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Riccardo III – La malvagità può avere un fascino!- La nostra recensione
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Riccardo III – La malvagità può avere un fascino!- La nostra recensione

Riccardo III

“Riccardo III” di William Shakespeare al Teatro Strehler.
Shakespeare quest’anno la fà da padrone al Piccolo Teatro di Milano.
Subito dopo Re Lear di qualche settimana fa, ecco un’altra delle grandi tragedie “storiche” del grande Bardo.

Antonio Latella torna ad affrontare Shakespeare ed anche in questo caso, come è stato per Hamlet di due stagioni fa, propone un nuovo punto di vista.
Propone un nuovo modo di guardare “il male”.

La trama di Riccardo III

Narra l’ascesa al trono di Riccardo di Gloucester, che sarà Riccardo III
La storia prende inizia dalla fase finale della trentennale Guerra delle Due Rose. C’è una tregua, un momento di pace.

Edoardo IV, malato e in fin di vita, consapevole del vuoto che si verrà a creare e del pericolo di scontri per la successione, cerca di consolidare una pace tra le diverse fazioni in contrasto all’interno della famiglia.

Ed è qui che Riccardo da luogo ai suoi intrighi, alle sue macchinazioni politiche che comportano anche omicidi per eliminare i rivali ed assicurarsi il trono d’Inghilterra. Insinuando dubbi e maldicenza fa incarcerare ed in seguito uccidere il fratello Duca di Clarence. Enrico IV lo nomina Lord Protettore dei suoi giovani figli, eredi al trono, e del regno.

Riccardo farà imprigionare nella Torre di Londra i nipoti ed in seguito li farà uccidere.
Con l’aiuto di Lord Buckingham, Riccardo viene proclamato e incoronato re di Inghilterra col titolo di Riccardo III.

Buckingham, forse spinto dall’ambizione, si allontana da Riccardo, dopo averlo tanto sostenuto. Temendo complotti Riccardo fa imprigionare e uccidere Lord Hastings, con l’accusa di tradimento per aver cospirato con la regina, e successivamente condanna Lord Buckingham.

Riccardo III
Tutti, in modi diversi, vengono manipolati da Riccardo III

Si profila all’orizzonte lo sbarco in Inghilterra del giovane Enrico Tudor
conte di Richmond, che rivendica il trono, forte anche del progetto di matrimonio con Elisabetta di York, figlia di Edoardo IV.

In realtà anche Riccardo, lo zio, per rendere stabile il suo trono ha progettato di sposare la giovane Elisabetta, nonostante in precedenza abbia sposato Lady Anna, cognata del fratello Clarence, ma che, per raggiungere il suo scopo, non esiterà ad ucciderla.

La notte prima dello scontro finale tra l’esercito del re Riccardo III e quello di Richmond, Riccardo viene visitato in sogno da tutte le sue vittime che lo maledicono.
L’indomani, nella battaglia di Bosworth Field, viene disarcionato, perde la corona e viene ucciso. Richmond vittorioso diventa Re con il nome di Enrico VII e sposa Elisabetta di York, unendo così le casate di Lancaster e York.
E…c’è un ultima postilla a sorpresa che non vi spoileremo!

Il cast di “Riccardo III

Vinicio Marchioni
Vinicio Marchioni è il luciferino Riccardo III

Vinicio Marchioni (Riccardo III): ci offre un Riccardo III sicuramente fuori dal comune immaginario. Privo di malformazioni fisiche, anzi fisicamente affascinante.
Non solo. Il suo fascino, così come le sue arti manipolatorie, le sue arti seduttive, le sue menzogne, stanno tutte nella sua arte di usare le parole. L’uso delle parole e dei toni giusti. Ora aggressivo, violento, ora persuasivo, ora mellifluo e a tratti anche “sinceramente” innamorato o addolorato. Insomma una sorta di Lucifero, ottimamente tratteggiato da Marchioni.

