal locale; quando lo raggiunge, lo vede consegnare la fotocamera ad Habu Joji, un misterioso alpinista sparito.
Inizia così la ricerca di Makoto per trovare Habu e convincerlo a dargli la fotocamera per avere uno scoop sensazionale per il mondo dell’alpinismo. Contemporaneamente alla ricerca del report, si alternano flashback riguardanti il passato di Habu. Quest’ultimo era uno dei migliori alpinisti di sempre il cui sogno è di scalare la parete ovest dell’Everest. Nonostante diversi incidenti e dopo essere sparito per anni, il sogno di Habu non sembra essere andato via.
Riuscirà Habu nell’impresa in cui molti hanno perso la vita? Makoto scoprirà dove si trova Joji per avere il suo scoop e portare alla luce un mistero dell’alpinismo?
Il trailer di “La vetta degli dei”
Dove vedere “La vetta degli dei”
Ecco il link per vedere “La vetta degli dei” su Netflix.
La nostra recensione
La trama è avvincente ed intrigante.
Lo stile è molto particolare e la colonna sonora è spettacolare, adatta all'ambientazione.
Le animazioni alle volte sono troppo meccaniche e scattanti.