Go dog go: un mondo canino insegna la collaborazione
Go dog go, nuova serie animata americana della DreamWorks Animation in onda su Netflix dal 26 gennaio.
Si tratta, ancora una volta di una serie tratta da un libro per bambini in età prescolare.
Go dog go infatti è un libro illustrato pubblicato nel 1961 di P.D. Eastman.
E’ un libro scritto per bambini che ancora non leggono o sono ai primi passi della lettura, scritto usando solo 75 parole diverse.
Go dog go prima di diventare una versione animata televisiva ha avuto anche una versione teatrale musicale. Steven Dietz e Allison Gregory hanno prodotto questa versione musicale per il Children’s Theatre di Seattle nel 2003. Lo spettacolo è stato rappresentato in tutti gli Stati Uniti, con lo scopo principale d’introdurre i bambini al teatro.
LA TRAMA
Go dog go ci presenta un mondo totalmente canino: Zampaland.
Ci sono cani di tutti i tipi, di grossa taglia, piccoli, cani rossi, verdi e blu. Cani che usano tutti i più strani e diversi mezzi di trasporto.
Per esempio a Zampaland c’è un uso diffuso di “dirigibili”! Non solo ma sopra questi dirigibili si svolgono le più fantasiose attività.
C’è un grandioso albero sulla cui chioma si svolgono grandi raduni e feste che coinvolgono tutta la città.
Numerosi sono i personaggi, ma la protagonista principale è Scheggia, una cucciola con la passione dei mezzi e dell’attività di meccanica. Insieme a Nonno Bau e con la sua grande creatività crea e costruisce, marchingegni fantasiosi che aiutano le attività di tutti i cani.
Abbiamo anche un personaggio che è un po’ il tormentone della serie. Si tratta di una cagnolina, una barboncina, con la passione che è quasi una mania dei cappelli, uno più stravagante dell’altro. Chiede a chiunque incontri se piace il suo cappello, ricevendo quasi mai risposte di gradimento.
Scheggia con il suo nuovo amico, appena giunto a Zampaland, Cooch affrontano avventure, risolvono problemi vengono in aiuto agli altri cittadini di Zampaland.
Così aiutano il postino Gerald a fare le sue consegne, oppure dovranno portare a termine una serie di faccende domestiche per poter andare al concerto della Bau Bau Band.
Scheggia accompagnerà il papà , nella giornata “porta tuo figlio al lavoro”, nel suo negozio di campanelli.
Ci sono anche qui due cani un po’ cattivi, o forse più che cattivi, ribelli e un po’ bulletti, sono Frank e Beans. Infine però anche loro si aggregano alla compagnia di cuccioli e capiscono il senso di comunità e bene comune che deve coinvolgere tutti.
TRAILER
LE IMPRESSIONI DI ZIA ELENA
Go dog go è una serie che ispira simpatia ed allegria.
Tutti, ma soprattutto Scheggia, hanno una visione sempre ottimistica della vita.
Scheggia con le sue invenzioni estrose mi ha ricordato molto il personaggio dell’Ispettore Gadget.
Ancora una volta si tratta di una serie che vuole sottolineare l’importanza dell’amicizia, della solidarietà.
Punta molto sull’importanza nelle attività della vita di fare squadra con i propri compagni e di avere cura che nessuno venga lasciato indietro.
Fare squadra permette di raggiungere risultati impensabili da ottenere agendo da soli.
Altro aspetto su cui punta molto l’attenzione la serie è il rispetto per i bisogni e le esigenze dell’altro.
Anche per quanto riguarda la competitività che così tanto spazio occupa nella nostra vita, Go dog go cerca di ridimensionarla, di far si che sia una motivazione per migliorarsi, ma non un ossessione. Infatti anche quando vi sono delle gare delle prove, vengono sempre riconosciuti i valori di tutti e i vari cuccioli sanno essere contenti dei successi degli altri.
Infine ho trovato veramente spassosi e interessanti le figure della Bau Bau Band, un gruppo di tre cani che cantano a cappella, e commentano qualsiasi cosa sempre cantando a cappella.
Ho trovato la versione Italiana di questa serie semplicemente deliziosa! Il modo in cui vengono resi i personaggi, le loro caratterizzazioni in italiano. Le mie bambine la adorano.