Hank e il camion dei rifiuti: nuova serie animata su Netflix per i più piccini
Hank e il camion dei rifiuti è una nuova serie animata in onda su Netflix dal 10 novembre.
Hank e il camion dei rifiuti è stato creato da Max Keane, possiamo dire figlio d’arte, poiché suo padre è Glen Keane, disegnatore e sceneggiatore di classici della Disney e di cui abbiamo recentemente parlato in occasione del film Over the Moon.
Max Keane è stato scenografo e vincitore dell’Oscar per miglior corto di animazione con “Caro Basket”
Hank e il camion dei rifiuti è ispirata dalla passione del figlio di Max Keane per i camion della spazzatura.
“Quando Henry aveva circa un anno e mezzo, era ossessionato dal camion della spazzatura. Si svegliava dai sonnellini dicendo la parola “spazzatura!” …Quando il camion della spazzatura passava da casa nostra era un grande affare. Correvamo tutti alla finestra o rimanevamo fuori e salutavamo con la mano e guardavamo il camion della spazzatura che veniva e scaricava il nostro bidone della spazzatura “.
TRAILER
https://youtu.be/mcBw2SrTRVU
LA TRAMA
Hank e il camion dei rifiuti è costituito da 12 episodi della durata media di 15 minuti.
Il protagonista è il piccolo Hank, bimbo di sei anni che vive molto fuori all’aria aperta, vestiti impolverati, capelli scarmigliati, con un gruppo di amici molto fantasiosi.
Prima di tutto c’è proprio il camion della spazzatura, che Hank tratta a tutti gli effetti come un compagno di giochi reale, poi abbiamo Donny il procione che rappresenta quell’elemento che c’è sempre in una compagnia che deve sempre dire la sua, sa sempre come si deve fare o dire.
L’altro compagno è Walter l’orso, il sempliciotto, un po’ ingenuo, decisamente interessato al cibo.
Hank ha anche una sorellina, Olive, che compare in alcuni episodi e si unisce all’allegra combriccola.
Ed infine c’è una topolina , Miss Mona, che è un po’ un mix tra una governante e una sorta di Mary Poppins, che sa sempre dare un consiglio giusto per mantenere l’armonia del gruppo, per suggerire il comportamento più giusto, per far scoprire soluzioni od aspetti ottimistici.
Con questo assortito gruppo di amici Hank affronta diverse avventure che normalmente si offrono sulla percorso di vita di un bimbo.
Sogni un po’ improbabili, paure da superare, la malattia, andare dal dottore, imparare a giocare e stare insieme senza prevaricare l’altro, aiutarsi reciprocamente per scoprire i propri talenti o per imparare cose nuove.
LE IMPRESSIONI DI ZIA ELENA
Hank e il camion dei rifiuti devo dire che inizialmente mi ha lasciato un po’ perplessa.
Dopo i primi episodi ero spiazzata.
Il titolo e la scelta di un camion della spazzatura come amico del cuore mi aveva fatto immaginare che la serie volesse trattare in modo giocoso i temi dei rifiuti, della natura, dell’ecologia.
Niente di tutto questo!
E allora inizialmente questa combriccola a dir poco strana di amici e le loro avventure mi sono sembrate un po’ insulse e totalmente irreali.
Proseguendo però nella visione ho capito che questo è proprio il mondo come lo vede un bambino, secondo me anche un po’ più piccolo dei 6 anni attribuiti ad Hank.
Effettivamente è tipico, per esempio, che i piccoli, soprattutto i maschietti, siano estremamente affascinati dai mezzi di locomozione grandi e rumorosi che svolgono dei compiti, tipo il camion dei pompieri, i trattori i camion e quindi anche, perché no, i camion della spazzatura.
Infatti lo stesso autore ha avuto l’idea proprio dalla passione del suo figlioletto per i camion della spazzatura.
Le piccole avventure, i piccoli disagi o sogni o desideri che vengono affrontati nei diversi episodi, sono tipici della crescita di ogni bambino.
La buffa topolina Miss Mode, è una specie di piccolo grillo parlante, decisamente più simpatico, a mio modo di vedere, del personaggio di Pinocchio.
Molto bello l’episodio dove Hank impara ad andare in bicicletta, reale nei suoi passaggi e nello stesso tempo delicato e avventuroso.
L’episodio più bello, secondo il mio gusto, è quello intitolato La band dove Hank e suoi amici sotto la guida di Miss Mode imparano a vedere e scovare strumenti musicali nella realtà che li circonda. Dove scoprono che tutti possono e sanno suonare basta cercare qual è il “proprio strumento”.
Dove scoprono che suonare si fa insieme, ascoltandosi e rispettandosi.
Hank e il camion dei rifiuti, rappresenta quindi un piccolo spazio di serenità, di divertimento semplice.
Uno sguardo sul mondo, dato con gli occhi di un bambino pronto a entusiasmarsi e meravigliarsi di cose che a noi adulti possono apparire minime e normali, ma che ad un bimbo che si è appena affacciato alla vita, appaiono tutte meravigliosamente sorprendenti.