“Gli anni più belli“, disponibile su Netflix.
Gli anni più belli ultimo film di Gabriele Muccino, uscito nelle sale nel 2020.
Film che ha ricevuto numerosi riconoscimenti, infatti ha avuto numerose nomination per i Nastri d’Argento e anche per i David di Donatello.
Per stessa ammissione di Muccino, la fonte ispiratrice è stato il film di Ettore Scola “C’eravamo tanto amati”, anche se io ho trovato molti richiami anche ad un film più recente di Giordana: “La meglio gioventù”.
La trama di “Gli anni più belli”
Ambientato a Roma, anni 80. Giulio, Paolo e Riccardo sono sedicenni, ma già amici di lunga data, e Riccardo, conosciuto in una situazione drammatica durante una manifestazio e studentesca, dove rimane ferito e che sarà salvato da loro.
Da li nasce un legame, un’amicizia che nei successivi quarant’anni, pur con alti e bassi, con alcuni tradimenti, e disillusioni, non verrà mai meno.
Gemma è una conoscenza scolastica, di cui Paolo si innamora follemente.
Questo quartetto variamente assortito per origini e per aspirazioni, va incontro alla vita.
Ognuno di loro dovrà affrontare gli immancabili alti e bassi che la vita mette sul cammino.
Aspirazioni e sogni che dovranno scontrarsi con inevitabili compromessi, insuccessi, tradimenti e rimpianti.
Sullo sfondo, tramite immagini di telegiornali d’epoca vedremo sfilare gli eventi più incisivi di questi ultimi quarant’anni: la caduta del muro di Berlino, la vicenda giudiziaria di Mani Pulite, la nascita del nuovo partito di Berlusconi, l’attentato delle Torri gemelle…
Il cast di “Gli anni più belli”
Pierfrancesco Favino (Giulio): le origini del personaggio Giulio, sono umili, una famiglia dove la mamma è mancata presto e il padre è un meccanico rozzo, manesco e che conduce affari non sempre puliti. Giulio però ce la fa, si laurea, diventa avvocato ed è animato dall’ideale di cambiare il mondo, di fornire la giustizia a tutti, anche e soprattutto ai poveretti. Dovrà scegliere se mantenere questa integrità o scendere a qualche compromesso, omettere qualche verità per entrare nel circuito dei più potenti. Con l’idea di cambiare il sistema dall’interno, certo! Ma quali sono i prezzi da pagare?
Kim Rossi Stuart (Paolo): ragazzo sensibile, curioso e studioso, fin da adolescente ha il desiderio di insegnare, di trasmettere ciò che sa. Tutto il suo percorso da giovane e da adulto sarà sempre all’inseguimento di questo obiettivo, che raggiungerà.
Così è, per Paolo, anche in amore. Si innamora da adolescente di Gemma e rimarrà fedele a questo amore fino alla fine.
Claudio Santamaria (Riccardo/Sopravvissuto): figlio di sessantottini, figli dei fiori benestanti, rischia di morire colpito da un proiettile in una manifestazione. Questa sarà il punto di partenza della sua amicizia con Giulio e Luca.
Animo contestatore, idee confuse sui suoi progetti da adulto, desideroso di fare la cosa giusta, ci prova e ci riprova, nonostante sbagli e fallimenti.
Micaela Ramazzotti (Gemma): giovane ragazzina senza un padre e che perderà la mamma per un tumore in giovane età. Questa morte comporterà un sovvertimento totale della sua vita, sarà costretta a cambiare città con tutto quello che comporta.
Rimane dunque una ragazza e poi una donna che sembra non avere alcun interesse o aspirazione se non quella di trovare figure maschili che la ammirino e che si prendano cura di lei. Giungeranno anche per lei una maturità ed una stabilità quasi inaspettati.
Altri interpreti: Nicoletta Romanoff (Margherita), Emma Marrone (Anna), Francesco Centorame, Andrea Pittorino, Paola Sotgiu, Francesco Acquaroli, Elisa Visari.
Il trailer di “Gli anni più belli”
Dove vedere “Gli anni più belli”
Ecco il link per vedere “Gli anni più belli“ su Netflix
La nostra recensione
Bel film, ben costruito, con attori fantastici. Una giusta dose di nostalgia, rimpianto, passioni, successi e fallimenti.
Tra gli attori noti per le loro capacità e bravura, una novità interessante Emma Marrone nel ruolo di Anna (moglie di Riccardo). Fortemente voluta da Muccino è una piacevole sorpresa.
Una scena in particolare, geniale nella sua realizzazione, combina il trascorrere del tempo, come è andata, come avrebbe potuto essere. Una sorta di Sliding doors, quando Gemma in procinto di partire per Napoli sale le scale della casa di Paolo! Non ve la racconto! E' da vedere.
La figura di Gemma appare poco approfondita, scontata, sempre alla ricerca di qualcuno che l'ammiri, la ami e la metta al primo posto. Solo alla fine sembra trovare una sua dimensione, ma non si capisce bene come ci sia arrivata