Silvia Ajelli (Regina Elisabetta) Anna Coppola (Regina madre, – Duchessa di York) Giulia Mazzarino (Lady Anna) Candida Nieri (Regina Margherita): quattro splendide attrici, per incarnare la regalità nelle diverse fasi della vita: dalla regina madre, ad una suocera, ad una attuale e una giovane in attesa di divenire. Tutte loro mostrano un forte carattere, uno sguardo acuto che sa vedere la malignità ed il male e nello stesso tempo una fragilità, una facilità a lasciarsi sedurre da questo stesso male.

Flavio Capuzzo Dolcetta
Flavio Capuzzo Dolcetta è il Custode

Flavio Capuzzo Dolcetta (Custode): un personaggio quasi glaciale, un po misterioso. Un personaggio che in realtà nell’opera originaria non esiste, voluto dal regista Latella e chiamato “Custode”. In effetti è un guardiano attento di questo “giardino-reggia”. La sua unica attenzione è che tutto sia in ordine in questo giardino-Eden.
Una sorta di freddo killer, è lui che decreta le morti, al servizio di Riccardo, ma fino ad un certo punto.

Sebastian Luque Herrera (Principe York /Richmond), Luca Ingravalle (Principe Edoardo),

Annibale Pavone (Clarence /Re Edoardo / Stanley),

Andrea Sorrentino (Hastings / Sindaco), Stefano Patti (Buckingham): queste tutte le altre figure maschili che ruotano intorno a Riccardo, alcune ingenue, talora vanesie, un po’ narcisistiche. Altre invece ipnotizzate dal potere, manipolate dalle possibilità fatte balenare dal luciferino Riccardo.
Danno prova di una gran capacità camaleontica, visto che la maggior parte di loro interpreta più di un personaggio, assumendo rapidamente ed efficacemente diverse caratteristiche.

Trailer di “Riccardo III”


La nostra recensione


Ancora una volta si rivela la grandezza e lo sguardo come lama tagliente di Shakespeare, che vede con chiarezza l’animo umano.
Originale il taglio che Antonio Latella ha voluto dare a questo Riccardo.
Privato di ogni deformità o bruttezza, rappresenta il male, ma è un male bello, splendente!

Ci mostra come nella realtà il male abbia un suo fascino, si ammanti di una necessità a cui nessuno può sfuggire.
In effetti nel nostro linguaggio abbiamo una serie di modi dire: “Bello come il peccato” – Un male necessario” – “Il male minore” che indicano come nel pensiero comune, pur fingendo di nascondercelo, ma siamo affascinati, attratti dal male e cerchiamo di giustificarlo.

Riccardo III
Il sogno prima della battaglia.

Quasi fiabesca la sceneggiatura con questa distesa di rose bianche e per contrasto l’antro buio di un vecchio tronco di albero cavo, in cui si rifugia Riccardo per stare solo con se stesso, per ascoltare non visto gli altri.

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Con un finale (che non vi svelerò) che lascia con un punto di domanda.
Quasi a dire che il potere, soprattutto se acquisito con la violenza, non è mai la soluzione migliore.

Il Cast Artistico e Tecnico

In scena: Vinicio Marchioni 
e con Silvia Ajelli, Anna Coppola, Flavio Capuzzo Dolcetta, Sebastian Luque Herrera, Luca Ingravalle, Giulia Mazzarino, Candida Nieri, Stefano Patti, Annibale Pavone, Andrea Sorrentino 

di William Shakespeare
Traduzione Federico Bellini 
Adattamento Antonio Latella e Federico Bellini,
Regia Antonio Latella 
Dramaturg Linda Dalisi 
Scene Annelisa Zaccheria,
Costumi Simona D’Amico,
Musiche e suono Franco Visioli,
Luci Simone De Angelis 
Regista assistente e movimenti Alessio Maria Romano, assistente volontario Riccardo Rampazzo 

Produzione Teatro Stabile dell’Umbria, LAC Lugano Arte e Cultura

Teatro Strehler

“Riccardo III

dal 12/11/2025 al 30/11/2025

INFORMAZIONI BIGLIETTERIA
Biglietteria Teatro Strehler

Largo Greppi 1 – M2 Lanza
da lunedì a sabato: dalle 12.30 alle 18 | domenica e festivi: chiuso
Da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo, la biglietteria è attiva esclusivamente per la recita in programma.

Informazioni e prenotazioni 02.21126116 – www.piccoloteatro.org

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