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Solenghi dá vita al Decameron al Teatro Carcano
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Solenghi dá vita al Decameron al Teatro Carcano

Tullio Solenghi legge sei novelle dal Decameron di Boccaccio al Teatro Carcano

Non ci si poteva aspettare che uno spettacolo eccezionale da Tullio Solenghi, grande attore che fece parte del trio Solenghi Lopez Marchesini.
Un leggío, un cono di luce. Niente costumi, scenografie, effetti speciali. La presenza scenica di Solenghi, che emana dai gesti e dalla voce, basta a riempire il palco e a rubare l’attenzione della platea.
Tra il pubblico moltissimi ragazzi delle scuole superiori che partecipano con interesse alla lettura.
Con una breve introduzione volta a sottolineare l’attualità delle novelle di Boccaccio grazie alla capacità di raccontare la “vita in modo trasversale, le dinamiche che non invecchiano mai”.
Solenghi legge sei novelle tra le piú famose: “Chichibio e la gru”, “Peronella”, “Federigo degli Alberighi”, “Masetto di Lamporecchio”, “Madonna Filippa” e “Alibech”.
Attraversano i temi principali trattati dal Boccaccio, dall’amore con la A maiuscola all’amore boccacesco, il tradimento, la scaltrezza e i poco casti desideri di gruppi di monache e parroci.
Ogni personaggio è caratterizzato da parlate, dialetti e movenze diverse e così anche la lingua trecentesca risulta di facilissima comprensione.

La bravura di Solenghi è indiscutibile e le parole del Boccaccio si animano e incantano il pubblico a secoli di distanza.
Per concludere l’attore racconta qualche aneddoto dei tempi del trio e recita un brano di Achille Campanile invitando le insegnanti in sala a proporlo ai propri studenti. Il pubblico si diverte dal primo all’ultimo minuto, da vedere!

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